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ucraina gosha af20789e-450e-4f13-aa78-8d8c024f94f5 2 - copiaGosha è un piccolo cane scampato per miracolo alla devastazione della città ucraina di Mariupol.

Nei primi giorni di aprile, dopo un estenuante viaggio, è arrivato in Italia, accolto - assieme ad altre quattro compagne di sventura: le agitatissime sorelline Lussi e Fiona, la lupetta Stefania (già adottata) e la nera Ronya (adottata) - da Gaia Animali & Ambiente, Diamoci La Zampa e Milano Zoofila.

È spaventato e l’importante è tranquillizzarlo, rasserenarlo. Pappa buona, acqua fresca e pulita, le rassicurazioni dei volontari.

Gosha potrà andare in adozione quando starà meglio perché, durante lo stallo a casa di un volontario, ha manifestato dei problemi respiratori importanti: la lastra al torace e la conseguente ecografia hanno accertato un’ernia diaframmatica, con intestino e fegato che sono vicini al cuore! In più, come se non bastasse, Gosha è positivo alla filaria. Il piccolo deve essere prima stabilizzato (ci metterà 4 mesi…) e poi operato.

Rischia ad ogni movimento brusco, rischia per l’anestesia, visto che l’età e la filaria incombono minacciose. Ma l’operazione è l’unica speranza. É costosa, molto costosa… Ora la sorte di Gosha è nuovamente appesa a un filo.

Chiunque voglia contribuire, anche con pochi euro, può farlo.
Questi gli estremi per la donazione:

Conto Corrente Bancario (per bonifico):
Banca Intesa SanPaolo
Intestato a Diamoci la zampa onlus
IBAN: IT27 Z030 6909 6061 0000 0000 006
indicare nella causale "x Gosha"

oppure:

PayPal
https://www.paypal.com/cgi-bin/webscr
(si arriva anche da www.diamocilazampa.it cliccando su Donazioni - PayPal) 

gosha 4974ed75-c35b-4c9a-862d-573f2ef50938 2Tutti coloro che contribuiranno riceveranno precisi aggiornamenti sulle spese che affronteremo.
Gosha è un cagnolino mite, dolce, tranquillo. “Un cagnolino gentile”, lo definisce il presidente di Gaia, Edgar Meyer, che lo ha tenuto in stallo alcuni giorni.
Vogliamo provare a dargli un futuro…

Questo il link per aggiornamenti quotidiani sullo stato di salute di Gosha:
http://bit.ly/CaneUcraino

Grazie di cuore!

Contatti di Gaia Animali e Ambiente:
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giorgionebbiadi Giorgio Nebbia  -  Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Ogni volta che una idea, giusta e generosa, si fa potere, genera violenza che, a sua volta, genera dissenso fra coloro che si erano fidati dei valori di tale idea e che si sono sentiti traditi. Ad esempio, il comunismo è nato come aspirazione ad una società di uguali, con uguali diritti, con una giusta condivisione dei beni disponibili. Milioni di persone nel mondo hanno rincorso nell’ultimo secolo e mezzo questo ideale, con sacrifici anche personali, contrastando i governi dominati dall’egoismo, dal successo privato, dalla sopraffazione. Tale generosa aspirazione ha trovato il terreno fertile nella Russia zarista con una rivoluzione che ha portato i comunisti al governo. A questo punto, quasi come punizione per l’arditezza del sogno, i governi hanno creato burocrazie, privilegi, discriminazioni e sono diventati fonte di violenza, non solo verso gli oppositori ma, a poco a poco, verso gli stessi comunisti in Russia e nel mondo.

giorgionebbiadi Giorgio Nebbia

Il “caso ILVA”, esploso nel 2012, riassume in se tutti gli aspetti e le contraddizioni della società industriale moderna basata sulla produzione e sul commercio di cose, di beni materiali. L’acciaio è una di queste merci utili, anzi indispensabili. Se l’acciaio improvvisamente sparisse scomparirebbero le automobili, i frigoriferi, le lavatrici, le case crollerebbero per il venir meno dell’armatura del cemento, non ci sarebbero ponti per attraversare i fiumi, si fermerebbe la stessa agricoltura. La produzione mondiale di acciaio ammonta ogni anno a circa 1400 milioni di tonnellate; quella italiana a circa 25 milioni di tonnellate, circa la metà fabbricata a Taranto. Purtroppo il processo per la produzione dell’acciaio è lungo e inquinante ed è dannoso per la salute dei lavoratori dentro la fabbrica, e dei loro familiari che abitano i quartieri vicini.

ucraina - timon gatto in trasportino 073227fc-a253-4b8c-80ba-cb0be2a35b7cTIMON, IN SALVO DALL’UCRAINA CON LE COMPAGNE UMANE
Lui è Timon. Sta arrivando a Genova e poi raggiungerà Milano.
Scappa dalla guerra in Ucraina. E’ stato raccolto da Claudia Bortolotti, amica di Gaia Animali E Ambiente, che sta tornando dall’Ucraina con donne, bambini e animali. L’altra mattina alle 6 su un marciapiede alla frontiera fuori dal campo profughi polacco Claudia si ferma per documentare il disperato viaggio di un gatto in una gabbia. Approccia la donna che lo accudisce e l’anziana mamma dallo sguardo perso nel vuoto. Scappano, ma non hanno lasciato indietro il loro micio. Il traduttore di Valentina le dice che vogliono raggiungere la figlia a Milano: la figlia, Valentina Pluzhnikova, studia e lavora alla Scala come mezzo soprano. Sul bus non ci sono più posti! Ma Claudia fa salire le due donne che scoppiano in un pianto liberatorio. Hanno perso tutto in Ucraina. Il destino ha voluto che Claudia si fermasse dal loro gatto.
Sabato si riparte per la frontiera Polonia/Ucraina. Gaia Animali E Ambiente ci sarà. Ci saremo. Le immagini di persone, cani e gatti che ci manda Claudia, in diretta, lasciano sgomenti.
https://www.facebook.com/GaiaOnlus/videos/513964000294513/

animali in costituzione 2fb9b0b6-5855-49f1-b79a-9aad927a7355Dopo tanti anni di iniziative, petizioni, convegni, articoli, manifestazioni, riunioni con ministri e parlamentari è arrivata la grande vittoria: l’inserimento della tutela degli animali, dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi nella nostra Costituzione.

Siamo orgogliosi come Gaia Animali E Ambiente di aver dato, in anni di impegno, un contributo di sensibilizzazione a questo cambiamento: un cambiamento di straordinaria portata giuridica, sociale e culturale.

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Ricordo ad esempio che nel dicembre 2014 quando lanciammo, nell’importante convegno "Animali e Ambiente: dal cuore alla Costituzione", il manifesto-appello affinché la tutela dell'ambiente e degli animali fosse inclusa tra i principi della Carta costituzionale. Eravamo tutte le associazioni della Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente. Ci sono volute diverse legislature, abbiamo i capelli più bianchi, ma ce l’abbiamo fatta… Sarà, lo spero, una svolta epocale per Stato, produzioni e cittadini!