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ucraina - timon gatto in trasportino 073227fc-a253-4b8c-80ba-cb0be2a35b7cTIMON, IN SALVO DALL’UCRAINA CON LE COMPAGNE UMANE
Lui è Timon. Sta arrivando a Genova e poi raggiungerà Milano.
Scappa dalla guerra in Ucraina. E’ stato raccolto da Claudia Bortolotti, amica di Gaia Animali E Ambiente, che sta tornando dall’Ucraina con donne, bambini e animali. L’altra mattina alle 6 su un marciapiede alla frontiera fuori dal campo profughi polacco Claudia si ferma per documentare il disperato viaggio di un gatto in una gabbia. Approccia la donna che lo accudisce e l’anziana mamma dallo sguardo perso nel vuoto. Scappano, ma non hanno lasciato indietro il loro micio. Il traduttore di Valentina le dice che vogliono raggiungere la figlia a Milano: la figlia, Valentina Pluzhnikova, studia e lavora alla Scala come mezzo soprano. Sul bus non ci sono più posti! Ma Claudia fa salire le due donne che scoppiano in un pianto liberatorio. Hanno perso tutto in Ucraina. Il destino ha voluto che Claudia si fermasse dal loro gatto.
Sabato si riparte per la frontiera Polonia/Ucraina. Gaia Animali E Ambiente ci sarà. Ci saremo. Le immagini di persone, cani e gatti che ci manda Claudia, in diretta, lasciano sgomenti.
https://www.facebook.com/GaiaOnlus/videos/513964000294513/

RIFUGIO ITALIA DI ANDREA CISTERNINO
Oggi, 11 marzo, i combattimenti nella zona limitrofa al rifugio continuano, ma Andrea, il personale e gli animali stanno bene. Si sta cercando di fare arrivare, in qualche modo, aiuto dall'esterno per quanto riguarda i rifornimenti alimentari e non. Come racconta Anna Raimondi, in costante contatto con il rifugio, nonostante la difficile situazione Andrea ha fatto entrare in rifugio un cagnolino anziano che girava fuori spaventato più 3 cuccioli. Il suo cuore non perde colpi nemmeno in questi momenti!! Le comunicazioni non sono facili con il rifugio. sta nevicando e fa molto freddo. Il generatore si è rotto, ma per fortuna ne hanno uno vecchio di riserva. Stanno cercando di risparmiare quanto più possibile il gasolio che alimenta il generatore e per questo appena fa buio loro non attivano luci. Le scorte alimentari ci sono ancora, ma il team di Andrea si sta muovendo attraverso Farnesina e canali ufficiali per cercare una soluzione di invio al più presto. Appena avrà linea parlerà anche con il consolato italiano in Ucraina. Ad oggi nessun furgone civile può raggiungere il rifugio.

 

ucraina anastasiia 6546190_06151733_screenshot_20220306_144435_samsung_internet 2ANASTASIA, UN ANGELO...
Lei è Anastasiia Yalanskaya.
E' stata uccisa, appena fuori Kiev, mentre consegnava cibo ad un canile rimasto senza cibo per 3 giorni.
Siano maledetti per sempre tutti i signori della guerra. Ricordiamoci di questa ragazza, del suo sorriso e del suo altruismo.
https://www.ilmessaggero.it/animali/anastasiia_yalanskaya_morta_uccisa_ucraina_russia_cani_news_oggi-6546190.html?fbclid=IwAR179sUw8LB_FudBvm1flt6NoJ1q8zySxc3uYWeV9Nz151_-_SqyrZcQd1g

COLPITO IL RIFUGIO DI MAKARIV
Quel che non era successo la prima volta è successo la seconda: il rifugio “Best Friends” a Makariv, in cui opera l’associazione Happy Paw , è stato colpito da un ordigno esplosivo che ha ucciso cuccioli e giovani cani. “Anche qualche giorno prima il rifugio era stato colpito e tutti gli animali si erano fortunatamente salvati, pur se alcuni cani e gatti, prontamente liberati dai box dai volontari per non farli morire asfissiati e bruciati, erano fuggiti terrorizzati", racconta l’associazione. Non si sa quante siano le vittime. I volontari erano riusciti a recarsi al rifugio la mattina, prima del lancio dell’ordigno, per portare cibo agli animali. Essendo ora la zona sotto assedio non possono spostarsi sul luogo per verificare, anche perché hanno carenza di gasolio.
Altre vittime dell’assurdità della guerra, altre vittime dell’incapacità di alcuni uomini di vivere senza sopraffazione e violenza.

ALTRI RIFUGI
Una volontaria di Kiev ha chiesto aiuto all’Italia per i cani del rifugio di cui si occupa. Stiamo prendendo contatti. Ci si sta attivando per accoglienza di cani e gatti in Nord Italia e per capire come arrivare fino al confine, portare aiuti e, se possibile, rientrare con gli animali in Italia. Se tutto va bene (ma non è detto…) come Gaia Animali E Ambiente potremmo riuscire a fare -grazie a uno sponsor importante- un’operazione straordinaria. Ci stiamo lavorando. Ci sono, come prevedibile, tante situazioni drammatiche.

LA DRAMMATICA SITUAZIONE AL CANILE DI KIEV
Natasha Mazur, direttrice del canile statale di Kiev e della clinica veterinaria, conferma che per ora non è ancora attivo un corridoio umanitario ufficiale per portare cibo, farmaci e far evacuare persone e animali. All’11 marzo la situazione è drammatica. Secondo il nostro contatto Ilona, volontaria del canile, i cani non mangiano e non bevono da 10 giorni! Tutti i dipendenti sono fuggiti. Ilona ha chiesto di fare un appello disperato affinchè i volontari possano avere occasione di avvicinarsi. Stiamo provando ad attivarci con Gunther Rescue, che sta collaborando con Gaia Animali & Ambiente. E' devastante...

emergenza animali guerra-ucraina-animali 960x504PROFUGHI
Conosciamo bene la situazione presso la stazione polacca di Przemysl, a pochissimi chilometri dal confine ucraino. Qui sono stati allestiti due campi per i profughi che fuggono dalla guerra e arrivano con i treni da Kiev, Odessa e da altre città ucraine. E’ da qui che arrivano Timon e le 44 persone, tra donne, bambini e animali, che sono giunte in Italia grazie alla nostra amica e collaboratrice  Claudia Bortolotti. Ma i punti dove stanno affluendo profughi (anche con animali) sono vari. Tante le persone che fuggono mettendo in salvo i propri animali.

emergenza profughi generica-2020-1282257.610x431GLI ANIMALI IN ENTRATA IN ITALIA
Come noto il Ministero della Salute ha disposto l’accoglienza di animali da compagnia al seguito di profughi ucraini anche senza che gli animali abbiano documenti. Al momento solo pochi animali sono entrati in Italia al seguito di profughi ucraini, ma immaginiamo per l’immediato futuro un aumento degli ingressi. Il Ministero riceve direttamente dai posti di frontiera della Polonia, l’Ungheria e la Romania le segnalazioni di presenza di animali al seguito di rifugiati diretti in Italia.

Per tutto questo ringraziamo i “signori della guerra”…

Edgar Meyer, presidente di Gaia Animali & Ambiente OdV

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