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QUATTROZAMPE
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mayer e il cane adottatodi Edgar Meyer
Il Parco Agricolo Sud Milano è un esempio concreto di sviluppo sostenibile di un’area, quella metropolitana milanese, tra le più importanti in Europa. E’ un’occasione per favorire l’agricoltura non inquinante e compatibile con l’ambiente. E’ un’occasione di ricreazione e svago per milioni di milanesi. Insomma, rappresenta la possibilità concreta di respirare, muoversi e vivere bene.
Subisce, purtroppo, tanti tentativi di manomissione. L’amianto sta diventando uno dei problemi. Di tanto in tanto spunta una montagna abusiva di lastre ondulate di eternit. Non sono solo rifiuti fastidiosi: quando danneggiate e frantumate, le lastre di eternit sono pericolose per l’ambiente e la salute pubblica. La polvere e le fibre sprigionate sono altamente cancerogene.
Non si tratta solo di inciviltà da parte di chi, invece di approfittare del servizio gratuito di ritiro a domicilio o delle apposite piattaforme, preferisce scaricare ogni tipo di rifiuto ingombrante per strada. Si tratta di vera delinquenza. Spesso la mano criminale è quella di qualche impresa edile che sta ristrutturando, magari vicino alla zona dei “ritrovamenti”, case, capannoni o edifici risalenti agli anni ‘60-‘70, quando l’eternit spopolava e veniva usato per le coperture dei tetti e per le coibentazioni.
Che fare per difendersi? Ai cittadini rispettosi non rimane che segnalare la presenza delle lastre alla Polizia locale del Comune di ritrovamento e alle Gev, le guardie ecologiche volontarie della Provincia di Milano. Gli addetti dovrebbero intervenire per rimuovere la pericolosa discarica. Almeno questo, al Parco, lo dobbiamo.

Domenica 25 ottobre - 2° Raduno Codini Allegri

Organizzato dal Comune di Carugate assieme alle associazioni Diamoci La Zampa, DogAngels, 4zampe in campo, MiciAmici e Rifugio Baratieri, si svolgerà a Carugate domenica 25 ottobre il secondo Raduno Codini allegri.

L'iniziativa prevede, oltre alla semiseria sfilata-simpatia (dalle ore 14.00), prove di agility gratuite per tutti i partecipanti, una pesca di beneficenza, una lotteria e un mercatino a favore dei trovatelli delle associazioni.

Alla sfilata vinceranno la simpatia e la gioia di vivere. Tanto che il "Best in show" sarà in realtà il "Pest in show", cioè il cane più vivace, allegro e simpaticamente "pestifero". Ma poi ci sono anche il Premio Pisolo, che andrà al cane che avrà sfilato prendendosela decisamente comoda, il premio Panzerotto per il più...in carne e il premio "Fedeltà" per il quattrozampe da più anni con il suo compagno umano. L'associazione Diamoci La Zampa, inoltre, premierà anche il buon cuore dei partecipanti umani: ecco allora il Premio "Ex galeotto", che andrà al cane più simpatico le cui origini sono quelle di canile e quello  "Trovatello", per il più allegro adottato direttamente dalla strada.

Tom Regan e Edgar Meyer

Edgar Meyer, presidente di Gaia, ha incontrato Tom Regan al Ristorante Muscolo di Grano (Milano, via Buonarroti 8) in occasione della conferenza stampa di presentazione della nuova edizione di “Gabbie vuote” (ed. Sonda).

Tom Regan, professore emerito di Filosofia presso la North Carolina State University, è universalmente riconosciuto come il leader intellettuale del movimento internazionale per i diritti animali; con oltre trent’anni di attività accademica, oltre 20 libri pubblicati sull’argomento e i più importanti riconoscimenti internazionali.

Gli animali hanno dei diritti? Quali sono e in base a quali principi li uccidiamo e sfruttiamo? Regan con “Gabbie vuote” smaschera la retorica disonesta del «trattamento umano» sostenuta da chi sfrutta gli animali nei più svariati ambienti.

La nuova edizione del libro è arricchita per rivendicare non già un allargamento delle gabbie, ma il loro svuotamento.

Nel corso della chiacchierata con Meyer, Regan ha elogiato il sistema di Uffici Diritti Animali che esiste in Italia, esperimento istituzionale a suo dire unico al mondo. Ci fa piacere, perché la nostra associazione è stata -ed è- uno dei motori di questa piccola grande rivoluzione istituzionale per i diritti degli animali.
nella foto: Edgar Meyer e Tom Regan

di Edgar Meyer
I recenti blitz del Corpo Forestale e dei Carabinieri in vari canili d'Italia, ripresi anche dalle telecamenre di Striscia la notizia, ripropongono il tema dei cuccioli che arrivano dall’est europeo. Di seguito un breve decalogo per evitare di essere complici della tratta dei cuccioli dall’est e una riflessione generale su come talvolta questo mercato si sviluppa.

Il decalogo
L'associazione Gaia Animali & Ambiente e l’Ufficio Diritti Animali della Provincia di Milano, voluto dall'assessore provinciale Pietro Mezzi, hanno stilato un decalogo per evitare di essere gabbati e, soprattutto, di essere complici di questa triste speculazione. Ecco dieci mosse.
1. Non acquistare animali a mercati, mercatini o fiere itineranti
2. Non comprare mai cagnolini o micetti di età inferiore ai tre mesi
3. Non comprare cuccioli in negozi: se si vuole assolutamente acquistarne uno, meglio rivolgersi ad un allevatore serio, riconosciuto dall’Enci (Ente Nazionale Cinofilia Italiana)
4. Insospettirsi se il prezzo del cucciolo di cane è inferiore ai 250 euro
5. Richiedere sempre di avere immediatamente il documento di acquisto
6. Non farsi allettare da un attestato internazionale
7. Richiedere la documentazione delle vaccinazioni
8. Firmare un contratto d’acquisto e leggerselo tutto
9. Sempre meglio scegliere un cagnolino di canile: al nr. verde 800.992223 dell’Ufficio Diritti Animali della Provincia si può chiedere l’indirizzo del rifugio più vicino a casa
10. Portare comunque il neoacquisto subito da un veterinario, per una bella visita

Il fatto
State per acquistare un cagnolino o una micetta? Attenzione a chi vi rivolgete, per non alimentare, inconsapevolmente, l’orribile tratta dei cuccioli dall’Est europeo. Già, perché in Italia molti negozi, alcuni sedicenti allevamenti e quasi tutte le “fiere del cucciolo” si riforniscono di cuccioli provenienti da Ungheria, Romania, Polonia e così via. Che c’è di male?