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cani-facebook           ADOZ_96             LogoEcoAlfabetoLibriGaia            nebbia giorgio     Image_1

 giorgionebbiadi Giorgio Nebbia

Vi ricordate quando Nausicaa, principessa dei Feaci, va a lavare i suoi vestiti al fiume, un trucco degli dei per farle trovare Ulisse appena gettato dalle onde sulla vicina spiaggia? Omero, l’autore di questa storia di circa tremila anni fa, racconta che la principessa e le sue amiche per lavare pestavano i tessuti con i piedi in una fossa piena di terra, perché già allora si sapeva che certe terre assorbono il grasso e lo sporco dai panni; una conoscenza diffusa dovunque già nel mondo antico in cui si usava pulire con terra da folloni, una argilla (un silicato di alluminio talvolta contenente sodio, potassio, calcio), i tessuti sia a livello domestico sia, più tardi, a livello industriale.

Con il procedere dell’industrializzazione sono state scoperte le argille più idonee e l’operazione di follatura, invece che con le mani e i piedi, è stata fatta con adatte macchine, le gualchiere, azionate del moto delle acque. Poi le conoscenze chimiche hanno offerto altri materiali per lavare; poi, quando si è scoperto che i carbonati di potassio e sodio delle ceneri delle piante, altri ingredienti del lavaggio, potevano essere fabbricati artificialmente, si è avuta la diffusione delle prime fabbriche di soda, già agli inizi dell’Ottocento. Poi le conoscenze della chimica hanno permesso di ottenere industrialmente i saponi, i sali di sodio e potassio degli acidi grassi.

loghinoSiamo entrati nel 2011 con tanta voglia di fare. E siamo entrati subito in azione: come ogni anno la Befana di Gaia ha portato il carbone agli ecocattivi (vedi www.gaiaitalia.it).

Ma il 2011 porterà molte novità. Sarà l’anno nel quale condurremo una trasmissione televisiva di informazione sui diritti animali (“Zampe pulite”) su Primarete – Telecolor, una rubrica radiofonica su Radio Bau e organizzeremo un evento divertente: Splash Dog.

Nel 2011 proseguirà la ns. campagna Fermiamo Harlan (vivisezione), proseguirà la collana editoriale “Ecoalfabeto – I Libri di Gaia” con l’editore Stampa Alternativa (i prossimi due libri che vedranno la luce saranno “Ambientiamoci. Racconti di ecologia” di Giorgio Nebbia a febbraio e “Nuovo bestiario postmoderno” di Giorgio Celli a marzo). Accanto a queste attività ci saranno, come sempre, le tante iniziative di sensibilizzazione (antipellicce, sul vegetarianesimo, contro l’abbandono, per lo sviluppo sostenibile ecc), e l’attività quotidiana di informazione e risposta ai cittadini, aiuto a canili e gattili, pressione sulle istituzioni, proposte per una società più corretta nei confronti degli altri animali e dell’ambiente. Insomma: sarà un anno in cui ci sarà da fare parecchio. Come sempre.

Più di sempre, per affrontare vecchie e nuove sfide, avremo bisogno di sostegno. Per questo parte la campagna – tesseramento. Diventare soci di Gaia è facile.

Con un piccolo versamento di 25 euro è possibile aiutarci nelle nostre battaglie: aiuto a cani e gatti di rifugio, sensibilizzazione contro l’abbandono, interventi presso le istituzioni, denunce di maltrattamenti, creazione di Uffici Diritti Animali, telefono “Pluto Amico”, “numero verdura” per ricette vegetariane, collana editoriale “I libri di Gaia”, e tante altre iniziative.

C/C postale: n. 46940599 (IBAN IT82 E07601 01600 000046940599 per bonifici).

C/C bancario Banca Intesasanpaolo 6250159970/86 (IBAN IT81 G030 6909 4776 2501 5997086)  intestato a Gaia Animali&Ambiente Onlus – C.so Garibaldi 11 – 20121 Milano

Info: tel. 02.86463111 - email: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. - www.gaiaitalia.it

 

loghinoGaia è promotore, assieme a Leal e varie associazioni antivivisezioniste, della campagna.

Quanto vale per il presidente della Commissione europea J.M. Barroso la vita degli animali che vengono vivisezionati per uno shampoo super-innovativo o per un  filtro solare di ultima generazione? E quanto conta per il Commissario John Dalli il parere dei medici e delle istituzioni internazionali di prestigio che sempre più numerosi dichiarano l'inattendibilità scientifica della sperimentazione animale?

Tra poco lo sapremo: nel giro di qualche settimana, al massimo entro l'11 marzo, la Commissione Europea dovrà infatti rendere esplicita la sua posizione sulla messa al bando dei 5 micidiali test che ancora vengono eseguiti su topi, ratti, conigli, maiali -e se occorre anche su cani, gatti e primati- per poter dichiarare "idonei" alla vendita i prodotti che invadono gli scaffali di profumerie e supermercati. Verrà confermata la scadenza del 2013 o verrà chiesta, ancora una volta, una cambiale in bianco per prorogare chissà a quando la sperimentazione sugli animali? 

Presidente Barroso e Commissario Dalli: basta con le prese in giro! Finiamola con le torture inutili sugli animali!

Info: Cosa fare per partecipare alla protesta: vai alla pagina Facebook  "2013 STOP animal testing for cosmetics!" e clicca "MI PIACE". Se non sei iscritto a Facebook, sul sito di www.geapress.org trovi i moduli e le indicazioni per le FIRME CARTACEE.

Milano, 14 – 15 – 16  gennaio  2011 (I Modulo)
Partenza corso per Educatori Cinofili

Lavorare con gli animali può essere una delle esperienze più appaganti che la vita ci riserva e nello stesso tempo una grande opportunità occupazionale.
Oggi la zooantropologia ci aiuta a costruire la partnership con gli animali domestici come compagni da coinvolgere e non strumenti da utilizzare.
Si aprono così importanti ambiti di lavoro sia nel campo della consulenza, per migliorare la relazione, sia nel settore delle attività assistite da animali, a scopo didattico o coterapeutico.

La Scuola di Interazione Uomo Animale (SIUA) da vent'anni si occupa di ricerca sulla relazione attiva tra l'uomo e le altre specie mettendo a punto specifici protocolli pedagogici nell'educazione del cane, che hanno avviato una trasformazione profonda non solo in Italia in questo campo. All'inizio del XXI secolo ha fondato l'approccio cognitivo zooantropologico basato su metodiche di apprendimento e attività pratiche esercitative ed evolutive che si differenziano in modo radicale dalle metodologie tradizionali.

Oggi le persone non hanno bisogno di un cane ammaestrato, ma di un soggetto che sia in grado di vivere all’interno della società in maniera corretta e perfettamente integrato. Per questo motivo si richiedono educatori cinofili capaci di svolgere un'azione pedagogica e di consulenza della relazione.
La formazione che SIUA offre si basa su un impianto teorico unico in Italia, realizzato in modo diretto dal professor Roberto Marchesini, etologo e fondatore della zooantropologia. Altrettanto corposa e unica è l'attività pratica comprendente oltre 150 ore di attività sul campo con i migliori docenti di istruzione cinofila.
Da sempre SIUA mantiene una fortissima attenzione per la didattica e questo la rende la scuola di eccellenza nell'ambito della formazione dell'educazione cinofila.