CANILE DEL PEZZINO: LA REGIONE LIGURIA INTERVENGA SUL DEMANIO ED EVITI LA VENDITA DI UN BENE PREZIOSO COME QUESTO.
“Abbiamo visitato il parco-canile del Forte Pezzino, oggi a rischio chiusura a seguito della legge sul federalismo demaniale che lo ha messo in vendita. Non si capisce come mai la Regione non sia ancora intervenuta a salvaguardia di questo canile; la Regione non ha proferito una sola parola per evitare la vendita da parte del demanio e salvare un luogo meraviglioso come il Forte Pezzino da una speculazione edilizia certa, salvaguardando allo stesso tempo i 236 cani ospitati in questa struttura.
In questi ultimi anni si stanno cercando di costruire nuovi rifugi per animali seguendo il modello dei più moderni parchi-canile d’Europa. Il parco-canile è una struttura che unisce il concetto di parco e quello di rifugio: un luogo verde, attento al benessere animale, che attrae famiglie e adottandi invece di “respingere” come i canili tradizionali. Qui, dove questo modello esiste già, nessuna istituzione sta intervenendo in sostegno di questi animali e dell’associazione che li gestisce. Abbiamo visto cani liberi, sereni ed equilibrati girare all’interno degli ampi spazi del forte. Sicuramente un esempio da seguire per altre strutture. Anche se va sottolineato che il successo di questo modello può essere solo frutto di conoscenza etologica e passione nella cura del benessere animale.
Chiediamo – infine - che la Regione Liguria apra un tavolo urgente con la Provincia della Spezia e i 23 Comuni convenzionati con la struttura e gli attuali gestori per evitare la vendita da parte del demanio di questo monumento con la conseguente cacciata dei cani e dispersione di questo modello positivo di gestione.”
Dichiarazione congiunta di Cristina Morelli (responsabile Gaia Animali & Ambiente Liguria), Edgar Meyer (presidente Gaia Animali&Ambiente) e Alessandro Rosasco (responsabile Gaia Animali & Ambiente Piemonte).
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