ILLEGITTIMI IL PARERE ISPRA E L' ORDINANZA DI CATTURA PER UN ORSO PACIFICO. NECESSARI IMMEDIATI INTERVENTI DEI MINISTRI COMPETENTI.
Le associazioni ANIMAL AMNESTY, AVI, FAREAMBIENTE, Gaia ANIMALI E AMBIENTE, LAC, LADL, LEAL, LIMAV, SALVIAMO GLI ORSI DELLA LUNA contestano il parere di Ispra sulla presunta pericolosità dell’orso M49.
Se non fosse tragicamente in pericolo la vita di un orso, la questione lascerebbe spazio all’ilarità per i racconti di fantasia sulla pericolosità di M49, privi di alcun fondamento e soprattutto certamente non indicativi di pericolosità intrinseca dell'animale. Mentre l’orso si è limitato a mantenere comportamenti propri della specie e quindi a fare l'orso predando animali incustoditi e non protetti dai comuni sistemi di deterrenza, e curiosando in baite abbandonate, questo viene invece descritto come un pericoloso serial killer di animali allevati dall'uomo. Gli allevatori, invece, dovrebbero saper applicare, a vent’anni dall’inizio di LIFE URSUS, i metodi dissuasivi e di deterrenza suggeriti da tutti i tecnici per come prevede la logica, ma anche il Pacobace.
Ricordiamo che l’attuale Giunta della Provincia di Trento appena insediata ha cancellato il PROGETTO EUROPEO DI COESISTENZA CON I GRANDI CARNIVORI (“SUPPORT TO ADDITIONAL REGIONAL/LOCAL PLATFORMS ON COEXISTENCE BETWEEN PEOPLE AND LARGE CARNIVORES”). La piattaforma sulla coesistenza tra grandi carnivori e popolazione umana era finanziata dalla Commissione Europea e la Provincia di Trento era stata preferita ad altre regioni europee che pure ne avevano fatta richiesta. Tale progetto rappresentava uno dei pochi, reali, strumenti per superare i conflitti fra le parti, portando a possibili soluzioni e consentendo una migliore tutela della fauna e della biodiversità.
L’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), sollecitato anche dal Ministro Costa a esprimere un parere tecnico sul caso, si unisce al coro e definisce l’orso M49 "pericoloso". Ci chiediamo come abbia svolto le istruttorie, le verifiche sul campo sull'uso di strumenti di deterrenza, dove siano le prove sui reiterati interventi dissuasivi. “Non abbiamo dimenticato”, sottolineano Edgar Meyer, presidente di Gaia Animali & Ambiente, e Francesco Mongioì, responsabile di Lac Trento, “che il presidente della Provincia Fugatti, già noto - come riportato dalla stampa - per la sua passione per le cene a base di orso, abbia promesso in campagna elettorale che avrebbe perseguitato orsi e lupi, scordando che le due specie particolarmente protette da leggi nazionali e internazionali appartengono al patrimonio indisponibile dello Stato e che in alcun modo possono essere oggetto di programmi di uccisione-rimozione dal territorio, almeno legittimamente”.








L'appello di un bimbo di 8 anni.
Una vittoria di Gaia Lex, il centro di azione giuridica di Gaia Animali & Ambiente Onlus! I diritti animali si tutelano anche con gli avvocati, nei tribunali...
A nome dei volontari, degli operatori e di tutti gli animali che con il vostro sostegno abbiamo aiutato nel corso dell’anno, Gaia Animali & Ambiente augura a tutti i suoi soci, sostenitori e simpatizzanti un sereno 2019!
Abbiamo organizzato decine di iniziative pubbliche: dalle iniziative contro la caccia al decalogo per un Natale e Capodanno vegetariano e sostenibile. L’iniziativa più particolare (che proseguirà nel 2019) è Corri marmotta, il documentario di Innovet che Gaia ha patrocinato e che apre un dibattito sulla caccia alla marmotta -2000 esemplari ammazzati all’anno!- autorizzata dalla Provincia Autonoma di Bolzano in deroga alla legge nazionale.
UnGrazie di cuore da tutti noi e da tutti gli animali e le piante che aiutiamo ogni settimana. Il 2019 dovrà essere un anno di iniziative e di conquiste per i diritti animali. Noi ci saremo!