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dog_nocrueltyPubblichiamo l'inchiesta "Cosa c'è nel piatto" di Edgar Meyer, tratta dalla rivista Focus Wild di ottobre

 Ci siamo. E’ il momento della pappa. Uno dei più felici della giornata. Il cane ci saltella intorno tutto contento e curioso di ciò che stiamo mettendo nella ciotola. Il gatto si strofina contro di noi e ci incita con qualche “miao”. Bello. Certo, dobbiamo essere bravi: il cibo, oltre che appagante, deve essere sano ed equilibrato. Dobbiamo stare attenti a cosa gli mettiamo nella ciotola. Ad esempio, non vanno bene cibi troppo grassi, insaccati, cibi troppo salati, alcolici, cipolle e aglio…per non parlare di dolci e cioccolata, che per noi sono leccornie ma per loro veleno.

Per comodità, la maggior parte di noi usa le crocchette o le scatolette. Ma cosa c’è dentro? Che contengono? Beh, non sempre cose che possono sembrare succulente: la legge autorizza le aziende a usare “carne e derivati” o “sottoprodotti della carne”. In altre parole: gli scarti della macellazione e le interiora di bovini, suini, ovini, equini, polli, conigli ecc. sono spesso i principali ingredienti delle confezioni. A cui si aggiunge un po’ di farina di cereali e verdure disidratate, e una “spruzzatina” di grassi, addensanti, sali minerali, integratori, additivi, coloranti e altro. Elettrizzante.

imgp7538Molta simpatia e allegria, come sempre, alla riuscitissima ventunesima edizione della sfilata “Raduno Cani Simpatia” di Diamoci La Zampa e Gaia tenutasi al Parco Forlanini, ma anche commozione e qualche lacrimuccia.

Lucifero, nero gigante buono, aveva già conquistato la simpatia di pubblico e giuria l’anno scorso, immortalato in una foto con i suoi piccoli amici umani ed è stato citato ad esempio di bellissima convivenza cane-bambino. Il suo proprietario allora disse “… è il mio primo figlio”. Quest’anno Lucifero ha avuto l’ ”en plein” di 10 dalla giuria e l’applauso emozionato del pubblico perché, oltre alla sua bellissima e imponente presenza e alla sua dolcezza, questa, probabilmente, è stata la sua “ultima volta”. I veterinari infatti hanno diagnosticato che il suo tempo sta per scadere, anche se a vederlo, ancora cosi possente e gioioso, c’è da illudersi e da augurargli che la sua lotta contro il male possa essere vincente.

loghinoFORNITURA GRATUITA AL CANILE MUNICIPALE

Una montagna di cibo per cani al Rifugio di Monte Contessa: 360 sacchi da 20 kg. Per un totale di 7.200 kg. di cibo per cani. Due camion per due consegne da 10 bancali. Questi i numeri definitivi dell’operazione “Arcaplanet azienda amica del canile”.

L’iniziativa, durata tutto luglio, era semplice: per ogni sacco da 12-14-15-20 kg acquistato a luglio nei negozi di Arcaplanet l’azienda ne donava 4 kg al canile municipale di Monte Contessa. Il senso era chiaro: i cani “con famiglia” aiutano i cani “senza casa”. Ed è stato capito dai genovesi.

Mercoledì 21 settembre due camion di Arcaplanet e vari volontari del canile sono stati impegnati nelle operazioni di scarico e carico. 

“Ringraziamo sentitamente Arcaplanet, azienda amica del canile municipale”, afferma l’assessore ai Parchi storici e al Benessere animale del Comune, Pinuccia Montanari. “Siamo felici di aver incontrato un’azienda che ha avuto la sensibilità di investire in un’operazione etica. Queste sinergie pubblico – privato sono le benvenute”.

“Siamo nati in provincia di Genova: la nostra sede è a Marasco. Ci occupiamo di benessere animale: siamo catena leader in Italia con 48 supermercati di vendita di alimenti, giochi e accessori per animali. Ci sembra doveroso e giusto dimostrare attaccamento al nostro territorio. E aiutare gli animali senza casa”, spiega Michele Foppiani, amministratore delegato di Agrifarma Spa – Arcaplanet.

Con l’iniziativa “Arcaplanet azienda amica del canile calcoliamo di aver “guadagnato” una fornitura di cibo per sei mesi. Un bel risparmio per il Comune e per l’associazione Una, che gestisce il canile”, conclude Edgar Meyer, presidente di Gaia e referente dell'Assessorato al Benessere animale del Comune di Genova.

“E’ arrivato un bastimento carico di novità”, cantava Edoardo Bennato. A Genova (non al porto ma in canile) oggi e domani arrivano invece due camion. Carichi di settemiladuecento kg. di crocchette. I 200 quattrozampe di Monte Contessa stanno già leccandosi i baffi.

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L'ONCOLOGO PALADINO DELLA 'DIETA VERDE', UNA QUESTIONE ETICA, AMBIENTALE E DI SALUTE 

Milano, 28 set. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Vegetariani per scelta, ma anche per necessita'. Eliminare la carne dal piatto e' quasi un dovere per l'oncologo Umberto Veronesi, illustre paladino della 'dieta verde'. "Il vegetarianesimo non e' soltanto una scelta alimentare, ma una filosofia di vita - spiega lo scienziato all'Adnkronos Salute, in occasione della Giornata mondiale dei vegetariani che si celebra il 1 ottobre - Anzi, io penso che l'essere vegetariani da scelta si stia trasformando in necessita'", precisa l'ex ministro della Sanita'.

"Credo che siamo destinati ad un'alimentazione vegetariana per ragioni etiche, ambientali e di salute", afferma Veronesi. Questa la sua analisi: "La tolleranza e il rispetto sono principi che si applicano oggi ai rapporti tra tutti gli esseri viventi. Sempre piu' persone amano gli animali, li ritengono una componente essenziale dell'armonia del pianeta e per questo si rifiutano di ucciderli e di mangiarli".

Al contempo "si sta anche diffondendo il concetto di alimentazione responsabile. Ci si rende conto che il consumo di carne gioca un ruolo importante nell'assurda ingiustizia alimentare che fa si' che una parte del mondo muore di fame e soffre di denutrizione e un'altra parte si ammala e muore per eccesso di cibo". Il problema e' che "i prodotti agricoli a livello mondiale sarebbero in realta' sufficienti a sfamare tutti se venissero equamente divisi, e soprattutto se non fossero in gran parte utilizzati per alimentare gli animali da allevamento". Da qui la "necessita'" di rivedere le abitudini in cucina. (segue)