Come è noto, l'associazione Gaia Animali & Ambiente Onlus è una delle più attente al tema del petood, al quale ha dedicato varie inchieste (a partire dal libro "Fido non si fida. Come difendersi da scatoletta pazza", Stampa Alternativa, a cura di Stefano Apuzzo e Edgar Meyer, fino all'articolo di ottobre 2011 sul mensile Focus Wild dell'editore Mondadori / Gruener & Jahr dal titolo "Scatolette: cosa gli metti nella ciotola?").
In merito alle recenti notizie che vedono la Procura di Torino indagare su alcune partite di cibo per gatti prodotte all'estero e vendute sugli scaffali italiani, ci arriva da parte dell'azienda di petfood naturale e bio Agras Delic il seguente comunicato che riportiamo, come già quello di Almo Nature, altra azienda di petfood naturale e biologico.
COMUNICATO UFFICIALE AGRAS DELIC
Con riferimento alla notizia che sta circolando in questi giorni sulla presenza di arsenico nel cibo per gatti a base di pesce proveniente dalla Thailandia e premettendo che l'indagine della procura di Torino non riguarda la nostra azienda, riteniamo doveroso fornire ai consumatori alcuni elementi necessari per chiarirsi le idee rispetto al “panico” creatosi intorno a notizie riportate in modo fuorviante e derivanti da un equivoco di fondo presente nella legislazione vigente.








Una antica storia considera i giorni 29, 30 e 31 gennaio "i dì della merla". La leggenda narra di una povera merla candida che, in fin di vita per il freddo e la mancanza di cibo dovuta al gelo, una mattina si rifugia dentro un comignolo per trovare riparo e calduccio.
Come? Costruendo o acquistando una mangiatoia e riempiendola di cibo apposito, come è consuetudine nei paesi del nord Europa. "E' semplice, divertente e fa stare bene", spiega il presidente di Gaia Edgar Meyer.
Pubblichiamo volentieri un appello della splendida responsabile dell'Ufficio Diritti Animali di Gorgonzola (Mi), Elisa Cezza a visitare l'Africa Circus.