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cani-facebook           ADOZ_96             LogoEcoAlfabetoLibriGaia            nebbia giorgio     Image_1

rilassamento totaleQuesta storia, più di altre, fa meditare e insegna qualcosa.

Primo insegnamento è che l’amore fa miracoli.

Eravamo andate all’allevamento per ritirare una fattrice di 6 anni con
vistoso tumore mammario, però in buone condizioni generali, allegra e
giocosa (infatti è stata subito operata e felicemente adottata !).

Nell’angolo della gabbia ne abbiamo visto un’altra, raggomitolata su
se stessa, indifferente alla nostra presenza e al mondo intero.Spenta.
L’allevatore non ce la voleva nemmeno dare … “ma no, oramai è vecchia
e cieca, non la vorrà nessuno”.

In braccio sembrava inconsistente. Portata alla clinica veterinaria
dove è rimasta per un paio di settimane è stato riscontrato,
diabete,ascessi alla bocca, ecc.

Ho fatto un appello disperato, ma temevo che nessuno si facesse avanti
per adottare un simile disastro. Invece ha risposto Monica, una
giovane signora, dolcissima, che con le sue figlie ha letteralmente
fatto rinascere la piccola Bua.

La “larva” si è trasformata in pochi mesi in una allegra e felice
cagnolina che addirittura giocava con gli altri cagnolini di casa !

E’ stata una felicità breve. Come se la vita avesse concesso a Bua una
proroga per farle assaporare un briciolo di gioia e di amore.

In Italia c’è il mito del cucciolo, tutti quelli che desiderano un
cane, lo vogliono cucciolo. Perché “si può educare”, perché “cosi si
affeziona”, perché “lo tiro su come voglio io”…. Cuccioli dal sud che
se non piacciono vengono rispediti al mittente, cuccioli dall’est il
cui commercio è fiorente e la mortalità altissima e cuccioli
acquistati nei negozi o direttamente dall’allevamento.

Difficilmente si pensa alla sofferenza che c’è alle spalle.

Ci sono migliaia di cani nei canili che attendono solo di dare e
ricevere affetto e di trasformarsi da esseri senza speranza in felici
compagni di vita !

Ciao piccola Bua

Alba
Diamoci La Zampa - www.diamocilazampa.it

correzzana 3 3 12 010Successo del presidio di oggi indetto dalle associazioni Gaia, Amici della Terra, Freccia 45, Lav Monza e Rho, Enpa e altre associazioni ecoanimaliste a Correzzana (Monza) davanti alla sede di Harlan Italy, multinazionale di allevamento di animali transgenici e da laboratorio e di “servizi di vivisezione” per conto terzi.

Al presidio e al corteo dallo stabilimento al Municipio si sono presentati, secondo le forze dell’ordine, oltre 250 (700 per gli organizzatori) attivisti per i diritti animali, che hanno innalzato striscioni, cartelloni, slogan ed hanno chiesto la liberazione delle 150 scimmie arrivate dalla Cina settimana scorsa e la sospensione degli esperimenti su tutti gli animali detenuti negli stabulari.

“Che fine faranno le 750 scimmie che, secondo le dichiarazioni del presidente di Harlan, non verranno in Italia dopo la mobilitazione dell’opinione pubblica?”, hanno chiesto Stefano Apuzzo, presidente di Amici della Terra Lombardia e Edgar Meyer, presidente di Gaia. “A chi saranno cedute? Rimarranno in Cina? Quale il loro destino?”

Le 900 scimmie previste in arrivo, 150 già presenti negli stabulari di Harlan Italy, erano (o sono?) destinate a diversi “clienti” della Harlan: laboratori di vivisezione, Università pubbliche e private, centri di ricerca.

“Chiediamo ai Ministri competenti e al Presidente del Consiglio perché le Università italiane, con i soldi pubblici, continuano indisturbate a svolgere esperimenti ridicoli, assurdi e inutili e se non sia il caso di vigilare sugli sprechi, sui doppioni, sulle ripetizioni e sull’inutilità di questi esperimenti”, affermano Meyer e Apuzzo che hanno concluso “indagheremo per sapere quali sono le destinazioni finali dei poveri macachi”. I manifestanti hanno chiesto un incontro al sindaco di Correzzana entro la settimana per discutere un’eventuale chiusura delle “stanze di tortura”.

“La mobilitazione continuerà”, hanno promesso gli ambientalisti. Anche perché “la vivisezione, come dichiarano scienziati, medici, ricercatori, a partire dall’oncologo Umberto Veronesi, è una falsa scienza. E’ fuorviante, inutile e dannosa”, ha dichiarato il presidente di Gaia, Edgar Meyer. “I topi reagiscono ai farmaci in modo diverso dai ratti. Lo stesso vale per le scimmie. Alcuni farmaci risultano nocivi per gli uni ed innocui per gli altri. Noi a chi assomigliamo, ai topi o ai ratti? Che validità può avere una sperimentazione fatta su una specie diversa dalla nostra?”, ha concluso Meyer.

 

loghinoDavid Broken, presidente di Harlan, la multinazionale di allevamento di animali transgenici e da laboratorio e di “servizi di vivisezione” per conto terzi attiva da 70 anni, costretto a volare in Italia dagli Usa e a dichiarare che le circa 150 scimmie che oggi già si trovano nella gabbie di Harlan Italy non verranno spedite all'azienda farmaceutica che le vuole usare in esperimenti scientifici; allo stesso modo gli altri 750 esemplari che la Harlan aveva già ordinato non arriverebbero più a Correzzana. Un primo risultato della mobilitazione antivivisezione è stato raggiunto.

“Ma non basta”, dichiarano Edgar Meyer e Stefano Apuzzo, presidente di Gaia Animali & Ambiente e di Amici della Terra Lombardia, confermando il presidio di sabato 3 davanti allo stabilimento di Correzzana della “Harlan Italy”. “Vogliamo capire se alle parole seguiranno i fatti”, proseguono Meyer e Apuzzo. “E, soprattutto, ci piacerebbe sapere che fine faranno le 750 scimmie che non verranno in Italia. A chi saranno cedute? Rimarranno in Cina? Quale il loro destino?”

Le 900 scimmie erano (o sono?) destinate a diversi “clienti” della Harlan: laboratori di vivisezione, Università pubbliche e private, centri di ricerca.

“Chiederemo ai Ministri competenti e al Presidente del Consiglio perchè le Università italiane, con i soldi pubblici, continuano indisturbate a svolgere esperimenti ridicoli, assurdi e inutili e se non sia il caso di vigilare sugli sprechi, sui doppioni, sulle ripetizioni e sull’inutilità di questi esperimenti”, affermano Meyer e Apuzzo che concludono “indagheremo per sapere quali sono le destinazioni finali delle scimmie”.

Per fermare le torture e la strage di macachi è confermato il presidio di sabato 3 Marzo 2012 dalle ore 11.30, in via Enrico Fermi 8 a Correzzana (MB) davanti all’allevamento Harlan Italy promosso da Gaia, Amici della Terra, Freccia 45, Lav Monza e altre associazioni ecoanimaliste.

“Non si escludono sorprese”, dichiarano ambientalisti e animalisti. Anche perché “la vivisezione, come dichiarano scienziati, medici, ricercatori, a partire dall’oncologo Umberto Veronesi, è una falsa scienza. E’ fuorviante, inutile e dannosa”. “I topi reagiscono ai farmaci in modo diverso dai ratti. Lo stesso vale per le scimmie. Alcuni farmaci risultano nocivi per gli uni ed innocui per gli altri. Noi a chi assomigliamo, ai topi o ai ratti? Che validità può avere una sperimentazione fatta su una specie diversa dalla nostra?”, chiede Cristina Donati di Gaia.

loghinoGIA' ARRIVATE A DITTA HARLAN MONZA 104 SCIMMIE DA CINA
LO RENDE NOTO IL MINISTERO DELLA SALUTE

(ANSA) - ROMA, 27 FEB - Un carico di 104 scimmie provenienti dalla Cina è giunto lo scorso 21 febbraio all'aeroporto di Fiumicino. Le scimmie sono state sottoposte a controlli veterinari e il giorno successivo sono state quindi trasportate presso la ditta Harlan di Correzzana (Monza). Lo rende noto il ministero della Salute.

Il 21 febbraio gli ispettori del ministero della Salute hanno rilevato la presenza delle 104 scimmie provenienti dalla Cina presso l'aeroporto di Fiumicino. Gli animali sono giunti in Italia con un volo Air China, per essere destinati alla ditta Harlan che ha un'autorizzazione per l'utilizzo degli esemplari a fini di ricerca. L'autorizzazione alla ditta fornitrice è stata concessa dal sindaco di Correzzana (Monza).

Harlan è garantita da un decreto del ministero della Salute del 31 gennaio 2012 e prevede l'importazione in Italia di 900 scimmie in lotti di massimo 156 esemplari per volta. Le scimmie sono della specie Macaca Fascicularis e Mulatta e provengono dalla Cina e dalla Isole Mauritius. L'autorizzazione ha validità di un anno. Anche lo scorso anno la Harlan ha chiesto un'analoga autorizzazione per l'importazione di 900 scimmie, ma ne sono state importate solo 312.


VERONESI, NESSUNA RAGIONE PER SACRIFICARE SCIMMIE

(ANSA) - MILANO, 27 FEB - "Non c'é nessuna ragione al mondo per cui si debbano sacrificare dei primati, che sono nostri fratelli e sorelle". Questo il commento dell'oncologo Umberto Veronesi, a margine della presentazione del libro di Ugo Riccarelli, 'Ricucire la vita', a Milano, a proposito della vicenda dei macachi destinati alla ricerca scientifica da parte dell'allevamento Harlan che ha sede in Brianza.