:: CHI E' GAIA :: LE RISORSE DI GAIA :: NEWSLETTER :: AIUTO
5x1000_a_gaia_italia

Prossimi Eventi

Nessun evento
QUATTROZAMPE

Registrati

Informazioni per i registrati nel periodo 1996 - 2008



Link

DIAMOCI LA ZAMPA
www.diamocilazampa.it
ECO IDEARE
www.ecoideare.it
DOGALIZE
www.dogalize.com 
Condividi su facebook

In linea ora

 9 visitatori online
cani-facebook           ADOZ_96             LogoEcoAlfabetoLibriGaia            nebbia giorgio     Image_1

canedi Edgar Meyer

"L'estate sta finendo": così suonava, in questo periodo, una famosa canzonetta di qualche anno fa che ci annunciava che era ora di tornare alla normalità dopo le vacanze. Come ogni anno insomma, finita la sbornia estiva, è necessario darsi una bella regolata. Rimettersi in riga, in sostanza, per affrontare l'autunno alle porte. Il modo migliore è quello di fare un bel check-up generale, per vedere come stiamo di salute. Noi e i nostri amici a quattro zampe. Una bella visita veterinaria accurata a Micio e Fido, dopo le vacanze, può dunque fare solo bene. Per ripartire di slancio. «La visita sarà ovviamente obbligatoria -suggerisce Silvia Foroni, medico veterinario- se l'animale ha avuto dei problemi durante l'estate. In questo caso, anche se il quattrozampe è stato visitato da un veterinario nel luogo di soggiorno estivo, è bene che il veterinario di fiducia, quello cioé che ha in cura l'animale durante l'anno e che quindi lo conosce bene, effettui un controllo sullo stato di salute generale del nostro amico». Ma se invece durante l'estate tutto è andato liscio, nei giorni del rientro c'è qualcosa di particolare da fare? Certo. Andiamo con ordine.

locandina_9_settembre_webDOMENICA 9 SETTEMBRE DALLE ORE 19 IN POI...
APERITIVO CON SMOOTH JAZZ DEL TRIX DUO
RISTORANTE PIZZERIA BAGNI ITALIA  - Corso Italia 9 Genova

Nel magnifico contesto del pontile sul mare dei Bagni Italia, secondo aperitivo musicale all'insegna del Jazz, organizzato dalle Zampette solidali di Gaia Liguria per aiutare i nostri amici animali in difficoltà.

Vi offriremo un ottimo aperitivo alla frutta, alcolico o analcolico a scelta, con un ricco buffet vegetariano, il tutto accompagnato dal magnifico Smooth Jazz del Trix Duo, che offrono la loro professionalità a titolo gratuito per aiutare i nostri amici animali. http://www.trixband.com/

Il costo è di 10 euro, di cui 7 verranno devoluti per il nostro progetto di salvezza dei cani al Sud Italia e per i gatti locali, in questa occasione per i mici della colonia del cimitero di Sestri Ponente curati dal Sig. Stefano.
Sarà allestito anche un punto raccolta di cibo per cani e per gatti per cui vi invitiamo a duplicare la vostra generosità portando anche scatolette crocchette per loro!

Inoltre ci sarà il nostro libro delle adozioni con le foto di tanti amici in cerca di casa.

Vi aspettiamo numerosi!!

cell.349 1763214 - 335 6820245 (dopo le h. 18.00) anche con sms oppure via e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

nebbiagiorgiodi Giorgio Nebbia

Quarant’anni fa, nel 1972, appariva la traduzione italiana di un libro intitolato “Il cerchio da chiudere”, del biologo americano Barry Commoner, uno studioso che era stato attivo nella denuncia dei danni ecologici e umani derivanti dalle scorie radioattive delle esplosioni nucleari dell’atmosfera e nei movimenti che portarono alla cessazione di tali esplosioni a partire dal 1962. Commoner aveva pubblicato vari libri e articoli per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle conseguenze negative di molte innovazioni tecnico-scientifiche, e sui rapporti fra scienza e società. Commoner spiegava che la natura opera secondo cicli chiusi; le scorie della vita animale e vegetale diventano fonti di altra vita; la tecnica umana invece produce scorie che sono estranee alla natura e fonti di inquinamento. La salvezza andava perciò cercata nello sforzo di “chiudere il ciclo” prodotti-natura, come diceva il titolo del libro citato all’inizio.

giorgionebbiadi Giorgio Nebbia  

L’Italia ha attraversato, in questa estate 2012, uno dei periodi più caldi della sua storia. Caldo “africano”, con aria ad alto contenuto di umidità, per settimane in attesa di aria fresca atlantica che non arriva mai; una situazione che è una chiara conferma dei mutamenti climatici e del lento progressivo, inarrestabile, aumento della temperatura media planetaria, dovuti all’”effetto serra”, cioè all’aumento, a causa del crescente inquinamento dell’atmosfera, della frazione di energia solare trattenuta all’interno dell’atmosfera stessa. Proprio come avviene in una serra in cui si coltivano fiori.

Per limitare tale inquinamento occorrerebbero accordi internazionali perché il pianeta è un tutt’uno e l’aria e le acque circolano da un continente e da un oceano all’altro (l’aria calda di questa estate non viene proprio dai lontani deserti africani?) per cui l’inquinamento provocato dalle centrali cinesi o indiane modifica la temperatura media in Africa o in Siberia. Le conseguenze sono davanti ai nostri occhi; al di la del personale disagio di ciascuno di noi, i campi sono riarsi, i raccolti sono perduti in America e in Europa, fonde una parte dei ghiacciai che sono le riserve di acqua per il futuro, fiumi e bacini di raccolta dell’acqua sono a livelli bassissimi. E incendi, dolosi, provocati da criminali, ma resi più facili dalla siccità e dal vento caldo, si diffondono in tutta Italia arrivando alle soglie delle grandi città.