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QUATTROZAMPE
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canedi Edgar Meyer

"L'estate sta finendo": così suonava, in questo periodo, una famosa canzonetta di qualche anno fa che ci annunciava che era ora di tornare alla normalità dopo le vacanze. Come ogni anno insomma, finita la sbornia estiva, è necessario darsi una bella regolata. Rimettersi in riga, in sostanza, per affrontare l'autunno alle porte. Il modo migliore è quello di fare un bel check-up generale, per vedere come stiamo di salute. Noi e i nostri amici a quattro zampe. Una bella visita veterinaria accurata a Micio e Fido, dopo le vacanze, può dunque fare solo bene. Per ripartire di slancio. «La visita sarà ovviamente obbligatoria -suggerisce Silvia Foroni, medico veterinario- se l'animale ha avuto dei problemi durante l'estate. In questo caso, anche se il quattrozampe è stato visitato da un veterinario nel luogo di soggiorno estivo, è bene che il veterinario di fiducia, quello cioé che ha in cura l'animale durante l'anno e che quindi lo conosce bene, effettui un controllo sullo stato di salute generale del nostro amico». Ma se invece durante l'estate tutto è andato liscio, nei giorni del rientro c'è qualcosa di particolare da fare? Certo. Andiamo con ordine.

In primo luogo, anche se avrebbe dovuto farlo già ben prima delle vacanze, il padrone-modello farà un bel trattamento antiparassitario, contro pulci e zecche. Il trattamento è particolarmente indicato se il nostro cane o gatto non è venuto con noi in vacanza ma è stato "parcheggiato" in pensione, in canile o in rifugio, dove il contatto ravvicinato con altri animali è più facile e quindi più alta è la possibilità di trasmissione.

Chi è stato al mare in zone di esposizione di malattie endemiche come leishmaniosi e filaria, dovrà già dal rientro farsi un bell'appunto sull'agenda: a tre - sei settimane di distanza dalle ferie estive sarà utile fare gli esami - test di controllo. Perchè dopo? E' presto detto. E' necessario aspettare il periodo d'incubazione.

Insomma, prevenire è meglio che curare. Al rientro dal periodo estivo un bel controllo sanitario è proprio indicato.

E il pelo? Come è noto, durante le vacanze può essersi rovinato con l'acqua di mare, la sabbia, il sole. Tornati a casa, dunque, è cosa buona e giusta lavare il cane con uno shampoo curativo per ristrutturare il manto. In effetti a causa della salsedine e dei bagni in acqua salata, il pelo può essere indebolito e stressato. Qualche toelettatore consiglia dunque, al rientro dalle vacanze, di aggiungere del balsamo allo shampoo con il quale si farà il classico bagno antipulci del dopo-ferie. Il balsamo serve ad ammorbidire il pelo. In commercio esistono degli ottimi prodotti: si puà consigliare un balsamo nutriente con vitamine o uno all'olio di jojoba. Ecco il massimo della vita: fare un bel bagno con sapone di marsiglia; aggiungere poi il balsamo; spruzzare infine un prodotto antipulci: il nostro Fido tornerà splendente come nuovo. Senza esagerare, però. Alcuni veterinari sconsigliano perfino bagno e shampoo.

Se poi, a fine settembre, fa ancora abbastanza caldo, si può procedere alla seconda toelettatura annuale. La toelettatura permetterà al manto, magari un pò bistrattato durante i bagordi estivi, di riequilibrarsi. Si elimineranno, insomma, i nodi e le sporcizie accumulate a luglio ed agosto e ci si preparerà per l'autunno. Il discorso vale soprattutto per i cani dal pelo medio-lungo, come i Maltesi o gli Yorkshire. Attenzione, però: il mese deve essere ancora caldo. In caso contrario si rischia un clamoroso autogol, mettendo a repentaglio la salute del nostro cagnetto. E ancora, a proposito di pelo: a ottobre ricomincia la muta. Si consiglia dunque di spazzolare con cura il pelo di gatti e cani, in particolare di quelli a pelo lungo.

Fin qui abbiamo parlato dei trattamenti, diciamo così, sanitari e curativi. Ma, al rientro dalle vacanze, esistono anche dei problemi comportamentali. I nostri quattrozampe, esattamente come noi, sono costretti a riadattarsi al tranquillo -o allo stressante, a seconda dei casi- tran tran della vita quotidiana. Insomma, bisogna dimenticarsi le pazzie estive per tornare ad immergersi nella quotidianità di tutti i giorni. Mica facile. Si tratta di cambiare i vizi presi al mare o ai monti. Intanto dopo i bagni al mare o le passeggiate in montagna ci può essere qualche quattrozampe che ha bisogno di riposare. Lasciamogli un pò di tranquillità per riabituarsi ai ritmi della città. In secondo luogo va aumentato gradualmente il volume della pappa. Durante l'estate, generalmente, con il caldo i nostri amici tendono a mangiare un pò meno. Ora bisogna cominciare a recuperare, per prepararsi ai primi freddi. La pappa dovrà quindi essere un pò più energetica. Naturalmente, senza esagerare. Non facciamo diventare i nostri amici dei panzerotti.

Per qualcuno, però, l'estate non ha coinciso propriamente con le vacanze. Il discorso vale per quei quattrozampe che, durante le ferie, sono stati lasciati in pensione oppure a qualche persona fidata. Ma, insomma, non sono venuti con noi e quindi non si sono mica tanto divertiti. Dopo un soggiorno in pensione, può capitare che gli animali "facciano i capricci", facendo finta di non riconoscere i padroni. E' uno stress da rientro che, in linea di massima, sparisce dopo pochi giorni. Capita, alle volte che qualche cane o gatto mal si adatti alla pensione. Che succede? Al nostro rientro mostra un comportamento permaloso, di chi se l'è presa a male: non ci fa le feste, tiene il muso. Che fare in questi casi? Bisogna prenderlo con le buone. In fondo, ha interpretato il nostro gesto come un abbandono. Quindi, dobbiamo farlo sentire un membro della famiglia a tutti gli effetti. Bisogna moltiplicare le coccole, portarlo in passeggiata più spesso del solito, preparargli buone cose da mangiare, comprargli qualche giochino: insomma, fargli capire che gli si vuole molto bene. «Il cane o il gatto che si è trovato male in pensione è facilmente riconoscibile: si nota un certo dimagramento, il pelo è opaco e forforoso, il soggetto è mogio mogio. Le cause possone essere varie. Se è dimagrito, potrebbe avere acquisito la verminosi; se si nota che ha le pulci, potrebbe avere la tenia. Fate attenzione alle feci: si noteranno come dei piccoli chicchi di riso bianchi. In questo caso l'animale va portato dal veterinario, per essere sverminato. Ma il quattrozampe può anche essere dimagrito per anoressia psicologica: voi eravate lontani e lui soffriva. E mangiava poco. Al rientro, preparategli la sua pappa preferita: non resisterà a lungo nel suo atteggiamento di rifiuto. Un consiglio, comunque? Visto il carattere del soggetto, l'anno prossimo portatelo in vacanza con voi.

Ci sono poi altri fenomeni curiosi: in pensione o in canile può succedere che Fido sviluppi una particolare antipatia verso un determinato soggetto, per esempio un pastore tedesco. Succede di avere divergenti punti di vista. Al nostro rientro, può capitare che il nostro amico sviluppi dei comportamenti negativi nei confronti di tutti gli appartenenti a quella razza. La soluzione migliore è quella di tenerlo lontano appunto da tutti i membri di quella precisa razza. Per evitare inutili baruffe. C'è poi il caso contrario: abbiamo lasciato il cane o il gatto da amici, parenti o in pensione: al nostro ritorno, si capisce benissimo che l'amico a quattro zampe si è talmente trovato bene che è dispiaciuto di venire via con noi. Ingrato. Che fare? Non bisogna prendersela. Prendiamola come una sfida: anche noi sappiamo farlo divertire. Per esempio, portandolo più spesso in passeggiata, a giocare all'aria aperta. Se invece Fido si è trovato bene perchè è stato in compagnia di altri suoi simili, beh, si può prendere in considerazione l'idea di regalargli un altro amico. Magari di canile, così è già abituato al rapporto con gli altri quattrozampe. Generalmente, comunque, la reazione è quella dell'iperfelicità: quando Fido ci vede dopo un pò di tempo, non sta più nella pelle. Vuole giocare, abbracciarci, salutarci. L'iperfelicità dura qualche giorno. Un consiglio? Lasciamolo fare. Diamogli corda. Dopotutto, se lo merita.