Una Pasqua all'insegna dell'agnellino e del capretto vivi. Venerdi 2 aprile in via Torino, a Milano, i volontari di Gaia hanno distribuito ai passanti volantini e ricette per una Pasqua succulenta e senza sangue, inscenando un happening di protesta caratterizzato dal rosso sangue.
Alcune ragazze rosso sangue si sono impacchettate con il cellophane, con tanto di etichetta e barre code, proprio come tranci di agnello e sono restate 'esposte' nei pressi di una nota gastronomia. Lo sfondo sonoro dell'happenig è stato caratterizzato dagli strazianti belati di agnellini lattanti condotti al macello.
L'iniziativa, comunica Gaia, "intende sensibilizzare i cittadini sul rituale pagano del massacro degli agnellini lattanti che ogni anno si compie a ridosso della Pasqua. In questi giorni, grazie al consumismo pasquale, sono uccisi 7.185 tonnellate di agnelli, equivalenti a circa un milione e mezzo di agnellini lattanti, in parte provenienti dopo lunghissimi viaggi, stipati in tir e camion, dall'est europeo".
Slogan dell'iniziativa e': 'Fermiamo la strage degli innocenti'. "Il consumo di agnellini lattanti nel periodo della Pasqua supera il triplicamento rispetto agli altri periodi dell'anno. Cio' comporta importazioni selvagge, con scarsi controlli sulla qualita' delle carni ed il benessere degli animali, per rispondere alle richieste del mercato", sottolineano il presidente di Gaia Edgar Meyer e Cristina Donati, responsabile iniziative di Gaia Onlus, portavoce dell'associazione. ''Una vera Pasqua cristiana non puo' tollerare lo spargimento di tanto sangue e sofferenza di innocenti'', conclude il Portavoce di Gaia Onlus, l'ex deputato Stefano Apuzzo. "Facciamo pace anche nel piatto".
< Prec. | Succ. > |
---|