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caccia1dal Corriere della Sera del 25.11.2011

Rozzano. Stretta sulla caccia in zona Torriggio Giro di vite sui cacciatori nell' area di Torriggio, a Rozzano, dove la scorsa settimana un bassotto è stato sbranato da due cani da caccia sfuggiti al padrone. Un episodio che ha fatto montare le polemiche sull' opportunità di esercitare l' arte di Diana.

Comunque, dopo quello che è accaduto, le campagne saranno battute a tappeto da guardie venatorie volontarie, Protezione civile e polizia giudiziaria per controllare che le norme venatorie vangano rispettate. «Dall' anno prossimo - assicura l' assessore all' ambiente del Comune di Rozzano, Stefano Apuzzo, (che è anche portavoce di Gaia Animali & Ambiente Onlus - ndR) - a Torriggio sorgerà un nuovo parco naturalistico voluto da Ersaf (Ente regionale per i servizi all' agricoltura e alle foreste) e Regione Lombardia. E su tutta l' area sarà finalmente vietato cacciare».

Manola Olivia

logo2Mangia, si disseta, muove i primi passi fuori dalla gabbia e cerca la mano dell'uomo per le coccole. Quelle che forse Jerry non ha mai ricevuto in tutta la sua vita. Di certo non dal suo padrone. Lo stesso che dopo tredici anni di vita insieme lo ha seppellito vivo in un campo alla periferia di Desenzano (Brescia) per poi lasciarlo lì, sotto cinquanta centimetri di detriti industriali, condannato a una lenta e raccapricciante agonia prima della morte.

SAREBBE ANDATA A FINIRE così se Jerry, un cane di razza breton di quindici chili dal manto pezzato bianco e marrone, non avesse continuato a guaire per le successive quarantotto ore, in tempo perchè i lamenti venissero uditi da un coppia di passanti che, insospettita dai rumori provenienti dalla terra, ha immediatamente avvertito la stazione di Polizia locale di Desenzano. Pochi minuti e gli agenti Giorgio Tosi e Fabrizio Mango erano già sul posto a scavare a mani nude tra i sassi per giungere solo dopo qualche istante alla macabra scoperta. Sotto sassi pesanti fino ad un chilo giaceva il corpo esausto di Jerry, occhi bendati da uno straccio e respiro appena accennato. Trasportato di corsa al canile sanitario di via Orzinuovi, «Jerry ha ricevuto le prime cure, è stato reidratato e sottoposto a esami radiologici - ha spiegato il direttore dell'Asl di Brescia, Carmelo Scarcella - ma per fortuna non ha riportato alcuna criticità se non il trauma psicologico dopo i due giorni da sepolto vivo».

SOLO LA LETTURA del tatuaggio ha permesso di risalire al proprietario, un cacciatore di Desenzano, immediatamente convocato in centrale per i primi chiarimenti. Informato dei fatti, l'anziano ha continuato ad insistere che il cane fosse morto, per poi strabuzzare gli occhi e chiudersi nel silenzio dopo aver visto il video del macabro ritrovamento.

copertina_ok_6_zampeMilano, mercoledì 14 dicembre, ore 18.00 – 19,30

Presso lo Store Naturale - Centro Botanico - via Cesare Correnti, 10

“METTERSI NEI PELI DEL CANE”

COME COMPRENDERE  LE EMOZIONI DEI NOSTRI AMICI A QUATTRO ZAMPE

Incontro con Aldo La Spina

autore del libro “Emozioni a sei zampe – educare il cane ed educarsi con l’apprendimento emozionale”, Terra Nuova edizioni.

Introduce Marco Anelli, direttore di Caniegattitvchannel.tv

Interviene Edgar Meyer, referente dell’Assessorato al Benessere Animale del Comune di Genova e presidente dell’associazione Gaia Animali e Ambiente.

Ingresso libero

Buffet vegetariano

apuzzoguardiecontrolovenatoriorozzanolightL'Associazione dei Cacciatori di San Colombano ha chiesto alla Provincia di Milano di eliminare l'Oasi, in particolare all'Assessore alla Caccia Agnelli.
E' l'Assessore Agnelli che deciderà in base alla richiesta pervenuta dai cacciatori e se nessuno si opporrà l'unica Oasi del Parco sarà eliminata.
 
Premettiamo che l'Oasi è chusa alla caccia da 60 anni ed è diventata zona di rifugio per numerosi animali selvatici e uccelli rari, secondo la Direttiva Uccelli dell’Unione Europea, che possiamo incontrare durante le nostre passeggiate; inoltre l'Oasi offre rifugio a tanti uccelli migratori perchè il Parco si trova sulla rotta degli uccelli migratori.
 
Vi chiediamo di:
 
- inviare una lettera in Provincia di Milano e ai Sindaci e Assessori del Parco di
  San  Colombano,  è in corso l'unificazione del Parco e quindi sono coinvolti
  tutti i comuni della collina;
 
- di firmare la petizione che sarà a breve online;
 
- creare un grande PASSA PAROLA
 
per info: Ass. Picchio Verde
www.ziopapes.it/picchio_verde/picchio.htm