Nel primo giorno di primavera, il 21 marzo 2012 alle 20.30, a Correzzana, in Provincia di Monza e Brianza è arrivato il tir anonimo che ha scaricato le casse in legno che trasporteranno i 104 macachi ai laboratori di vivisezione Italiani ed europei. Tutto quanto promesso dalle forze politiche sino ad oggi si è vanificato: i macachi non sono stati comprati e non sono salvi!
Freccia 45 e Gaia Animali e Ambiente hanno depositato denunce con richieste di sequestro. Tutte le associazioni animaliste si sono unite ed hanno fatto manifestazioni, inviato lettere, fatto telefonate, chiesto aiuto all'Italia, ma nessuno ha prestato attenzione ad una sola richiesta. Queste creature vanno incontro a morte certa, tra immani sofferenze tra paura e dolore, per una scienza vecchia di 100 anni, quando centinaia di scienziati in tutto il mondo stanno gridando che non serve, che esistono metodi alternativi, che noi non siamo scimmie, non siamo cani, gatti o topi...che ogni organismo da risposte differenti.
Tra pochi giorni finisce la quarantena e i 104 macachi saranno "pronti" per essere trasportati dalla Harlan ai laboratori di vivisezione.
Sabato 31 marzo, presso lo stabilimento di Correzzana, è indetto un altro presidio - corteo.
Intanto il presidente di Gaia, Edgar Meyer, ha presentato al Corpo Forestale dello Stato di Milano, nelle mani del direttore dott. Olivieri, una richiesta di intervento urgente affinchè si accertino il reale stato di salute dei macachi, la regolarità della struttura e dei permessi, la presenza di visti per l’ingresso in Italia (i poveri macachi arrivano dalla Cina),
Di seguito è possibile leggere il documento: