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brindisitappo_spumante--400x3001OGGI E' IL COMPLEANNO di Gaia!! 
La nostra associazione ha compiuto il 10 aprile 10 anni di attività nel territorio veronese!!! 

Tanto è stato fatto: animali salvati, curati, adottati ed incondizionatamente amati.. Grazie a tutte le persone che hanno reso possibile questo e che ci hanno sostenuto in molto modi, con stalli, donazioni ed adozioni.

Un grazie speciale va ad Elena Maggioni, che con la sua tenacia ed enorme competenza, ha creato e tenuto ben saldo quello che è oggi Gaia Animali E Ambiente Verona!!

 Per aiutarci nelle nostre battaglie per i diritti animali e la tutela dell'ambiente:
- dona il tuo 5 x 1000 a Gaia – Codice fiscale Gaia: 97160720153

5x1000gaia lightGaia Animali & Ambiente Onlus dal 1995 si batte per difendere animali e ambiente da cacciatori, bracconieri, inquinatori, commercianti di specie protette, speculatori, maltrattatori.

Grazie al 5 x 1000 è possibile aiutarci nelle nostre battaglie: aiuto a cani e gatti di rifugio, sensibilizzazione contro l’abbandono, interventi presso le istituzioni, denunce di maltrattamenti, creazione di Uffici Diritti Animali, telefono “Pluto Amico”, “numero verdura” per ricette vegetariane, blitz antivivisezionisti e antipellicce, collana editoriale “I libri di Gaia”, e tante altre iniziative.

Per esprimere la scelta a favore di Gaia è necessario indicare, nel modello di dichiarazione dei redditi, il codice fiscale 97160720153 di Gaia.

La scelta di destinare a Gaia il 5 per mille non comporta nessuna spesa in più per il contribuente.
Per te una firma che non costa nulla, per Gaia un gesto importante per proseguire le battaglie per i diritti animali e la tutela ambientale.

Vedi il video:  http://www.youtube.com/watch?v=1IaWh3ulN8U&feature=share

Grazie di cuore.

Edgar Meyer
presidente Gaia Animali & Ambiente

Per info: Gaia, animali & ambiente Onlus, Corso Garibaldi, 11 – 20121 Milano - Tel/fax: 02.86463111 – Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. - www.gaiaitalia.it

 

circo - orsoLe Associazioni Amici della Terra e Gaia Animali & Ambiente Onlus, spalleggiate dall’ex assessore all’Ambiente di Opera, oggi Consigliere comunale dello stesso Comune, Augusto Sandolo, hanno presentato una denuncia contro il “Circo di Barcellona” (che con la Spagna non ha nulla a che spartire) per maltrattamento animali e per affissioni abusive.
Il circo, infatti, pluridenunciato e condannato in passato (la causa della condanna del titolare è la detenzione illecita di tre tigri sprovviste della certificazione Cites e loro esposizione illecita a scopo di lucro. I 3 animali, appartenenti ad una specie in via di estinzione, erano stati acquisiti dal circo senza alcuna autorizzazione e venivano comunque utilizzati negli spettacoli, in barba alla legge vigente), si è attendato nel Comune di Opera con i suoi animali selvatici, violando il Regolamento comunale che vieta spettacoli con animali selvatici e di origine selvatica.
Il Consigliere comunale Augusto Sandolo ha chiesto alla polizia Locale di intervenire per sanzionare severamente le affissioni abusive su tutto il territorio comunale. L’ex deputato Stefano Apuzzo e il presidente di Gaia Onlus, Edgar Meyer, hanno chiesto al Sindaco Ettore Fusco e al Vice Sindaco, Antonio Nucera, di rispettare il Regolamento comunale sui diritti degli animali e il Regolamento di Polizia Municipale e di far sloggiare il Circo di Barcellona.
Gli animali non sono oggetti da esibire per il divertimento degli spettatori e sono addestrati in maniera spesso crudele e sballottati in lunghi ed estenuanti viaggi in giro per la Penisola”, concludono gli ambientalisti Meyer e Apuzzo.

scoiattolo grigioPresso il Municipio 9 Levante di Genova giovedì 4 aprile si terra' una riunione aperta al pubblico in cui la Regione Liguria e i docenti universitari responsabili del progetto di eradicazione dello scoiattolo grigio comunicheranno le decisioni prese per gli scoiattoli dei Parchi di Nervi.

L'incontro si terrà presso la sala del Consiglio del Municipio Levante in via Pinasco 7 a Genova alle ore 17,30.

Si invitano gli attivisti per i diritti degli animali a partecipare alla riunione per esprimere il proprio dissenso rispetto alle scelte prese: cattura, sterilizzazione e successivo trasporto degli scoiattoli in altre zone.

Il progetto ligure e' parte di un piu' ampio progetto che coinvolge anche Piemonte e Lombardia, e che ha sempre avuto come obiettivo ideale l'eliminazione totale (eradicazione) di tutti gli scoiattoli grigi dal territorio italiano.

Il fatto che in Liguria il progetto venga attuato tramite sterilizzazioni e non uccisioni con il gas non deve ingannare, e non dipende da sentimenti di empatia e di rispetto per la vita nutriti dall'Universita' o dalla Regione.  Gia' in uno studio del 2005 infatti l'Universita' di Genova osservava che la desiderata eradicazione non era al momento possibile perche' la presenza degli scoiattoli grigi nei parchi di Nervi aveva assunto un notevole valore sociale, e quindi sostanzialmente era necessario attendere momenti piu' propizi.  Quanto alla Regione Liguria, basti menzionare che l'attuale assessore all'Ambiente Renata Briano e' la stessa persona che anni fa, ricoprendo analoga carica a livello provinciale, aveva introdotto in Provincia di Genova la caccia ai caprioli, caccia che prevede l'uccisione anche di cuccioli e madri.

Gia' nel 1997 l'Universita' di Torino osservava che la sterilizzazione era da considerarsi impraticabile per vari motivi, e in particolare sarebbe stata prevedibile una mortalita' superiore al 10% collegata ai rischi dell'anestesia, dell'operazione e del periodo postoperatorio.

Va anche ricordato che le motivazioni addotte per questa caccia allo scoiattolo grigio, oltre che eticamente repellenti, sono anche tecnicamente di assai dubbio fondamento, e in particolare:

- e' falso che sia a rischio di estinzione lo scoiattolo rosso, che sarebbe la vittima predestinata dello scoiattolo grigio.  La cosiddetta "Direttiva Habitat" dell'Unione Europea non elenca lo scoiattolo rosso tra le specie a rischio.  L'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura classifica lo scoiattolo rosso tra le specie per le quali non vi e' alcuna preoccupazione.  L'Universita' di Bristol in uno studio del 2008 ha affermato nero su bianco che il denaro speso per la conservazione dello scoiattolo rosso e' denaro buttato via proprio perche' lo scoiattolo rosso non corre alcun rischio di estinzione;

- il rischio di "multe incredibili" da parte dell'Europa, menzionato talvolta, e' del tutto infondato.  L'Unione Europea commina sanzioni in caso di infrazioni alle sue direttive, ma a differenza di quanto sostenuto dall'esperto (?) consulente della Regione non e' proprio questo il caso: i richiami all'Italia sono pervenuti dal Comitato Permanente della Convenzione di Berna, che e' cosa del tutto diversa e non ha alcun potere sanzionatorio;

- si afferma che gli scoiattoli grigi sterminano quelli rossi perche' "portano una malattia", omettendo pero' di precisare che quella malattia in Italia non e' mai stata riscontrata ne' negli scoiattoli rossi ne' in quelli grigi, che sono sul nostro territorio ormai da 60 generazioni.

Gaia Animali & Ambiente Onlus ha più volte preso posizione contro il progetto di sterminio dello scoiattolo grigio. La protesta è approdata, grazie al presidente Edgar Meyer, anche sugli schermi di Canale 5. Il video: http://youtu.be/iEpO-QQsQng

Per ulteriori infos: www.scoiattologrigio.org