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agnellino“Una Pasqua all’insegna dell’agnellino e del capretto vivi”.

Domani, venerdì 18 aprile alle 11.30, le associazione Gaia e Amici della Terra Lombardia porteranno un enorme agnello di peluche in Via Dante (angolo Via Rovello) a Milano. L’agnellino, scortato da volontarie e striscioni, distribuirà gratuitamente ai passanti manicaretti vegetariani e ricette per una Pasqua succulenta e senza sangue.

In questi giorni sono uccisi 7.185 tonnellate di agnelli, equivalenti a circa un milione e mezzo di agnellini lattanti, in parte provenienti dopo lunghissimi viaggi, stipati in TIR e camion, dall’est europeo.

“Il consumo di agnellini lattanti nel periodo della Pasqua decuplica rispetto agli altri periodi dell’anno. Ciò comporta importazioni selvagge, con scarsi controlli sulla qualità delle carni ed il benessere degli animali, per rispondere alle richieste del mercato”, sottolineano il presidente di Gaia Edgar Meyer e il presidente di Amici della Terra Lombardia Stefano Apuzzo. “Più sana e gustosa, allora, una Pasqua vegetariana. Che comprende mille ricette, scaricabili dal sito www.gaiaitalia.it.

Previsto un blitz nella sede di Expo 2015 di Via Rovello. Lo slogan portante di Expo 2015 è, pomposamente, “Nutrire il pianeta”. “Il 60% dei cereali prodotti nel mondo sono destinati agli animali da macello”, affermano Meyer e Apuzzo. “Sempre più terra coltivabile del pianeta è adibita alla coltivazione di mangimi per gli animali, di conseguenza sempre meno terra è riservata alla produzione di cereali per l'alimentazione umana. Ciò influisce sul prezzo degli alimenti accessibili ai più poveri del pianeta. Il nostro pianeta non ha terre sufficienti per nutrire una popolazione umana di carnivori”. L’agnello di Gaia assalterà pacificamente la sede di Expo 2015 per consegnare un dossier su quanto incidono gli allevamenti intensivi sui cambiamenti climatici, sull’inquinamento del pianeta, sui problemi sociali, sulla fame nel mondo e chiederà ai dirigenti di Expo 2015 meno attenzione a cemento e affari e più impegno sul tema portante della fiera.

Facciamo pace anche nel piatto”, concluderanno gli ambientalisti, augurandosi una Pasqua senza sacrifici animali.

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