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patricia 037L'associazione Centro Yoga Shankara di Milano San Felice, consorella di Gaia Italia, organizza

domenica 20 gennaio 

un incontro - workshop dedicato ai Maestri Sufi "La danza del Cuore"  - con Italo Bertolasi

Una giornata dedicata ad esplorare, nella gioia e nel piacere, la "Danza del Cuore": meditazioni dinamiche, musiche e filmati che ci avvicineranno alla "via" dei Sufi, mistici e poeti vagabondi dell'Islam. Per i Sufi la danza è una preghiera e un rito di riunificazione con il mistero dell'esistenza. 

- ore 14:30 inizio del workshop, prima parte

- ore 19:00 pausa e cena vegetariana in studio

- ore 20:00 - 22:00 seconda parte
Sarà eventualmente possibile seguire anche una sola sessione. 

Il contributo per la partecipazione al workshop è di 50 euro, compresa la cena in studio, e per gli studenti è prevista una quota ridotta di 30 euro.

Al fine di facilitarmi il compito di organizzare al meglio l'iniziativa vi prego di comunicarmi al più presto la vostra eventuale graditissima presenza!!!!!
Un caldo abbraccio,
Patricia

Info e prenotazioni:
ass. cult. Shankara - tel. 334 2383810 - email: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

La “danza del respiro”, lo zikr - come il canto mantrico - sono vie speciali che ci portano nel ”flusso dell’onda”, verso quell’unica forza che muove tutte le cose, a risvegliare il nostro essere originario per ritrovare la naturalezza, la scioltezza e l'armonia del nostro corpo-anima.

 

La danza diventa una potente “meditazione” che stimola creatività e comunicazione, sviluppa innati potenziali favorendo un vero e proprio processo di guarigione trasformativa. Ci permette di conoscere i livelli più profondi del nostro essere e giuda la coscienza a individuare quei conflitti emozionali che si accumulano nella muscolatura, nei nervi, negli organi ...

Il “gioco” del danzare accresce la nostra sensitività e favorisce i movimenti autogeni del corpo, che si libera: è un fluire come l’acqua, un “lasciarsi muovere” per immergersi nel piacere e nella bellezza, per ricreare uno spazio interiore di ascolto, fiducia e disponibilità. Allo stesso tempo affiora una straordinaria consapevolezza somatica che ci permette di “renderci conto” dei nostri desideri e bisogni vitali più profondi e si possono allora unificare, come in un incantevole mosaico, tutte le parti del corpo e dell’essere che si sentono "slegate", esaltando così la percezione di sé e il senso di integrità.