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topino biancoGaia Animali & Ambiente è stata la prima associazione in Italia a puntare i riflettori su Harlan, la multinazionale della vivisezione, organizzando a partire dal 2010 affollati cortei a Correzzana e a Bresso (sede di due stabilimenti, entrambi in provincia di Monza-Brianza), volantinaggi (in un'occasione alcune nostre attiviste sono state minacciate e rincorse al grido di "Viva Hitler, viva il Duce" e sono fortunosamente scampate al pestaggio grazie a una persona che ha loro aperto il cancello della propria casa) e affollati presidi antivivisezione.

E' dunque con gioia che aderiamo al Corteo nazionale contro Harlan e la vivisezione indetto dal Coordinamento Fermiamo GreenHill e Freccia45 per sabato 20 ottobre a Correzzana, felici l'iniziativa contro Harlan diventi patrimonio di tutti gli ecoanimalisti (e non solo). 

Il concentramento è a Lesmo (MB), nel piazzale delle scuole su via XXV Aprile alle ore 14.30. La partenza del corteo per Correzzana è alle ore 15.30. Harlan è una delle più grandi multinazionali della vivisezione nel mondo.Nei suoi laboratori viene effettuata sperimentazione conto terzi e nei suoi stabulari vengono allevati animali destinati alla vivisezione:
topi, ratti, conigli, cavie, primati e altri grandi mammiferi. Tra gli orrori si aggiunge anche la creazione di animali geneticamente modificati che siano "funzionali" a precisi esperimenti. >

E’ dalla parte delle decine di migliaia di prigionieri che vivono dentro  le pareti dell’allevamento Harlan che vogliamo stare, dalla parte dei macachi e dei beagle, ma anche dei topi, dei ratti, dei conigli e dei criceti. Questi individui che sono per loro solo “modelli” o “materiale da esperimento”, che indifferentemente dalla specie di appartenenza vorrebbero essere liberi e godere della propria vita il più possibile, ma che sono solo oggetti e merce nelle mani di spietati uomini d’affari e aguzzini in camice bianco.

E’ infatti dalla parte delle vittime che vogliamo stare, in ogni caso. Di tutte le vittime del sistema che ha fatto della ricerca un enorme business, vittime animali ed umane allo stesso tempo.

Una ricerca che macina miliardi di euro l’anno e migliaia di vite ogni giorno, che non si pone limiti etici di alcun tipo nemmeno di fronte al corpo umano e al suo sfruttamento. Una ricerca volta non a debellare realmente le malattie, ma che senza scrupoli usa e sfrutta i malati come unico scudo morale per giustificare quanto viene fatto agli animali. Nel nome della ricerca tutto diventa ammesso e il sadismo di molti esperimenti se fatto all’interno di laboratori autorizzati diventa lecita sperimentazione.

Noi saremo a Correzzana per dare voce a quegli animali che voce non hanno, per far sentire le urla che dalle spesse mura dei laboratori non possono essere udite. Saremo in migliaia per far sentire anche la nostra voce, quella di una crescente parte di persone che a guardare in silenzio non ci stanno e che pretendono un cambiamento, adesso!

Siamo stanchi di ricercatori che ingannano con le loro menzogne, di vivisettori che torturano, di multinazionali che imprigionano, uccidono e avvelenano il pianeta.
Siamo consci che la nostra forza parte da noi stessi e che solo con il nostro coinvolgimento in prima persona potrà arrivare un cambiamento. Non attenderemo certo che la fine dello sfruttamento degli animali cali dall’alto, ma lotteremo ogni giorno, tenacemente, per fare arrivare il prima possibile il giorno della Liberazione Animale.
 
Siamo in lotta contro lo sfruttamento degli animali in questa società specista, dove sono considerati oggetti, merce, dove si imprigionano, si torturano, si uccidono per divertimento, si scuoiano per farne pelli e pellicce, si macellano affinchè diventino cibo o si chiudono in gabbie per cibarsi dei loro prodotti. Una società di cui la vivisezione è solo una piccola parte dell’orrore che milioni di animali vivono quotidianamente e che vive la contraddizione dell’amore smisurato per alcuni animali, i
cosiddetti animali d’affezione, e le efferate violenze subite da tutti gli altri, colpevoli solo di appartenere a specie non elette, ma capaci della stessa intelligenza, sofferenza e sensibilità.

Tra tutti questi, anche i topi e i ratti, gli ultimi tra gli ultimi, allevati e uccisi a migliaia da Harlan.
Anche per loro urleremo e ci batteremo, fino a che tutte le gabbie del mondo saranno vuote!

Partecipa al corteo, vieni a dare voce agli animali!
Sabato 20 ottobre – Correzzana (MB)
Concentramento ore 14.30 a Lesmo (MB)
Partenza corteo ore 15.30