LE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE INSORGONO: IN ARRIVO MULTE MILIONARIE A CARICO DEI CITTADINI LOMBARDI
300.000 fringuelli a rischio doppiette, Regione Lombardia programma l'ennesima strage di uccelli protetti
In Lombardia sta per partire l'ennesima strage di piccoli uccelli protetti nonostante l'avvertimento della Commissione Europea, che a maggio di quest'anno ha avvertito l'Italia e le Regioni che l'Unione Europea non avrebbe tollerato altre violazioni delle normative comunitarie e internazionali a tutela dell'avifauna selvatica, denunciano Lega Anti Vivisezione, Lega Italiana Protezione Uccelli, Amici della Terra, Lega per l’abolizione della caccia, GAIA Animali&Ambiente, Legambiente Lombardia, Verdi Ambiente e Società, Gruppo Ornitologico Lombardo e WWF Lombardia.
Un progetto di legge (181/12), di prossimo esame da parte del Consiglio Regionale lombardo, prevede infatti l'uccisione di 300.000 fringuelli ed altre centinaia di migliaia di piccoli uccelli (37.000 peppole, 20.000 pispole, 12.500 frosoni, oltre 150.000 storni) senza il minimo rispetto delle numerose sentenze della Corte Costituzionale e della Corte di Giustizia che hanno condannato l'Italia e la Lombardia per questa prassi illegittima, che ciò nonostante si ripete ogni anno.
La procedura di infrazione comunitaria avviata dal 2006 nei confronti dell'Italia per queste violazioni prevede, quale ultimo e ormai imminente passo, sanzioni allo Stato che possono giungere sino a 300.000 euro al giorno. In un momento di crisi economica, oltre che ecologia, le associazioni denunciano il progetto di legge come ulteriore atto vergognoso e irresponsabile.
Lega Anti Vivisezione, Lega Italiana Protezione Uccelli, Amici della Terra, Lega per l’abolizione della caccia, GAIA Animali&Ambiente, Legambiente, Verdi Ambiente e Società, Gruppo Ornitologico Lombardo e WWF Lombardia hanno così denunciato oggi alla Commissione UE, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla magistratura penale e alla Corte dei Conti questo gravissimo attentato all'ecosistema e alle tasche di tutti i cittadini lombardi, a vantaggio di pochi estremisti venatori.
Le risposte delle istituzioni non dovrebbero tardare.
Milano, 11 settembre 2012
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