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I CINESI UCCIDONO I CANI PER STRADA INFLIGGENDOLI DOLORI INDESCRIVIBILI POI GLI SCUOIANO E USANO LA PELLICCIA PER RIVESTIRE I GIOCHI DEI BAMBINI.
PENSACI ! |
GAIA ANIMALI ED AMBIENTE VIA DOGANA 2 20123 MILANO 02 86463111
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ORRORE
IN BOUTIQUE.
NEI NEGOZI
ITALIANI PELLICCE DI CANE E DI GATTO: DENUNCIA
DEGLI ANIMALISTI CON VIDEO E FOTO.
I negozi, le boutique, i grandi magazzini, i reparti di abbigliamento sportivo italiani vendono indumenti, cappotti e giocattoli confezionati con pelli e pellicce di cani e di gatti. Gli animalisti presentano le immagini clandestine e
le foto della raccapricciante denuncia: il
commercio di pelli e pellicce di cani e gatti. Si tratta di immagini
che testimoniano come l’Italia e
l’Europa importino dall’Asia pellicce dei “migliori
amici dell’uomo” utilizzati nell’abbigliamento,
nei calzaturifici e nei giocattoli.
Le immagini, le foto, la documentazione sono state presentate nel corso di
due conferenze stampa a Milano ed a Roma. Agli incontri erano presenti i responsabili di “AGA
Amo gli animali”, Carlo
Ripa di Meana, ex Commissario europeo all’ambiente, Marina Ripa di Meana e Paola
Grassilli, Stefano Apuzzo, Edgar
Meyer, Portavoce e Presidente di “GAIA”,
Giuli Cordara, responsabile
dell’ANCF, Animal & Nature Conservation
Fund e Paola Zampetti di
“Arcipelago 2000”. Gli incontri, organizzati
dall’Associazione “AgA, Amo gli
Animali” e “GAIA”, in
collaborazione con l’ANCF (Animal
Nature Conservation Fund), si sono tenuti in contemporanea con la
conferenza stampa della “The
Humane Society, USA” a Londra. Il filmato
denuncia si apre con i guaiti di un pastore tedesco
che, legato con un cappio di fil di ferro viene scuoiato vivo e cosciente,
batte le palpebre mentre un uomo lo scuoia. La carne viene servita nei
ristoranti e la pelliccia venduta ai mercati. I cani vengono allevati al
freddo, ammassati e poi trasportati in sacchi, lasciati senza cibo nè
acqua, non vengono risparmiati nemmeno i cuccioli. In paesi come Cina,
Filippine, Thailandia, Corea questo
raccapricciante commercio rappresenta la quotidianità. Simile sorte viene
riservata anche ai gatti che muoiono
per soffocamento o impiccagione e possono venire scuoiati ancora vivi. Il
nostro Paese, assieme a Germania, Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti
è uno dei maggiori importatori di pellicce di cani e gatti che servono
per guarnire interni di scarpe, bordare capi di abbigliamento (come i Parka
o i Canadians) e accessori vari
che astutamente vengono etichettati come “volpe azzurra”, “vera
pelliccia”, “pelliccia di cane della mongolia”, “chinese fur”,
“mongolian dog”. Le pelli di
cane e di gatto vengono importate in Italia semilavorate e conciate o anche intere. Ogni
anno questo commercio vede vittime oltre 2.000.000
di cani e di gatti. Il filmato
è stato realizzato dagli investigatori volontari della “The Humane Society” degli Stati uniti che per 18 settimane si sono
finti compratori di pelli, scoprendo e assistendo in prima persona allo
sterminio di migliaia di cani e di gatti allevati, raccolti per strada
come randagi o semplicemente rubati. Tutto questo per rifornire i mercati
europei di pellicce, pelli, colli per i “parka”, accessori decorativi
e macabri animali giocattolo.
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