Occuparsi di un cucciolo ancora da svezzare non è un compito difficile, ma richiede molto tempo e impegno. Dopo tutto, è come un bambino!
Durante le prime due settimane di vita un cucciolo mangia, dorme ed evacua. Solo a partire dalla terza settimana diventerà più attivo e inizierà ad esplorare il mondo intorno a lui. Dalla quarta settimana inizierà a giocare e dalla quinta inizierà gradualmente a nutrirsi da solo. Le prime settimane sono fondamentali e un’adeguata cura gli garantirà un buono sviluppo fisico e neurocognitivo.
Ecco perché è importante conoscere il modo più corretto per aiutarlo a crescere. I motivi per cui può essere necessario, ad un certo punto, occuparsi di un cucciolo da svezzare sono molteplici. La prima cosa a cui pensare è la possibilità di trovare una “mamma” che stia allattando e che possa prendersene cura nutrendolo. Molte saranno felici di prendersene cura anche se è sempre importante fare attenzione che non si attivino comportamenti aggressivi e che effettivamente lo accudisca come uno dei suoi cucciolo. Nel caso in cui questa opzione non fosse considerabile, dovremo prendercene cura direttamente.
Gli obiettivi fondamentali su cui concentrarci sono essenzialmente tre.
1.Assicurarci che abbia cibo a sufficienza
Come in tutti mammiferi, il cibo ideale per i cucciolo è il latte materno poiché perfettamente bilanciato per garantire la crescita dell’animale e fornire tutti gli anticorpi materni. Quando, dunque, ci troviamo a dover nutrire un cucciolo rimasto orfano, è fondamentale che la sua dieta sia quanto più vicina a quella naturale. Esistono numerose formule create appositamente e reperibili nelle cliniche veterinarie o nei negozi per animali: questi alimenti devono essere necessariamente la nostra prima scelta. In ogni caso, se non fosse per qualche motivo possibile considerare questi alimenti, uno dei 3.000 veterinari qualificati iscritti a https://www.starofservice.it/#/intro/servizio-veterinario potrà consigliarvi come fare. Ricordate: lo scenario ideale è sempre quello in cui utilizzate alimenti appositamente creati per queste specifiche situazioni. Per alimentarlo usate un biberon o un contagocce. Le soluzioni in vendita sono generalmente fornite di piccola bottiglia nel pacchetto. In caso di emergenza una siringa senza ago andrà bene. Il cucciolo deve essere sdraiato sul ventre: non nutritelo mai come fareste per un bambino poiché il rischio di soffocamento aumenta esponenzialmente nei cuccioli nutriti in questo modo. Lasciate che mangi al suo ritmo e non forzatelo che non avesse più fame. Se il cibo dovesse fuoriuscire dalle narici significa che ha mangiato troppo in fretta. Dopo la pappa stimolate l’eliminazione dell’aria schiacciando delicatamente sulla schiena, proprio come per i bambini. I cuccioli hanno uno stomaco molto piccolo, che si riempie in fretta e si svuota in fretta. Ricordate quindi che dovrete nutrirlo poco e sovente invece che con grandi quantità meno spesso. Di norma nelle prime settimane di vita un cucciolo necessita di 30 ml di formula per ogni 225 g di peso a giorno, suddivisi in piccole dosi ogni due o tre ore.
2. Aiutarlo ad evacuare
Dopo ogni pasto il cucciolo ha lo stimolo di evacuare. È molto importante capire che non può svolgere questo compito da solo e non aiutarlo può essergli fatale. Pochi minuti dopo aver mangiato, quando siete sicuri che non abbia più tracce di latte nel tratto digerente, mettete il cucciolo sulla schiena e con un panno umido strofinate leggermente la sua zona genitale e perianale mimando il gesto materno. Questo movimento stimolare l’evacuazione permettendogli di liberarsi dalla pressione addominale e di essere pronto per un lungo riposino. Assicuratevi, inoltre, che dopo ogni evacuazione la zona genitale sia pulita e asciutta.
3.Fornirgli le condizioni ottimali per un buon sonno
La vita di un cucciolo di poche settimana si compone prevalentemente di lunghe dormite: dormirà più dell’80% della sua giornata! Dormire adeguatamente aiuta lo sviluppo del sistema nervoso e, così come per i bambini, non deve essere disturbato durante il sonno o privato delle ore di sonno necessarie. La cuccia del cucciolo deve essere sicura e accogliente: senza schegge, chiodi, fili o qualunque cosa che possa ferirlo. È importante che sia calda, soffice e con i bordi rialzati perché non cada. Sistematela lontano da fonti di umidità e, benché debba essere calda perché i cuccioli non producono abbastanza calore, non deve essere sistemata vicino a stufe, termosifoni o lampade. I cani quando nascono sono davvero piccoli e istintivamente tendono a dormire insieme. Se hai più di un cucciolo lascia che dormano insieme. Se il cucciolo è solo prova questo trucco: sistema un orologio sotto la sua cuccia. Il suo ticchettio ricorderà il battito del cuore materno e lo coccolerà.
Anche se questi consigli possono essere utili, nulla sostituisce il consiglio e l’aiuto qualificato di un medico veterinario. Se non ne conosci nessuno vicino a te o non ci sono cliniche nelle tue vicinanze, affidati ad una piattaforma online come StarOfService che ti permette di individuare il professionista più vicino a te e contattarlo in tempi davvero brevi.
Durante le prime due settimane di vita un cucciolo mangia, dorme ed evacua. Solo a partire dalla terza settimana diventerà più attivo e inizierà ad esplorare il mondo intorno a lui. Dalla quarta settimana inizierà a giocare e dalla quinta inizierà gradualmente a nutrirsi da solo. Le prime settimane sono fondamentali e un’adeguata cura gli garantirà un buono sviluppo fisico e neurocognitivo.
Ecco perché è importante conoscere il modo più corretto per aiutarlo a crescere. I motivi per cui può essere necessario, ad un certo punto, occuparsi di un cucciolo da svezzare sono molteplici. La prima cosa a cui pensare è la possibilità di trovare una “mamma” che stia allattando e che possa prendersene cura nutrendolo. Molte saranno felici di prendersene cura anche se è sempre importante fare attenzione che non si attivino comportamenti aggressivi e che effettivamente lo accudisca come uno dei suoi cucciolo. Nel caso in cui questa opzione non fosse considerabile, dovremo prendercene cura direttamente.
Gli obiettivi fondamentali su cui concentrarci sono essenzialmente tre.
1.Assicurarci che abbia cibo a sufficienza
Come in tutti mammiferi, il cibo ideale per i cucciolo è il latte materno poiché perfettamente bilanciato per garantire la crescita dell’animale e fornire tutti gli anticorpi materni. Quando, dunque, ci troviamo a dover nutrire un cucciolo rimasto orfano, è fondamentale che la sua dieta sia quanto più vicina a quella naturale. Esistono numerose formule create appositamente e reperibili nelle cliniche veterinarie o nei negozi per animali: questi alimenti devono essere necessariamente la nostra prima scelta. In ogni caso, se non fosse per qualche motivo possibile considerare questi alimenti, uno dei 3.000 veterinari qualificati iscritti a https://www.starofservice.it/#/intro/servizio-veterinario potrà consigliarvi come fare. Ricordate: lo scenario ideale è sempre quello in cui utilizzate alimenti appositamente creati per queste specifiche situazioni. Per alimentarlo usate un biberon o un contagocce. Le soluzioni in vendita sono generalmente fornite di piccola bottiglia nel pacchetto. In caso di emergenza una siringa senza ago andrà bene. Il cucciolo deve essere sdraiato sul ventre: non nutritelo mai come fareste per un bambino poiché il rischio di soffocamento aumenta esponenzialmente nei cuccioli nutriti in questo modo. Lasciate che mangi al suo ritmo e non forzatelo che non avesse più fame. Se il cibo dovesse fuoriuscire dalle narici significa che ha mangiato troppo in fretta. Dopo la pappa stimolate l’eliminazione dell’aria schiacciando delicatamente sulla schiena, proprio come per i bambini. I cuccioli hanno uno stomaco molto piccolo, che si riempie in fretta e si svuota in fretta. Ricordate quindi che dovrete nutrirlo poco e sovente invece che con grandi quantità meno spesso. Di norma nelle prime settimane di vita un cucciolo necessita di 30 ml di formula per ogni 225 g di peso a giorno, suddivisi in piccole dosi ogni due o tre ore.
2. Aiutarlo ad evacuare
Dopo ogni pasto il cucciolo ha lo stimolo di evacuare. È molto importante capire che non può svolgere questo compito da solo e non aiutarlo può essergli fatale. Pochi minuti dopo aver mangiato, quando siete sicuri che non abbia più tracce di latte nel tratto digerente, mettete il cucciolo sulla schiena e con un panno umido strofinate leggermente la sua zona genitale e perianale mimando il gesto materno. Questo movimento stimolare l’evacuazione permettendogli di liberarsi dalla pressione addominale e di essere pronto per un lungo riposino. Assicuratevi, inoltre, che dopo ogni evacuazione la zona genitale sia pulita e asciutta.
3.Fornirgli le condizioni ottimali per un buon sonno
La vita di un cucciolo di poche settimana si compone prevalentemente di lunghe dormite: dormirà più dell’80% della sua giornata! Dormire adeguatamente aiuta lo sviluppo del sistema nervoso e, così come per i bambini, non deve essere disturbato durante il sonno o privato delle ore di sonno necessarie. La cuccia del cucciolo deve essere sicura e accogliente: senza schegge, chiodi, fili o qualunque cosa che possa ferirlo. È importante che sia calda, soffice e con i bordi rialzati perché non cada. Sistematela lontano da fonti di umidità e, benché debba essere calda perché i cuccioli non producono abbastanza calore, non deve essere sistemata vicino a stufe, termosifoni o lampade. I cani quando nascono sono davvero piccoli e istintivamente tendono a dormire insieme. Se hai più di un cucciolo lascia che dormano insieme. Se il cucciolo è solo prova questo trucco: sistema un orologio sotto la sua cuccia. Il suo ticchettio ricorderà il battito del cuore materno e lo coccolerà.
Anche se questi consigli possono essere utili, nulla sostituisce il consiglio e l’aiuto qualificato di un medico veterinario. Se non ne conosci nessuno vicino a te o non ci sono cliniche nelle tue vicinanze, affidati ad una piattaforma online come StarOfService che ti permette di individuare il professionista più vicino a te e contattarlo in tempi davvero brevi.
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