Ad agosto ci ha lasciati silenziosamente e quasi solitaria, in una Milano deserta e torrida, “Mitzi” Lutz.
Lutz è stata, negli anni pionieristici in cui i cani accalappiati finivano in canili lager (c’erano solo quelli!) e venivano ancora soppressi dopo pochi giorni (la legge 281/1991 era ancora di là da venire), il punto di riferimento di tutti gli zoofili milanesi e lombardi. Fondatrice del primo rifugio gestito con cuore italiano ma organizzazione austriaca, il Rifugio Lutz di Segrate, ha insegnato a tutti i giovani animalisti di allora che un canile poteva essere un luogo di transito (con adozione) e non solo di salvezza degli animali abbandonati, e che poteva essere un posto divertente e non solo di disperazione ed accumulo di poveri cani rifiutati. Coraggio, capacità, generosità pazzesca, tempra d’acciaio: queste alcune delle sue caratteristiche, che le hanno fatto salvare -letteralmente- migliaia di quattrozampe, cambiando il loro destino. Tutti andavamo da lei per risolvere problemi drammatici, di chi non sapeva dove sbattere la testa ogni volta che c’era un cane in mezzo alla strada. Di seguito 4 brevi pensieri, che la ritraggono alla perfezione.
Lei era “la Lutz” e basta. Mitico personaggio nel mondo animalista, è stata sulla breccia per un’infinità di anni. Ha aiutato, salvato, accudito, coccolato migliaia di cani, “i suoi bambini”. Dolce e tenera con loro e severa con l’umanità che li maltratta e li abbandona. Signorile e colta, rivestiva con eleganza il suo ruolo di “canara”. Inconfondibile la sua voce, con la erre arrotolata. Mi sembra ancora di sentirla quando mi telefonava: “signorrra Meyerrrr”! Ci davamo del lei, ma adesso nel dirti addio ti darò del tu, Mitzi Lutz. Te ne sei andata in punta di piedi e mi piace immaginare che tu sia stata accolta, lassù, da tanti cagnolini festosi…: “è arrivata la Lutz!!”
Alba Perrone Meyer, presidente Diamoci La Zampa
La nostra mitica coriacea Lutz si è involata oggi per il viaggio verso la meritata pace. E’ stata dolce, presente ed elegante fino all’ultimo Suo sospiro! Una donna rara che arricchisce l’al di là e impoverisce l’al di qua. Mitzi era una bella donna benestante. Poi decise di dedicarsi ai cani abbandonati e impegnò tutti i propri averi, costruendo un canile. Tutto andava a favore dei "bambini" come chiamava i cagnolini. Mitzi è sempre stata dolce e forte, con un marcato accento austriaco. Adesso, a 75 anni spesi a favore del prossimo, ha smesso di vivere. Ha sempre collaborato con Gaia Onlus e con tanti amici degli animali. Il buon Dio l'aiuti... È una piccola grande donna che merita molto. Esile come Madre Teresa di Calcutta e con una forza incredibile! Iddio, se ce ne togli una, donacene altre 100!
Stefano Apuzzo, portavoce Gaia Animali & Ambiente
Mi spiace molto. Un capitolo della mia vita carico di emozioni ideali e tanti sacrifici chiuso per sempre. Boh! Dicono che bisogna andare avanti, alcune volte mi sembra di correre in tondo…
Laura Rossi, già presidente nazionale Lega Difesa del Cane
Lutz ho sottratto un cane a uno stronzo che suonava il violino in piazza Cordusio. Ah no Bellon no no no non posso prenderlo sono piena di cani. Lutz dai cosa faccio? Dove lo metto? Ah no Bellon qvesta volta non mi frechi. Dai Lutz solo una notte. Fa bene Bellon solo una notte. Poi vieni a prenderlo. Si Lutz se non domani dopo. No Bellon ho detto domani. Va bene Lutz domani. Promesso? Promesso! …. Ciao Lutz vengo a prendere il cane. Va beh, Bellon lascia stare...ci penso io.
Daniela Bellon, già vicepresidente Gaia Animali & Ambiente
Grazie, Lutz!...
Edgar Meyer
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