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ospedale s. carlo img-20130724-wa0002A volte il tempo è galantuomo. E permette di togliersi dei sassolini dalle scarpe. All’epoca in cui ero responsabile dell’Ufficio Diritti Animali della Provincia di Milano mi trovai a difendere (oltre che la legge) la colonia di gatti dell’Ospedale San Carlo di Milano, che l’allora direttore generale dell’ospedale Luigi Gianola voleva deportare con modi spicci e arroganti.

Allertato dalla “gattara” disperata, che da anni se ne occupava con costanza e sacrificio e che il direttore non ascoltava, incontrai -nella mia veste di referente dell’Assessorato ai Parchi, Territorio e Diritti Animali, il suddetto direttore che tuttavia con arroganza non voleva sentir parlare di normative per la tutela degli animali e di tutte le soluzioni che gli avevo proposto per risolvere il problema da lui sollevato. Per lui non c’erano alternative: i gatti dovevano essere deportati o fatti fuori. Aiutato (se non erro) dal direttore della Padania, dall’assessore leghista alla Sanità della Regione Alessandro Cè e poi da altri quotidiani, scatenò contro il mio assessore provinciale, Pietro Mezzi, una violenta e velenosa campagna di calunnie e bugie, dipingendoci come irresponsabili amici dei gatti e nemici dell’umanità. La mia impressione netta all’epoca fu che il prode Gianola  cercasse, con lo scontro sui mici, di sviare l’attenzione mediatica dai sopralluoghi che i Nas stavano facendo allora in molti ospedali lombardi e italiani, mascherando così molte altre magagne del suo operato.

 

ospedale s. carlo img-20130724-wa0003Anni dopo, ecco cosa resta dei protagonisti di quella vicenda che ci creò parecchi problemi:
1. Luigi Gianola è stato arrestato per tangenti in cambio di forniture per gli ospedali, in un sistema di corruzione così ramificato e rodato da far venire i brividi. Gianola avrebbe ricevuto o comunque accettato la promessa di 500mila euro dall'amico (e intermediario) Leonardo Boriani, il "direttore" (ora  non lo è più da anni) de La Padania. Nel caso specifico stiamo parlando di una fornitura da quasi 9 milioni di euro. Vedi, ad esempio: http://www.laprovinciadisondrio.it/stories/Homepage/359022_ecco_il_sistema_tangenti_in_valle_intorno_al_direttore_gianola/?attach_m&object_id_from=359024&content_type_from_id=11

  1. Alessandro Cè è sparito dalla politica (o meglio: ha fondato un nuovo movimento che ha un seguito ridicolo – la sua pagina facebook ha 145 “mi piace”!)
  2. Pietro Mezzi è oggi consigliere della Città Metropolitana, e continua a dare il suo contributo ad una politica seria e onesta
  3. Io continuo ad occuparmi di tutelare i diritti degli ultimi: gli animali indifesi
  4. I gatti dell’ospedale S. Carlo sono ancora lì, e le foto delle casette mi sono state inviate dalla cara amica di Gaia Animali&Ambiente, Laura Pavone della trasmissione Zampa su Zampa

ospedale s. carlo img-20130724-wa0005Si, a volte il tempo è galantuomo...

Edgar Meyer, presidente di Gaia Animali&Ambiente Onlus 

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