:: CHI E' GAIA :: LE RISORSE DI GAIA :: NEWSLETTER :: AIUTO
5x1000_a_gaia_italia

Prossimi Eventi

Nessun evento
QUATTROZAMPE
Condividi su facebook
cani-facebook           ADOZ_96             LogoEcoAlfabetoLibriGaia            nebbia giorgio     Image_1

SALVATORE DI BREBEMI, L’AUTOSTRADA DESERTA, E OMOFOBO!

Ben 4 le Befane verdi di Gaia che hanno portato un bel po’ di carbone al governatore della Regione, Roberto Maroni, presso il Palazzo della Regione. Le 4 Befane, accompagnate da Edgar Meyer e Stefano Apuzzo, presidente e portavoce dell’associazione Gaia Animali & Ambiente, hanno per qualche minuto “occupato” Palazzo Lombardia e consegnato carbone nero e rosa e una letterina.

Maroni si è guadagnato il carbone non per una ma per ben due recenti “performance”:

  1. aver donato a società Brebemi, che ha costruito l’autostrada più inutile d’Europa, 60 milioni di soldi dei cittadini lombardi – carbone nero
  2. partecipare e avallare istituzionalmente dibattiti medievali con associazioni che considerano l’omosessualità una malattia da curare – carbone rosa

“Brebemi, ormai è noto, è un disastro. Ambientale prima, economico ora”, dichiarano Edgar Meyer e Stefano Apuzzo. In soccorso di Brebemi, l’autostrada deserta -che però ha desertificato l’ambiente- è arrivata ora la Regione Lombardia, portando in dono alla disastrata società contributi pubblici per 60 milioni. “Un bel finanziamento alla società che tanto aveva sbandierato di avere costruito un'autostrada ricorrendo ai soli fondi privati. E se già non era vero prima -perché le banche che hanno garantito il project financing sono pubbliche e si chiamano Cassa depositi e prestiti (controllato all'80% dal ministero del Tesoro) e Banca europea degli investimenti (di proprietà dei Paesi dell'UE, comprese l'Italia), oggi che si rivela un flop interviene Babbo Natale Maroni con i soldi dei cittadini lombardi”.

Ma il governatore della Regione Maroni ha fatto di più. La sua annunciata partecipazione al convegno “Difendere la famiglia per difendere la comunità”, organizzato da associazioni che considerano l’omosessualità una malattia da curare, ha fatto il giro d’Italia.  “L'omofobia, come tutte le fobie, si può curare…confidiamo nella efficiente sanità della Regione Lombardia...”, ironizzano Meyer e Apuzzo.