Le associazioni Diamoci La Zampa e Gaia Animali & Ambiente alla ricerca di…gattare.
Appello per la creazione del “gruppo Amici dei mici” per sterilizzare, curare, censire e tutelare i gatti liberi della Valseriana
Nel solo Comune di Castione della Presolana abitano, in altrettante famiglie, 250 gatti di casa. Impossibile -per ora- sapere quanti sono invece i gatti liberi (quelli che una volta venivano definiti randagi). In tutta la Val Seriana si stima ne vivano migliaia, ma i numeri reali si potranno sapere solo al termine di un censimento. “E’ meglio per tutti, uomini e animali, se sono in salute”, afferma Edgar Meyer, presidente dell’associazione Gaia Animali & Ambiente.
Ad affrontare i problemi della prevenzione, della sterilizzazione, della loro cura in tutta la Valle c’è solo una tutor “ufficiale”: Daniela. Ma probabilmente, nell’ombra e spesso nascoste, ci sono tante persone gentili che si occupano di aiutare queste creature. Le associazioni Diamoci La Zampa e Gaia Animali & Ambiente le chiamano a raccolta. Per dar loro dignità, aiuto, coordinamento, organizzazione e tutti gli strumenti normativi che spesso non conoscono.
Le due associazioni vogliono infatti creare un team di tutor di colonie feline, un gruppo affiatato che possa dare…una zampa alle istituzioni e ai cittadini ad affrontare il tema della prevenzione del randagismo. “Partiamo con la creazione del gruppo Amici dei mici, e chiediamo a tutte le persone che curano i gatti randagi di contattarci al numero 333.8095237”, spiega Alba Perrone di Diamoci La Zampa.
Le due associazioni a breve si impegneranno nel censimento delle colonie feline (e dei referenti di colonia). “Una sorta di Piano Regolatore dei Gatti”, aggiunge Edgar Meyer. “Grazie a questa attenzione del volontariato vi sarà la possibilità di monitorare il randagismo sul territorio, di avere una campionatura costante della situazione, di conoscere lo stato di salute delle colonie. E di mettere in rete, per aiutarsi vicendevolmente, tutte le gattare e i gattari della zona”.
“Le leggi forniscono, infatti, utili supporti per difendere i nostri amici animali e per pretendere rispetto a favore di chi li nutre e li aiuta. Bisogna conoscerle bene, e farle rispettare”, prosegue Meyer. “Gli animali sono esseri senzienti, capaci di provare amore e sofferenza. Ogni atto che provoca dolore e crudele costrizione è dunque da rigettare e impedire. La nostra utopia concreta è di pensare un mondo dove tutti gli esseri viventi siano rispettati”, conclude Meyer.
Del resto, come ha scritto Gandhi, “la grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali”.
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