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scimmia-e vivisezione 1330449225331Una recente ispezione compiuta dagli Agenti della Polizia provinciale di Monza e Brianza ha portato per l’azienda di Correzzana ad una denuncia penale al Tribunale di Monza per “smaltimento illegale di rifiuti speciali pericolosi”, ovvero di “rifiuti ospedalieri”.

Gli agenti hanno colto i responsabili della Harlan in flagranza di reato, constatando che le carcasse di animali, in particolare roditori, tornati presso lo stabulario di Correzzana a seguito di esperimenti che prevedono l’inoculazione di sostanze chimiche e principi attivi, venivano soppressi, inceneriti e smaltiti come “lettiere per animali”, ovvero come un innocuo rifiuto urbano.

Le cavie sottoposte ad esperimenti e quindi con sostanze pericolose nel sangue (farmaci, principi attivi, sostanze chimiche etc.), una volta soppresse devono essere gestite come “rifiuto ospedaliero”, come “rifiuti speciali pericolosi” e affidati a ditte specializzate. La Harlan, per risparmiare, di contro, conferiva le carcasse di animali come semplici “rifiuti urbani”, classificandoli a mò di “lettiere”.

Tale condotta è sanzionata penalmente e i responsabili di Harlan Italy affronteranno ora un processo in base al D.Lgsl. 152 e successive modifiche.

La notizia è il frutto dell’impegno profuso in questi anni e nell’ultimo periodo dalle Associazioni Amici della Terra e Gaia Animali & Ambiente, promotrici, nel 2010 del primo movimento di opposizione ai traffici e al business della Harlan, basato sull’allevamento e sulla vendita di animali destinati alla vivisezione.

Il Consigliere provinciale di Monza e Brianza Luca Procaccini ha rivolto interpellanze in Consiglio Provinciale e attivato le ispezioni. Lo stesso Procaccini, con Edgar Meyer e Stefano Apuzzo, presidenti di Gaia Animali & Ambiente e di Amici della Terra Lombardia, intende ora avere informazioni puntuali su dove siano finite le scimmie giunte alla Harlan, animali che, secondo le dichiarazioni dei responsabili dell’allevamento, non sarebbero state più destinate alla sperimentazione.

 “Vogliamo capire se alle parole pronunciate in seguito alla mobilitazione popolare e mediatica causate dall’arrivo di macachi sono seguiti o meno i fatti”, proseguono Meyer e Apuzzo. “E, soprattutto, ci piacerebbe sapere che fine hanno fatto le scimmie giunte in Italia. A chi sono state cedute?”, concludono il consigliere Procaccini e la responsabile campagne di Gaia Onlus, Cristina Donati, la quale annuncia nuove mobilitazioni contro la Harlan.