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delfino“Cessare massacro di balene e delfini”

Un blitz alla Camera di Commercio del Giappone. Animalisti e ambientalisti di Gaia Animali & Ambiente e Amici della Terra, armati di striscioni, reti da pesca, megafoni e vernice rossa, hanno “insanguinato” stamattina gli uffici della Camera di Commercio del Giappone in Via Santa Maria Segreta a Milano.

“Il Giappone, paese di antica civiltà, cultura millenaria e moderne tecnologie, purtroppo rappresenta oggi un baluardo di brutalità medioevale”, hanno dichiarato gli ecologisti di Gaia.

Obiettivo della protesta: il massacro di balene e delfini, animali a sangue caldo, intelligentissimi e a rischio di estinzione. Il Giappone, vista la moratoria internazionale alla caccia alle balene per scopi commerciali, ha “inventato” la caccia alle balene per scopi scientifici, e prosegue da anni nella caccia indiscriminata alle balene, anche “comprando” il voto di Stati poveri all’interno della
Commissione Baleniere Internazionale. Con la scusa della “ricerca scientifica” sono arpionati e massacrati ogni anno centinaia di balene (il programma per il 2011 ne prevedeva 840) e 22.000 delfini, che finiscono sulle tavole imbandite. Quasi 1000 delfini ogni anno vengono catturati e finiscono negli acquari e delfinari di tutto il mondo, Italia compresa.

“Chiediamo al Giappone e ai giapponesi di fermare definitivamente il massacro dei delfini e la caccia alle balene”, hanno dichiarato Edgar Meyer e Stefano Apuzzo, presidenti di Gaia e Amici della Terra Lombardia. “E di cessare la cattura di delfini per i delfinari. Cattura cruenta a cui seguono un addestramento e una vita crudeli e in cattività. Chiediamo ai consumatori italiani, altrimenti, di boicottare i prodotti giapponesi”, hanno concluso Meyer e Apuzzo.

Dopo mezz’ora di contestazione, durante la quale le volontarie di Gaia Cristina Donati, Simona Volo, Meg Belvedere, Valentina Bortolotti e Alessandra Corbella si sono “legate” in reti da pesca, gli ambientalisti hano abbandonato la Camera di Commercio per proseguire la protesta e la sensibilizzazione in strada.

vedi il video:
http://www.c6.tv/video/12336-stop-al-massacro-dei-delfini-sangue-e-reti-per-ricordare-la-mattanza

vedi le foto:
http://milano.repubblica.it/cronaca/2011/09/16/foto/milano_l_irruzione_degli_animalisti_alla_camera_di_commercio_giapponese-21750195/1/

 

caneDomenica 25 settembre: 21° Raduno Cani Simpatia a Milano
Diamoci La Zampa: sfilata canina aperta a tutti

L’appuntamento è a Milano (al Parco Forlanini, entrata Via Taverna), domenica 25 settembre per il 21° Raduno Cani Simpatia.

Si tratta della sfilata canina organizzata dall’associazione di volontariato Diamoci La Zampa (in collaborazione con l’associazione Gaia), da 23 anni impegnata sul fronte della prevenzione contro l’abbandono e il randagismo, nella splendida cornice del Parco Forlanini. La sfilata, aperta a tutti i cani e non solo a quelli di razza, è una “gara” dove pedigree, eleganza e acconciature non contano: conta solo la simpatia.

Vince, infatti, la simpatia. Ci sarà posto per tutti e per tutte le taglie: saranno premiati il più simpatico gigante (con la coppa “Grand e Gross – Taglie forti”), il più allegro “Pesi medi”, il più scavezzacollo “Mini” e il cucciolo più discolo. E vincono il più ciccione (Premio Panzerotto), il più magrolino (Premio Smilzo), quello con le orecchie più lunghe (Premio Dumbo). Ma ci sono anche il Premio Skizzo e Buonanotte, che vanno rispettivamente al cane che avrà sfilato trafelato e velocissimo e a quello che invece, durante la kermesse, se l’è presa decisamente comoda. Non mancano due premi tradizionali: quello “Fedeltà”, per il quattrozampe da più anni con il suo compagno umano e quello per il nome più buffo. La giuria avrà un occhio di attenzione per gli ex sfortunati: in palio ci sono anche le coppe “Più simpatico adottato da un canile” e “Più simpatico adottato dalla strada”. Non mancherà, ovviamente, il Best in Show.

In giuria siederanno, senza prendersi troppo sul serio, esperti del mondo del volontariato animalista, e dei media specializzati: tra questi Marco Moresco di Pets&theCity, rivista che verrà distribuita in omaggio a tutti i presenti, e Enzo Ghiglione di Virbac srl, azienda sponsor dell’iniziativa, che regalerà a tutti i partecipanti gadget e prodotti per la toelettatura.

Nel corso della manifestazione vi saranno anche dimostrazioni gratuite di agility e obbedienza a cura della Scuola di educazione di cani “De canibus omnia”. Tutti i partecipanti potranno avere una lezione gratuita di agility e obbedienza. A disposizione dei partecipanti anche l’angolo del vet “the doctor is in”, tenuto dalla veterinaria Silvia Lupi, e poi panini e torte, gadgets.

“La sfilata è un pretesto per passare una giornata in allegria con il proprio quattrozampe, ma anche per sensibilizzare e per raccogliere fondi per i trovatelli senza casa che l’associazione ospita in una pensione privata curandoli, vaccinandoli e cercando di farli adottare”, sottolinea Edgar Meyer, portavoce dell’associazione Diamoci La Zampa. L’occasione è buona per adottare un cagnolino: saranno presenti cartelloni e foto di tutti i  “Cerco casa” ricoverati presso l’associazione, in trepidante attesa di una nuova famiglia.

Le iscrizioni si fanno direttamente al Parco dalle ore 12 alle ore 14.45. La sfilata semiseria inizia alle 15.00 mentre le premiazioni (sono previste 25 coppe distribuite per le categorie "cuccioli", "mini", "medi", "maxi" e "ritardatari", oltre ai premi “speciali”) sono previste per le 17.30 – 18.00. Tutti coloro che sfilano ricevono un attestato di partecipazione a ricordo della festa. “Insomma: in questa kermesse, per una volta, anche meticci, bastardini e trovatelli possono aspirare alla coccarda dei vincitori, sfilando accanto ai loro padroni con la stessa gioia e voglia di partecipare dei loro più quotati fratelli di razza”, conclude Meyer.

Per ulteriori inf. 333.8350786 – 339.2433225 – www.diamocilazampa.it

ADOZ_96Kimberly è in canile dal 2006. La sua padrona non c'è più. Nessuno poteva prendersene cura e per lei si sono aperte le porte del canile. Inizialmente non si dava pace, non capiva cosa le fosse successo, piangeva continuamente e rifiutava il cibo. Poi si è rassegnata e giorno dopo giorno si è ambientata e affezionata ai volontari.

Alberto è stato trovato da una coppia di turisti in Sardegna. Era uno dei tanti randagi del Sud. Affidato alle cure di una gattara è stato successivamente trasferito in Rifugio. Alberto è un cane dolce e affettuoso, anche se a volte è un po’ troppo irruento. Gli piace essere coccolato.

Peggy è stata adottata da cucciola da una famiglia con cui ha trascorso i primi 4 anni della sua esistenza. Per qualche motivo la famiglia di Peggy ha deciso che non poteva più stare con loro, così è stata ceduta ad un conoscente che l'ha impiegata come guardiana di una ditta. Ma la ditta ha chiuso i battenti e per Peggy si sono aperte le porte del canile.

Danko, simil – labrador, è stato preso da una famiglia da cucciolo, è stato poi abbandonato presso una cascina e infine affidato al rifugio di Diamoci la Zampa. Festoso ed affettuoso con chi conosce bene, Danko sa dare molto amore ma è anche molto forte, possessivo, dotato di una spiccata personalità

Spino ha vissuto in stato di semi-abbandono, senza cure e senza affetto, in un recinto di uno sfasciacarrozze. Lo abbiamo ripulito e rifocillato. Si è subito ambientato alla nuova realtà fatta si di gabbia, ma anche di coccole, cure e leccornie! Ulula dal box per farsi notare e non appena libero è uno spettacolo vederlo correre per i prati. E' affettuoso ed anche ubbidiente quando vuole ma sa essere anche molto testone. Sa cosa vuole e se non lo ottiene si impunta.

Sono solo alcuni fra i tanti “veterani di rifugio”, cani con poche speranze di trovare una nuova famiglia magari perché un po’ spelacchiati, oppure perché anzianotti o troppo grossi e ingombranti. Ma con la stessa voglia di vivere dei cucciolotti.

Come aiutarli? Ecco la risposta: adottarli a distanza. E’ la formula adatta a chi vuole dare una mano ai cani abbandonati e, per i motivi più svariati, non può portarsene a casa nemmeno uno.

“Si tratta, in sostanza, di un affido simbolico: in pratica si aiuta a mantenere le bestiole. Non tutti i nostri amici quattrozampe sono infatti fortunati: molti vivono in rifugio anche per molti anni. Parecchi sono vecchietti, qualcuno magari non è proprio bellissimo: insomma, non proprio l’ideale di cane che la gente sceglie di portarsi a casa, di amare e seguire. Ma anche a loro bisogna garantire una vita dignitosa”, spiega il presidente di Gaia, Edgar Meyer.

In tanti vorrebbero aiutarli, ma non possono occuparsene, per svariate ragioni. Le motivazioni sono tante: la casa è piccola, gli animali hanno bisogno di cure, non si sa a chi lasciarli quando si va in vacanza. Ecco allora l’idea ingegnosa, una formula che piace sempre di più.

L’associazione Gaia Animali & Ambiente ha un book fotografico -proprio come quello delle modelle!- in cui sono raccolte le foto dei cani da adottare. Si può così scegliere Peggy, Danko, Spino o qualcuno dei tanti quattrozampe (anche gatti!)  ospitati dai rifugi che Gaia aiuta. Poi si invia un contributo mensile di 16 euro: in cambio si riceverà un attestato di adozione con la foto del proprio “protetto”, con il nome e la storia della sua vita, oltre alla corrispondenza che regolarmente aggiorna il “padrone a distanza” sulle novità. Ma c’è di più. L’adottante a distanza può, se vuole, recarsi al rifugio, di solito il sabato pomeriggio, e portare a spasso la bestiola che mantiene. Un modo simpatico per conoscersi meglio e stringere amicizia. Ogni week end tanti sostenitori fanno lunghissime passeggiate in campagna con il loro “assistito”. Qualche volta succede pure che, dopo pochi incontri, il padrone a distanza si innamora e si porta a casa per sempre il cagnolino. Non è indispensabile che finisca sempre così. L’adottante a distanza non ha doveri se non il versamento mensile, che può sospendere quando vuole.

“Grazie all’adozione a distanza”, dice Meyer, “siamo riusciti a salvare molti più cani del previsto. E abbiamo fatto felici molte persone”. Di storie di animali salvati, nei rifugi, se ne possono raccontare centinaia. Chi volesse conoscerne alcune, con un’adozione a distanza verrà a sapere tutto, ma proprio tutto, del quattrozampe che ha scelto o che gli è stato assegnato.

"Fido in afFido" e "Un Micio per Amico" sono dunque le campagne di Gaia Animali & Ambiente Onlus volte a sostenere alcuni canili e gattili di cui sono ospiti i nostri sfortunati amici quattrozampe. Con un piccolo versamento mensile è possibile contribuire al mantenimento di molti cani e gatti ospiti presso i rifugi di Vigevano (PV), Mortara (PV), Gaggiano (Mi). Canili e gattili che sopravvivono grazie all’aiuto di volontari che ogni giorno fanno i conti con le necessità quotidiane dei loro beniamini: cibo, una cuccia dignitosa, cure veterinarie adeguate.

COME FARE:
E’ sufficiente versare 16 euro al mese, specificando la causale “adozione a distanza” ed eventualmente il nome del proprio beniamino.

Si può scegliere fra due modalità di pagamento:

  • bollettino postale o bonifico sul c.c.p. nr. 46940599 (IBAN IT82 E07601 01600 000046940599 per i bonifici) intestato a Gaia Animali&Ambiente Onlus – C.so Garibaldi 11 – 20121 Milano;
  • bonifico bancario sul c.c. bancario: IBAN IT74 J030 6909 6061 0000 0119 549 presso Banca IntesaSanPaolo  – Milano intestato a Gaia Animali&Ambiente

(N.B. Specificare sempre il proprio nome, email e indirizzo completo per poter ricevere l’attestato e i successivi aggiornamenti)

PER ULTERIORI INFORMAZIONI: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.  – www.gaiaitalia.it .

 

canedi Edgar Meyer

"L'estate sta finendo": così suonava, in questo periodo, una famosa canzonetta di qualche anno fa che ci annunciava che era ora di tornare alla normalità dopo le vacanze. Come ogni anno insomma, finita la sbornia estiva, è necessario darsi una bella regolata. Rimettersi in riga, in sostanza, per affrontare l'autunno alle porte. Il modo migliore è quello di fare un bel check-up generale, per vedere come stiamo di salute. Noi e i nostri amici a quattro zampe. Una bella visita veterinaria accurata a Micio e Fido, dopo le vacanze, può dunque fare solo bene. Per ripartire di slancio. «La visita sarà ovviamente obbligatoria -suggerisce Silvia Foroni, medico veterinario- se l'animale ha avuto dei problemi durante l'estate. In questo caso, anche se il quattrozampe è stato visitato da un veterinario nel luogo di soggiorno estivo, è bene che il veterinario di fiducia, quello cioé che ha in cura l'animale durante l'anno e che quindi lo conosce bene, effettui un controllo sullo stato di salute generale del nostro amico». Ma se invece durante l'estate tutto è andato liscio, nei giorni del rientro c'è qualcosa di particolare da fare? Certo. Andiamo con ordine. In primo luogo, il padrone-modello farà un bel trattamento antiparassitario, contro pulci e zecche. Il trattamento è particolarmente indicato se il nostro cane o gatto non è venuto con noi in vacanza ma è stato "parcheggiato" in pensione, in canile o in rifugio, dove il contatto ravvicinato con altri animali è più facile e quindi più alta è la possibilità di trasmissione. E' consigliabile, inoltre, per chi lo usa, sostituire al rientro il vecchio collare antipulci con uno nuovo, per rinnovare la copertura antiparassitaria.

Siamo stati in vacanza con il quattrozampe in una zona particolarmente umida? Si consiglia, in questo caso, un esame del sangue per accertare l'eventuale presenza della filaria. Chi è stato al mare in zone di esposizione di malattie endemiche come leishmaniosi e filaria, dovrà già dal rientro farsi un bell'appunto sull'agenda: a sei mesi di distanza dalle ferie estive sarà necessario fare gli esami di controllo. Perchè sei mesi dopo? E' presto detto. E' necessario aspettare il periodo d'incubazione

Se invece, con il vostro cagnone, avete passato il meritato riposo estivo in campagna, nelle vicinanze di greggi di pecore, come può succedere per esempio in Sardegna, può essere utile, una volta tornati a casa, fare un bel controllo parassitologico delle feci. Si verificherà così la presenza o meno dell'echinococcosi. Insomma, prevenire è meglio che curare. Al rientro dal periodo estivo un bel controllo sanitario è proprio indicato.