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loghinoALCUNE REGOLE E CONSIGLI PER VIAGGIARE SERENAMENTE CON GLI ANIMALI A BORDO. I TRUCCHI PER NON INCAPPARE IN UN’ODISSEA

Scatta un altro weekend di miniesodo per le vacanze. Milioni di italiani sulle strade, e con loro milioni di animali: in Liguria quasi una famiglia su due convive con un animale domestico.

Come viaggiare con la bestiola al seguito? Qualunque sia il mezzo scelto valgono alcuni pratici suggerimenti per evitare spiacevoli inconvenienti. L’assessorato al Benessere animale del Comune di Genova, in collaborazione con l’associazione Gaia Animali & Ambiente, prova a dare qualche consiglio. “Meglio tenere gli animali a digiuno prima del viaggio o, se è molto lungo, somministrargli brevi spuntini, preferibilmente di cibo secco”, esordiscono l’assessore al benessere animale Pinuccia Montanari e il presidente di Gaia, Edgar Meyer. “Tenere sempre a portata di mano dell’acqua fresca è il minimo. Ma gli accorgimenti per un viaggio sereno sono vari anche se semplici”. Eccoli.

Accorgimenti per un viaggio sereno

Per tutti
- applicare ai vetri dell’auto tendine parasole per evitare la luce diretta del sole
- se non si dispone di aria condizionata, evitare di viaggiare durante le ore più calde della giornata
- mai lasciare animali in auto da soli
- bagnare occasionalmente il muso e la fronte del pet per rinfrescarlo
- trasportare gatti, furetti e conigli sempre in gabbia / trasportino
- per tutta la durata del viaggio l’auto deve essere ben areata per evitare colpi di calore, ma senza esagerare per il rischio, opposto, di colpi d’aria

Per cani
- lasciarlo a digiuno per le 6-8 ore che precedono il viaggio. Se il tempo passato in macchina è molto lungo, si possono dare piccoli pasti con cibo secco, preferibile sia per praticità che per minore possibilità di deterioramento a causa di sbalzi di temperature
- dare anche poca acqua sia prima della partenza che durante il percorso stesso, anche se fare bere (poco) ma spesso è fondamentale soprattutto nei periodi molto caldi
- se il tragitto richiede molte ore, programmare delle soste per permettergli di “sgranchirsi” le zampe e urinare

Per gatti
Il gatto non può fermarsi a sgranchirsi le zampe o prendersi una boccata d’aria…Il viaggio in macchina può essere per lui stressante per il fastidio che il trasporto può causare al suo stomaco tanto sopraffino quanto delicato. All’origine di questo disagio c’è la naturale avversità del gatto per il luoghi che non siano familiari. A ciò si aggiunge un problema fisico in senso stretto: la continua oscillazione dell’auto provoca la chinetosi, meglio nota come “mal d’auto”.
Consigli:
- effettuare alcuni “viaggi-prova” brevi. Iniziare semplicemente facendo conoscere al gatto l’ambiente all’interno dell’auto rimanendo fermi e tenendolo chiuso nel trasportino. Cuccioli che imparano da piccoli a viaggiare in macchina con il passare degli anni avranno sempre meno problemi fino al punto di superarli completamente.
- come le persone e i cani, anche il gatto soffre di più l’auto se viene collocato sul sedile posteriore: lasciarlo all’interno del trasportino sul sedile accanto a quello di chi guida
- coprire il trasportino con un panno (sarà considerato come un riparo dal mondo esterno) e attrezzarlo con giochini vari (evitare prodotti masticabili che invece potrebbero creare problemi di digestione) in grado di distrarlo dal viaggio.

Per conigli
- nel trasportino una piccola pedana in gomma permette ai piedi di far presa, in modo che il coniglio non scivoli e non venga sballottato, rendendo il viaggio molto meno sgradevole
- un pannolone assorbente per cani è ottimo per tenere asciutti i piedi in caso di pipì
- le salviette detergenti sono utilissime per mantenere i piedini puliti durante i lunghi viaggi
- il ventilatorino da viaggio (Easy Air), da applicare al trasportino, è molto comodo. Il getto di aria fresca è efficace anche nei conigli (che non sudano) se si inumidisce loro il pelo. Non è pericoloso in quanto la ventola rimane all'esterno del trasportino. Indispensabile se si viaggia con il caldo senza aria condizionata.
- il trasportino Dog Bag (Euro Group Pet) può essere usato fuori e dentro l'auto, perché è predisposto per essere saldamente ancorato sui sedili dell'auto, proteggendo l'animale ospitato dai rischi di frenate e bruschi sballottamenti. E’ di un materiale resistente e ottimamente adattabile per i conigli
- non lasciare il trasportino sotto il sole: il coniglio non si adatta bene alle alte temperature, non ha ghiandole sudoripare e il colpo di calore è un rischio forte 

Per furetti
- munirsi di trasportino
- armarsi di salviettine umidificate per riparare a piccoli disastri di toilette
- generalmente i furetti non soffrono di mal d’auto…quindi si può lasciare che mangino sia prima sia durante il viaggio
- effettuare soste per abbeverarli (è meglio che lasciare l’acqua a disposizione: sia ciotole dell’acqua sia beverini a goccia trasformano il trasportino in una piscina nel giro di pochi minuti). Armarsi quindi di una bottiglietta d’acqua prima di partire
- mai lasciarli incustoditi in auto, anche se parcheggiata all’ombra: il furetto è soggetto a colpi di calore
- mettere nel trasportino una bottiglia di acqua fredda avvolta in un panno (così che non sia a contatto diretto con l’animale) per ovviare al caldo:  ci si sdraierà sopra alle prime avvisaglie di calore eccessivo

E gli altri?

Pesci, canarini, pappagalli, cavie: come affrontano il viaggio verso la villeggiatura? Alcune bestiole preferirebbero rimanere a casa. Gli uccellini, ad esempio, sono poco impegnativi: hanno bisogno solo di acqua, cibo e un po’ di insalata verde. Così possono essere curati facilmente da un vicino, un amico o un nonno rimasto in città. Ma deve essere una persona affidabile. C’è anche un’altra soluzione: alcuni negozi specializzati nella vendita di uccelli pregiati fanno da “albergo” ai volatili nel caso di nostre assenze prolungate. Basta mettersi d’accordo in tempo con i negozianti. Se invece si portano gli uccelletti con sé è necessario che la gabbietta sia coperta con un panno, per non spaventarli durante gli spostamenti, e che sia sistemata in modo da non subire scossoni. Quest’ultima raccomandazione vale anche per cavie, criceti e roditori vari: l’ultima cosa che chiedono è di essere sballottati come semplici valigie. Non si tratta mica di un paio di braghe! Cerchiamo di evitare a questi esserini un viaggio in stile “odissea”. Stesso discorso per ciò che riguarda i rettili: l’importante è che durante il trasporto la scatola che li contiene sia chiusa ben bene, per evitare fughe non programmate e poco piacevoli. E i pesci? Dipende da quanto tempo si sta via. Molti acquari, anche semplici, sono dotati di mangiatoie automatiche e di timer per la luce. In questo caso si può stare tranquillamente assenti per una settimana intera. Dopodiché qualcuno deve ricaricare il cibo. Alcuni negozi fanno anche da pensione per pesci marini, cioè per pesci di un certo valore. Ma naturalmente ciò ha un costo. Il classico pesciolino rosso, invece, può essere assistito, dopo le necessarie e precise direttive, anche da un custode. Anche perché è sconsigliabile portarselo in giro in un sacchettino di plastica!

C’è anche chi, però, preferisce portare il proprio cane in pensione invece che portarlo con sè. “Abbiamo stilato un decalogo per la scelta del posto giusto”, sottolinea Edgar Meyer, referente dell’assessorato. “Per il bene dei nostri cuccioloni è necessario qualche accorgimento per essere certi di lasciarli in buone mani. Troppe persone si “inventano” infatti il mestiere di “pensione” senza nulla sapere di etologia e di gestione degli animali, approfittando della necessità di decine di migliaia di cittadini. La vita dei nostri quattro zampe non può essere lasciata al caso”.

Buon viaggio, dunque. E buone vacanze a tutti, compresi gli amici di penna, ala, pinna e zampa.

 

 

loghinoColpisce anche i nostri amici a quattro zampe e può essere molto pericoloso.

Piccoli accorgimenti per fargli sopportare meglio la bella stagione.

 

Ogni anno, con l’arrivo del caldo, per sbadataggine, distrazione o anche solo per mancanza di conoscenza dei rischi reali, qualche amico a quattro zampe rimane chiuso in macchina e, anche a finestrini parzialmente aperti, rischia di morire o muore per l’eccessivo caldo.

Il cane ed il gatto hanno una temperatura corporea che è stabile, indipendentemente dalla temperatura dell’ambiente nel quale si trovano: sono animali omeotermi.
Se si trovano in un ambiente molto freddo, scattano dei meccanismi di termoregolazione che stimolano l’organismo animale a produrre più calore e a ridurre le perdite riducendone la dispersione.

Se si trovano in un ambiente caldo e la temperatura corporea aumenta, questi meccanismi di termoregolazione cercheranno di dissipare calore corporeo riportando la temperatura corporea dell’animale nel range di temperatura proprio della specie.

Questi meccanismi di termoregolazione, purtroppo, funzionano solo entro certi limiti di temperatura ed in assenza di alcuni fattori che possono predisporre ancora di più ad un inadeguato controllo della dispersione di calore.

Fattori predisponenti possono essere:
- una eccessiva temperatura dell’ambiente dove è tenuto l’animale,- una elevata umidità ambientale,
- una scarsa ventilazione,
- il soprappeso dell’animale o l’obesità,
- l’eccessivo esercizio fisico,
- il mantello molto folto,
- la diminuita tolleranza al calore nella giovane età o nell’età avanzata,
- la mancanza di acqua a disposizione,
- la struttura delle prime vie aeree (bulldog, boxer, carlini, gatti persiani: insomma quegli animali domestici con la caratteristica di “naso schiacciato”),
- l’impossibilità dell’animale a spostarsi da un ambiente dove la temperatura è molto alta.

Da soli, oppure associati tra di loro, questi fattori possono far innalzare la temperatura corporea più velocemente di quanto l’organismo riesca ad abbassarla dissipando calore.
La temperatura rettale rapidamente sale tra i 41° e i 44° C, quando normalmente dovrebbe stare intorno ai 38,5° C.

I sintomi clinici nei cani con colpo di calore variano in base alla durata all’esposizione all’alta temperatura ed al tipo di fattore predisponente che lo scatena.
Inizialmente l’animale ansima velocemente come risposta compensatoria all’aumento della temperatura ambientale (ansimando cerca di dissipare calore corporeo per abbassare la propria temperatura), la frequenza cardiaca aumenta notevolmente, le mucose orali diventano di colore rosso vivo e, se non si riesce ad intraprendere adeguate misure per contrastare l’ipertermia, si rischia che l’animale cada in uno stato stuporoso.
In questi casi il primo obiettivo è quello di abbassare la temperatura corporea dell’animale. Come?

  1. Bagnandolo con acqua fresca oppure avvolgendolo in asciugamani imbevuti di acqua fredda, avendo l’accortezza di cambiare gli asciugamani quando questi diventano caldi.
  2. Ponendo l’animale in un ambiente ben areato. Evitare di mettere l’animale in una vasca con acqua molto fredda o addirittura ghiacciata perché la vasocostrizione periferica non permetterà una buona dissipazione del calore.
  3. Portando il paziente presso il più vicino ambulatorio veterinario, dove si continueranno adeguate e specifiche terapie.
  4. Controllando ogni 5-10 minuti la temperatura rettale del paziente ed interrompendo le procedure quando questa raggiunge i 39° C.
     

Edgar Meyer
presidente Gaia Animali & Ambiente Onlus
referente Assessorato al Benessere animale del Comune di Genova

loghinoPer il bene dei nostri cuccioloni è necessario qualche accorgimento per essere certi di lasciarli in buone mani. Troppe persone si “inventano” infatti il mestiere di “pensione” senza nulla sapere di etologia e di gestione degli animali, approfittando della necessità di decine di migliaia di cittadini che durante le vacanze non possono portare con sé l’amato compagno. La vita dei nostri quattro zampe non può essere lasciata al caso.

Per partire tranquilli l’Assessorato al Benessere Animale del Comune di Genova, in collaborazione con l’Ufficio Diritti Animali del Comune e l’associazione Gaia Animali & Ambiente, ha predisposto un decalogo per la scelta del posto giusto.

Eccolo.

  1. prima dell’affido, visitare personalmente la struttura: se il titolare rifiuta la visita, è meglio cercarne subito un’altra
  2. verificare che i box siano spaziosi, con una parte all’aperto e una coperta al riparo da sole e pioggia
  3. accertarsi che la pensione disponga di un veterinario
  4. portare l’animale in pensione per periodi brevi prima della vacanza: si potrà abituare e si potrà verificare come reagisce e come viene curato
  5. prima della consegna vaccinare l’animale e farlo visitare dal veterinario che ci  rilascerà un attestato di buona salute
  6. sottoporre la bestiola a un trattamento antiparassitario preventivo
  7. diffidare delle pensioni che non chiedono copia del libretto di vaccinazione: è probabile che vengano ricoverati anche animali privi di copertura immunitaria
  8. lasciare sempre un recapito telefonico, per essere raggiunti in caso di complicazioni
  9. farsi rilasciare una ricevuta che attesti che avete lasciato la bestiola in custodia presso la pensione
  10. incaricare un amico di recarsi saltuariamente a fare visita a sorpresa all’animale, per verificare le condizioni di mantenimento
  11. Edgar Meyer, Assessorato Benessere animale Comune di Genova - Gaia Animali & Ambiente Onlus

apuzzoguardiecontrolovenatoriorozzanolightUn altro scandalo di corruzione e tangenti a Milano. Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Milano ha eseguito le ordinanze di custodia cautelare per Piergianni Prosperini e un imprenditore della Valtellina. Le Fiamme Gialle stanno effettuando anche sequestri di disponibilità finanziarie nei confronti di due emittenti televisive locali coinvolte.

Prosperini, ex assessore regionale della passata Giunta Formigoni e grande amico della lobby dei cacciatori, sarebbe finito in un giro di corruzione legato ad appalti per la costruzione di stand fieristici durante la Borsa Internazionale del Turismo. L'ipotesi è emersa dalle indagini condotte dai pm Alfredo Robledo e Paolo Storari. Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal Gip Andrea Ghinetti e per Prosperini prevedono gli arresti domiciliari: il Gip, nell'ordinanza, aggiunge che l'accusato avrebbe dimostrato una elevata capacità a delinquere, continuando a commettere reati anche quando sapeva già di essere indagato.

Sarebbe coinvolto anche l'ex assessore di centrodestra a Sondrio Luca Spagnolatti, già coinvolto in un indagine della procura di Sondrio per reati contro la pubblica amministrazione e raggiunto anche lui da un'ordinanza di arresti domiciliari. Sarebbero indagate anche altre due persone, in passato collaboratori dell'esponente leghista. 

Tra gli altri guai giudiziari ci sarebbe anche un traffico di materiale di armamento, reato commesso fino al 2006 e quindi non attuale. La vendita di visori notturni a infrarossi per fucili da caccia sarebbe avvenuta con l'Eritrea, paese nel quale Prosperini avrebbe ricoperto il ruolo di fiduciario del governo. Questo però, precisano gli inquirenti, è un reato tentato ma non consumato per il quale l'accusato risulta sì indagato ma per reati fiscali: ci sarebbero delle percentuali d'intermediazione percepite in nero.

Prosperini era già stato arrestato nel 2010 per turbativa d'asta e truffa. Patteggiò una pena di 3 anni e 5 mesi. In quell'occasione l'assessore seppe dell'arresto in diretta tv.