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edgaroldOggi, 10 luglio, è stato presentato in Sala Giunta il progetto di tutela degli Alberi monumentali della Provincia di Milano

In qualità di direttore della rivista Ecoideare sono stato alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa. Ne sono uscito stupito. L’inizitiva è lodevole, così come è lodevole il tentativo di coinvolgere i cittadini nel censimento degli alberi monumentali del territorio provinciale.

Sono entrato in conferenza stampa convinto che la Provincia di Milano, attualmente governata dal centrodestra, fosse un covo di cementificatori e amici di speculatori, considerati il recente massacro del Parco di Trenzanesio a Villa Invernizzi e la ancora più recente votazione in Consiglio provinciale che permette lo stralcio di 100.000 mq di terreni agricoli dal Parco Sud per far posto alle attività di un polo logistico della società Sogemar – guarda caso a pochi chilometri dalla costruenda BreBeMi e dalla Tangenziale Esterna (TEM).

foto elisa cezza r5In conferenza stampa ho chiesto: “evidentemente i secolari filari di  pioppi cipressini che costeggiavano Villa Invernizzi lungo la Cassanese e la Rivoltana, uno dei luoghi più incantevoli della campagna del Milanese e abbattuti (foto Elisa Cezza) nelle settimane scorse non erano considerati alberi monumentali, vero?”. La candida e gentile risposta del presidente della Provincia, on. Guido Podestà, è stata: “E’ stato abbattuto il filare di Villa Invernizzi? Davvero? Mi dispiace, lo conoscevo, ci son passato varie volte, era proprio bello”. Ci può stare che un presidente non sappia tutto ciò che avviene in Provincia. Ha tante cose da fare. Ma il suo assessore al territorio Fabio Altitonante, quello che si occupa di territorio, ha anche lui candidamente detto: “Eh, si, ho saputo dell’abbattimento dalla stampa”. Beh, almeno lui la rassegna stampa fa in tempo a leggerla.

Ecco, esco dalla conferenza stampa con due convinzioni.
La prima è che l’iniziativa di “valorizzazione e tutela degli alberi di interesse monumentale” con il coinvolgimento dei cittadini (che sono invitati a segnalarli alla mail Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ) sia molto carina.
La seconda è che i nostri amministratori politici in Provincia di Milano non siano dei loschi affaristi, amici di lottizzatori, palazzinari e cementificatori.  Solo non sempre sanno le cose.  

Edgar Meyer
presidente Gaia Animali & Ambiente – direttore Ecoideare

foto elisa cezza r5Strappati per sempre alle bellezze del paesaggio, caduti nella polvere e triturati dalle assordanti seghe elettriche, centinaia di secolari tigli e pioppi cipressini sono spariti nella furia di una mattanza vegetale (foto Elisa Cezza). Una strage, quella avvenuta nell’area del Parco del Trenzanesio a Villa Invernizzi, voluta da Regione, Provincia, Comuni. È ormai noto il perché: allargamento delle carreggiate per accorciare i tempi di percorso da Milano alla Bre.be.mi e  alla Tem, autostrade che arricchiranno i soliti pochi e impoveriranno, insieme alle nostra risorse economiche, il nostro territorio.

Appuntamento in Provincia
Ma il tema non è quello delle inutili e devastanti autostrade. No, il tema è ancora quello degli alberi perduti e dell’immensa ipocrisia dei politicanti della Provincia di Milano. Perché, loro, proprio i medesimi soggetti che hanno provveduto con tanta solerzia e senza neppure anticipare alla Soprintendenza quanto sarebbero andati a sradicare, il giorno 10 luglio avranno la faccia tosta di presentare il progetto di tutela degli Alberi Monumentali della Provincia di Milano.
Una colossale presa in giro nei confronti della pubblica opinione, e in particolare dei tanti cittadini che hanno ancora nel cuore la struggente e perduta bellezza dei grandi filari.
Chi volesse vedere ed ascoltare le meraviglie che racconteranno il presidente della Provincia Guido Podestà e l’assessore al Territorio Fabio Altitonante, ecco le coordinate dell’appuntamento:
martedì 10 luglio 2012 - ore 12.30, Sala Giunta della Provincia di Milano Via Vivaio, 1  Milano.
Noi di Gaia Animali & Ambiente, con il nostro presidente Edgar Meyer e con i volontari dell'associazione Parco Sud ci saremo. Invitiamo tutti a partecipare. Per dire basta anche alle prese per i fondelli.

loghinoQuale donatore, ricevo dal Policlinico di Milano, padiglione Marangoni, questo appello:

Edgar Meyer
presidente Gaia Animali & Ambiente

Cari Donatori,
come ogni anno nel periodo estivo si presenta, puntualmente, l’emergenza sangue.

Drastica è in questi giorni la riduzione delle donazioni di sangue presso il nostro Centro Trasfusionale… ferie, esami scolastici e il gran caldo sono tra le principali cause.

A fronte di tutto ciò, purtroppo, le richieste di sangue dai reparti di Onco-ematologia, di Chirurgia, Medicina, Ginecologia e Neonatologia rimangono sempre molto alte!

A questo proposito ci permettiamo, fiduciosi, di chiedere con sollecitudine un prezioso aiuto con una vostra donazione di sangue (se, ovviamente, sono trascorsi i 3 mesi o 6 per le donatrici in età fertile e se non ci sono ulteriori controindicazioni per la donazione) e “promuovere” al tempo stesso, nei limiti delle vostre possibilità, la donazione di sangue nei vostri ambiti lavorativi e personali (parlatene con colleghi, amici e parenti).

C’è grande necessità di nuovi donatori!

Prima di partire per le “meritate vacanze” o subito dopo il rientro… non scordiamoci di aiutare chi le vacanze, purtroppo, non le potrà fare, il vostro prezioso gesto contribuirà a salvare vite umane o a migliorarne la qualità di vita!

foto elisa cezza r5Un nuovo colpo all’integrità e al futuro del Parco Agricolo Sud Milano.
Il Consiglio Provinciale ha adottato giovedì 5 luglio 2012 la variante al Piano territoriale del Parco che consente l’ampliamento di un centro intermodale della società Sogemar – circa 100mila mq – nel territorio del comune di Vignate, nell’Est milanese, compreso nel perimetro del Parco.

“Tutti a parole vogliono fermare il consumo di suolo, vogliono difendere l'agricoltura”, dichiara Edgar Meyer, presidente di Gaia Animali & Ambiente. “Poi, appena ti distrai, la ricoprono d'asfalto per far posto a strade e capannoni. Viene il voltastomaco a vedere la differenza tra la gestione del territorio in Italia e nel Nord-Europa” (foto Elisa Cezza).

Lo stralcio dal Parco Sud di 100mila metri quadri di aree agricole di Vignate è stato deliberato per ampliare le attività di un polo logistico che  -sarà un caso? - sta a pochi chilometri dalla BreBeMi e dalla Tangenziale Esterna (TEM). I terreni agricoli tutelati dal parco si trasformeranno in polo di logistica ferroviaria. Una funzione indispensabile, si dice, per ridurre il trasporto di merci su strada. Ma non si spiega come mai, a soli 7 km lungo la stessa ferrovia, ci sia un altro gigantesco interporto, quello di Segrate, con sterminati fasci di binari coperti di rovi ed erbacce.

“Il caso di Vignate è solo l'inizio”, ammonisce Meyer. “Le nuove autostrade funzioneranno come il miele per le mosche, spunteranno lottizzazioni, piastre commerciali, logistiche, produttive, capannoni.

19 si, 3 astenuti e 3 no allo scempio del territorio.

Tra i no quello di Pietro Mezzi, capogruppo Sinistra Ecologia Libertà in Consiglio Provinciale. “Ho votato contro”, afferma Mezzi, "perché questo intervento è un altro tassello del processo di smantellamento del Parco Sud pezzo per pezzo. Dispiace che una parte dell’opposizione di centrosinistra si sia schierato a favore (ma tre consiglieri  del Pd si sono astenuti) avallando un’operazione dannosa sull’immediato e pericolosa in prospettiva. Il problema non è soltanto questa nuova grave ferita inferta a Vignate ma il progetto che si individua dietro le quinte. La Provincia ha, infatti, intenzione di mettere a punto una variante generale al Piano territoriale del Parco Sud che aprirebbe la possibilità di numerosi nuovi interventi che finirebbero per intaccare profondamente una delle più importanti aree protette lombarde e raro esempio di sostenibilità ambientale”, conclude Mezzi.