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sfilata cani dlz - margheritaDomenica 10 maggio appuntamento con la 16a edizione della kermesse “Zampine Amiche”, la sfilata semiseria aperta a tutti i cani in programma nel Parco Toscana di Opera (Mi) organizzata da Diamoci La Zampa e Gaia Animali&Ambiente con il patrocinio del Comune di Opera.

L’allegra sfilata canina è aperta a tutti i cani e non solo a quelli di razza. “E’ una “gara” dove pedigree, eleganza e acconciature non contano: conta solo la simpatia”, spiega il portavoce di Diamoci La Zampa, Edgar Meyer. “La sfilata è un pretesto per passare una giornata in allegria con il proprio quattrozampe, ma anche per sensibilizzare tutti su un corretto rapporto con gli animali”.

Come sempre, vincerà la simpatia. E vincerà quello che sfila trafelato (Premio Skizzo), quello che se la prende comoda (Premio Buonanotte), il più “in forma” (Premio Panzerotto), quello con le orecchie più lunghe (Premio Dumbo), il quattrozampe più anzianotto (Premio Fedeltà), quello più birbaccione adottato da un canile, il più fortunato adottato dalla strada, quello con la storia più commovente ecc. ecc. Non mancherà, naturalmente, il Premio Best in Show. Ma vinceranno un po’ tutti, anche perché tutti i “concorrenti” riceveranno un attestato di partecipazione.

Le iscrizioni si ricevono, a partire dalle 14.30, direttamente al Parco Toscana. Le sfilate semiserie cominceranno alle 16.00. Tutti coloro che sfilano riceveranno un attestato di partecipazione, a ricordo della festa. Il ricavato dell’iniziativa servirà al mantenimento dei trovatelli a quattro zampe che Diamoci La Zampa mantiene a proprie spese.

almo nature chieti foto 2A Chieti, comune virtuoso primo in Abruzzo ad aver approvato il regolamento che tutela gli animali da maltrattamenti, c’è un canile municipale che conta circa 230 cani e alcuni gatti ospiti, gestito dall’associazione ASADA.

Ma in questo periodo i coraggiosi volontari sono in serie difficoltà. La struttura, che si trova infatti a ridosso di un fiume che tende ad esondare invadendo la strada ed il canile stesso, nelle ultime settimane ha subito anche i problemi legati al maltempo che ha colpito l' Abruzzo e che ha messo a rischio la sicurezza degli ospiti. I volontari di ASADA, non riuscendo più a sostenere la situazione, hanno rivolto un appello per poter contare su aiuti concreti che permettessero loro di accudire, nel miglior modo possibile, gli animali ospiti della struttura.

L’appello è stato raccolto immediatamente da Almo Nature, azienda di pet food riconosciuta fra le realtà più dinamiche in Europa, prima al mondo a produrre alimenti naturali per cani e gatti. Proprio in questi giorni sono arrivate al canile quasi 2 tonnellate del miglior cibo dell’Azienda, crocchette di alta qualità e umido 100% bio, per garantire un apporto nutrizionale di alta qualità per la salute e il benessere degli animali, già ampiamente provati dalle condizioni disagevoli in cui versa il canile.

La distribuzione è avvenuta tramite Gaia Animali & Ambiente Onlus, partner di Almo Nature per l’Italia, che dal 1995 promuove iniziative a difesa degli animali e dell’ambiente.

danizaLa Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente (Federazione di cui Gaia Animali & Ambiente Onlus fa parte) continuerà a chiedere “con la massima determinazione” che si faccia chiarezza sulla morte dell’orsa Daniza.
Come ha fatto oggi, durante l’udienza davanti al gip di Trento sull’opposizione, formulata dalla Federazione stessa e dalle associazioni animaliste interessate, alla richiesta di archiviazione del pm. Al termine il giudice ha deciso di ritrasmettere gli atti al Procuratore generale, per il proseguimento delle indagini, mentre l’unico indagato, un veterinario, ha fatto richiesta di oblazione.
La Federazione ha fatto presente durante l’udienza che la scelta di catturare l’orsa Daniza, adottata dalla Provincia di Trento, non era adeguatamente motivata e la sua successiva morte è stata provocata “senza necessità”, in quanto tale evento è stato accettato come possibile “conseguenza delle azioni e/o delle omissioni” dalle persone responsabili, che hanno considerato l’animale quale “pericoloso”. Pertanto, quanto accaduto deve essere interpretato alla luce del dolo eventuale o indiretto (qualificazione tipica nei reati commessi a danno di animali).

Sollecitati da una richiesta d’aiuto dell’associazione Salviamo l’Orso, siamo riusciti ad attivare due interrogazioni parlamentari: una al Senato della sen. Laura Puppato (Pd) grazie a Cecilia Parlante di Gaia Lex Veneto, l’altra alla Camera dell’on. Michela Vittoria Brambilla (FI) grazie al presidente Edgar Meyer. Ecco la seconda: interrogazione orso marsicano.pdf

Il Parco Nazionale d’Abruzzo è infetto da un focolaio attivo di tubercolosi bovina: l’orso marsicano (l’orso a più alto rischio di estinzione al mondo) rischia di essere cancellato dalla faccia della Terra, estinguendosi totalmente (ne sono rimasti 50 in tutto). Il 14 marzo 2014 è morta la prima orsa di tubercolosi. Si chiede al Ministero della Salute e alla Asl locale di attuare finalmente il piano di bonifica!