Oltre 150mila firme contro la vivisezione: Grande successo per l'iniziativa di Almo Nature, Gaia e Oipa a sostegno di Stop vivisection
Duemila punti vendita di pet food in tutta Italia coinvolti, migliaia di volontari mobilitati e uno spot tv contro la vivisezione trasmesso dalle principali reti nazionali: queste le caratteristiche della grande iniziativa messa in campo a settembre e ottobre da Almo Nature, OIPA e Gaia Animali e Ambiente per sostenere la raccolta firme europea Stop Vivisection.
Questa grande mobilitazione ha permesso di raggiungere un risultato straordinario: oltre 150 mila firme cartacee raccolte presso gli stand che Almo Nature ha fatto installare nei punti vendita che hanno aderito all’iniziativa e alla meticolosa opera di raccolta dei volontari.
Queste firme vanno ad aggiungersi a quelle online ottenute anche grazie allo spot televisivo realizzato con la collaborazione dell’artista della sabbia Ilana Jahav e grazie alla capillare diffusione del messaggio attuata da OIPA e Gaia.
Il 31 ottobre 2013 si è conclusa la raccolta firme a livello europeo superando ampiamente il traguardo sperato del milione di firme online. Nelle prossime settimane verrà portato a termine il conteggio delle firme cartacee e verrà comunicato il risultato complessivo.
“Questo risultato è un importante segnale del cambiamento in atto- sottolinea Massimo Comparotto, Presidente OIPA Italia – La partecipazione dei cittadini che hanno deciso di informarsi sulla sperimentazione animale e di firmare per abolirla, il grande impegno dei volontari che hanno diffuso senza sosta il messaggio e si sono attivati per raccogliere le firme, testimoniano che una presa di posizione dell’Europa contro la vivisezione non è più rimandabile”.
“Ora è necessario abolire la sperimentazione animale a favore di una ricerca scientifica più moderna e utile, abbandonando un modello (quello animale) che troppe volte si è rivelato erroneo – ricorda Edgar Meyer, Presidente Gaia Animali e Ambiente - Oltre che eticamente ripugnante, la sperimentazione animale è contro la scienza. Si basa su un errore metodologico: nessuna specie animale può essere un modello sperimentale per un’altra, umana compresa. Ci sono differenze genetiche, metaboliche, biochimiche, strutturali tra specie e specie”.
“E' una vittoria storica: la grande partecipazione dei cittadini sancisce la più importante azione democratica di ogni tempo contro la sperimentazione animale - sottolinea Adriano Varrica, Coordinatore europeo Stop Vivisection - Si tratta, inoltre, di uno dei primi casi di successo di una iniziativa popolare europea, il nuovo strumento di partecipazione diretta dei cittadini all’attività legislativa dell’Unione Europea previsto dai Trattati”.
“La sofferenza è unica, non la si può dividere, non si divide il cuore tra la sofferenza degli umani e la sofferenza degli animali – evidenzia Pier Giovanni Capellino, Amministratore Delegato di Almo Nature - La ricerca scientifica ci dice che l'umano sta preparando per sé un futuro ad alto rischio: l'umano, ancora l'umano, sempre l'umano… proviamo a scoprire i diritti degli altri esseri viventi e a sostituire parte dei "diritti umani" con i "doveri umani". Almo Nature è risolutamente contro gli esperimenti sugli animali perché pensa che la sofferenza di alcuni non procuri mai la felicità degli altri”.
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