L’Unione Europea e il Ministero dell’Ambiente hanno chiesto a Regione Lombardia, Liguria e Piemonte di eradicare gli scoiattoli grigi. Eradicare significa eliminare. Eliminare alla radice. Con metodi cruenti, che richiamano il Medioevo e altri periodi bui. Eccone alcuni: cattura e soppressione tramite dislocazione cervicale (cioè gli tirano il collo), cattura e soppressione per inalazione di CO2 (cioè con camere a gas).
La Provincia di Milano, chiamata a pronunciarsi, grazie a un intervento del consigliere provinciale Pietro Mezzi di SEL ha per ora rimandato la decisione.
“La questione è complessa e merita di essere ulteriormente analizzata – afferma Pietro Mezzi. Ho quindi proposto al Consiglio provinciale di rinviare la decisione per avviare un approfondimento nella competente Commissione provinciale che preveda incontri con le associazioni ambientaliste e animaliste e le direzioni dei parchi regionali e locali, che sono i luoghi della cosiddetta ‘sperimentazione’.
“L'eradicazione dello scoiattolo grigio così come prospettata ora da Unione Europea, Ministero dell’Ambiente e Regioni Lombardia, Piemonte e Liguria è mortificante dal punto di vista etico ma clamorosamente errata anche dal punto di vista "scientifico", così come è congegnata ora”, attacca il presidente di Gaia Animali & Ambiente, Edgar Meyer. “Si spendono quasi 2 milioni di euro x l'eradicazione ma NON SI VIETA ancora la commercializzazione e l'allevamento dello scoiattolo grigio! Lo scoiattolo grigio è in Europa perché qualcuno l'ha comprato, portato in Italia e rilasciato sul territorio. Ora si pensa di sterminarlo ma si permette l'importazione, l'allevamento e la commercializzazione. I classici soldi buttati nel cesso”.
Ringraziamo Mezzi per aver chiesto uno stop di approfondimento.
“La richiesta che potrebbe arrivare dalla Provincia di Milano, visto che non è arrivata dalla Regione e dal Ministero, è di investire i tanti soldi previsti NON in piani di sterminio MA in piani di studio per il controllo demografico non cruento della popolazione di scoiattolo grigio. Si provi a cercare delle soluzioni alternative non cruente. Sarebbe grandioso se la Provincia di Milano desse per prima un segnale in questa direzione. Prima o poi ci dovrà essere un ente che mette in dubbio l'eradicazione mediante uccisione-sterminio”, conclude Meyer.
“Siamo per la biodiversità, ma nel rispetto della vita di tutti”, è il motto dell’associazione Gaia.