di Giorgio Nebbia - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Ogni volta che una idea, giusta e generosa, si fa potere, genera violenza che, a sua volta, genera dissenso fra coloro che si erano fidati dei valori di tale idea e che si sono sentiti traditi. Ad esempio, il comunismo è nato come aspirazione ad una società di uguali, con uguali diritti, con una giusta condivisione dei beni disponibili. Milioni di persone nel mondo hanno rincorso nell’ultimo secolo e mezzo questo ideale, con sacrifici anche personali, contrastando i governi dominati dall’egoismo, dal successo privato, dalla sopraffazione. Tale generosa aspirazione ha trovato il terreno fertile nella Russia zarista con una rivoluzione che ha portato i comunisti al governo. A questo punto, quasi come punizione per l’arditezza del sogno, i governi hanno creato burocrazie, privilegi, discriminazioni e sono diventati fonte di violenza, non solo verso gli oppositori ma, a poco a poco, verso gli stessi comunisti in Russia e nel mondo.