Tigri che saltano attraverso cerchi infuocati, cavalli che camminano sulle zampe posteriori, orsi che ballano, elefanti a testa in giù, scimpanzé che fanno i clown: e uomini che applaudono, ora meravigliati ora divertiti. “Queste scene sono destinate a diventare sempre più rare”, si augura Edgar Meyer, presidente di Gaia Animali & Ambiente.Domenica 18 novembre l’associazione Gaia ha sfilato, assieme alla Lav e a tante altre Onlus, per le vie del centro storico di Milano insieme a numerosi artisti per ricordare a tutti quanto può essere meraviglioso e spettacolare il circo senza animali, e quanto invece è crudele quello che sfrutta le loro vite.
Partendo da piazza della Scala, dopo aver consegnato la lettera (si può leggere più sotto) firmata da Lav, Gaia, Diamoci La Zampa e altre associazioni nelle mani del Garante per gli animali del Comune di Milano, prof. Valerio Pocar, il corteo è arrivato nella grande area verde dei Giardini Indro Montanelli, dove c'è stato spazio per le esibizioni degli artisti e la distribuzione di materiale informativo. “Accompagnati da percussionisti, artisti e giocolieri abbiamo portato il nostro messaggio chiaramente, e a tanti”, hanno detto gli organizzatori.








A Genova (e ora online in tutto il mondo) la storia dell’ambientalismo
Sorrisi, buona volontà, un pizzico di organizzazione, qualche nozione di giardinaggio e le armi (falci, rastrelli, zappe e bombe di semi) : sono alcuni degli ingredienti del guerrilla gardening, forma di “lotta” urbana che trasforma spazi abbandonati delle nostre città in angoli fioriti, si appropria di spazi pubblici soffocati dal cemento e dall'incuria e crea piccoli angoli di verde urbano.