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cani-facebook           ADOZ_96             LogoEcoAlfabetoLibriGaia            nebbia giorgio     Image_1

logoNel primo giorno di primavera, il 21 marzo 2012 alle 20.30, a Correzzana, in Provincia di Monza e Brianza è arrivato il tir anonimo che ha scaricato le casse in legno che trasporteranno i 104 macachi ai laboratori di vivisezione Italiani ed europei. Tutto quanto promesso dalle forze politiche sino ad oggi si è vanificato: i macachi non sono stati comprati e non sono salvi!

Freccia 45 e Gaia Animali e Ambiente hanno depositato denunce con richieste di sequestro. Tutte le associazioni animaliste si sono unite ed hanno fatto manifestazioni, inviato lettere, fatto telefonate, chiesto aiuto all'Italia, ma nessuno ha prestato attenzione ad una sola richiesta. Queste creature vanno incontro a morte certa, tra immani sofferenze tra paura e dolore, per una scienza vecchia di 100 anni, quando centinaia di scienziati in tutto il mondo stanno gridando che non serve, che esistono metodi alternativi, che noi non siamo scimmie, non siamo cani, gatti o topi...che ogni organismo da risposte differenti.

Tra pochi giorni finisce la quarantena e i 104 macachi saranno "pronti" per essere trasportati dalla Harlan ai laboratori di vivisezione.

Sabato 31 marzo, presso lo stabilimento di Correzzana, è indetto un altro presidio - corteo.

Intanto il presidente di Gaia, Edgar Meyer, ha presentato al Corpo Forestale dello Stato di Milano, nelle mani del direttore dott. Olivieri, una richiesta di intervento urgente  affinchè si accertino il reale stato di salute dei macachi, la regolarità della struttura e dei permessi, la presenza di visti per l’ingresso in Italia (i poveri macachi arrivano dalla Cina),

Di seguito è possibile leggere il documento:

Gaia Animali & Ambiente Onlus – C.so Garibaldi, 11 - 20121 Milano
tel. & fax 02/86463111 - www.gaiaitalia.it - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Spett.le CORPO FORESTALE dello STATO
Primo Dir. dott. Olivieri
Via Vitruvio, 43 – Milano
Tel. n°: 02 6709476
Fax n°: 02 6696667

“CASO HARLAN”

RICHIESTA DI URGENTE INTERVENTO

Spett.le Corpo Forestale,

la scrivente Gaia ONLUS, avente sede in Milano – Corso Garibaldi 11, qui rappresentata dal Legale Rappresentante e Presidente Edgar Meyer, che si occupa di salvaguardia ambientale e tutela dei diritti animali, domanda il Vs. intervento al fine di effettuare un’ispezione in merito a quanto segue:

- L’importazione di macachi destinati alla vivisezione da parte della ditta Harlan di Correzzana (MB) ha suscitato l’indignazione a livello nazionale e su tutto il territorio della Provincia di Monza e della Brianza tanto che la Provincia ha approvato un emendamento denominato “LA PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA CONTRO LA VIVISEZIONE”, che qui si allega;

- La sperimentazione su primati è praticata in Italia, ma vietata in molti stati del mondo tra cui, dal 2007, negli Stati Uniti, paese in cui ha sede la medesima Harlan;

- La vivisezione è una pratica obsoleta, inutile ed immorale, contraria ai diritti degli animali sanciti sia dal trattato di Lisbona, che riconosce loro lo status di esseri senzienti, sia dalla convenzione di Strasburgo;

- La sofferenza degli animali usati per la sperimentazione è inammissibile e pertanto la pratica della vivisezione deve essere considerata inaccettabile sia dal punto di vista scientifico, sia da quello etico;

- I primati sono sottoposti al taglio delle corde vocali e spesso anche all’amputazione di arti;

- La sperimentazione su animali è considerata assolutamente inadeguata e inutile per l’uomo da moltissimi luminari del settore tra cui il Prof. Bruno Fedi, primario anatomopatologia Università di Firenze, al punto di essere effettuata in seguito anche sugli uomini, rendendo le pratiche sugli animali assolutamente inutili ed un “doppione” a spese dei contribuenti;

- A livello parlamentare sono state intraprese diverse azioni tra cui interrogazioni, emendamenti ed un Disegno di Legge contro l’allevamento e le atroci pratiche della sperimentazione sul territorio italiano. In particolare, il disegno di legge le cui disposizioni saranno vincolanti per il Governo che dovrà emettere la nuova legge entro il mese di novembre 2012, prevede maggiori oneri amministrativi e permessi sanitari per poter effettuare la triste pratica della vivisezione.  Conseguentemente, si invitano tutte le Autorità competenti in merito al caso Harlan, a tenere presente tale imminente cambiamento normativo, anche al fine di regolarizzare la posizione di codesta Autorità Comunale territorialmente competente ed evitare la potenziale violazione della normativa suindicata;

- Un’importante sentenza stabilisce che “il sentimento per gli animali costituisce un valore e un interesse garantiti dalla Costituzione” ed è quindi un diritto dei cittadini che in numero crescente chiedono a gran voce che anche i diritti naturali degli animali vengano rispettati e che sul territorio della Provincia di Monza e della Brianza non venga tollerato l’orrore della vivisezione a danno di altri esseri viventi e senzienti”;

- I primati detenuti a Correzzana sono stati importati dalla Repubblica Popolare Cinese e dall’Isola di Mauritius, stati alla quale non sono applicate le norme, soprattutto in materia di igiene, vigenti nell’Unione Europea ed in Italia;

Contrariamente a quanto comunicato dai media, i NAS Ministeriali che hanno effettuato il controllo a fine febbraio 2012 all’interno di Harlan, nonostante la stessa fosse nel momento di massima visibilità e clamore della vicenda ed abbia quindi avuto tempo di pulire e/o ordinare la struttura, hanno riscontrato irregolarità all’interno della medesima Harlan;

Tutto quanto sopra argomentato, Gaia ONLUS chiede al Vs. Corpo Forestale di intervenire quanto prima affinché accertino il reale stato di salute dei macachi, la regolarità della struttura e dei permessi, la presenza di visti per l’ingresso in Italia, suppletivi al nulla osta ASL (ordinanza Ministeriale 14 Maggio 1968, Norme sanitarie per l’importazione delle scimmie, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 18 maggio 1968), nonché certificati CITES, che sia stato indicato, sull’autorizzazione ministeriale e nel rispetto del Decreto legislativo n. 116 del 27/01/1992 in Suppl. ordinario alla Gazz. Uff. n. 40, del 18 febbraio, in particolare artt. 8 e 3, su e per quali esperimenti verranno usati tali primati e, nel caso ravvisino violazioni procedano all’immediato sequestro dei 104 macachi detenuti all’interno dei capannoni della Società HARLAN avente sede in Correzzana (Monza e Brianza), Via Enrico Fermi, 8.

Nel caso di sequestro la scrivente dichiara di essere già in contatto con centri che potrebbero prendersi cura dei macachi stessi.

Si domanda il Vs. intervento entro e non oltre il giorno venerdì 30 marzo 2012, dato che, trascorsa inutilmente tale data, i macachi potranno essere trasportati in laboratori di vivisezione.

In fede,

dott. Edgar H. Meyer
presidente Gaia Animali & Ambiente Onlus

Milano, 21 marzo 2012