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di Edgar Meyer
3.500 morti l’anno da smog nelle città italiane.
31.500 bronchiti e 30.000 attacchi d’asma da traffico.
675.000 Giornate di lavoro perse ogni anno nel traffico di Milano.
181 morti l’anno nel capoluogo lombardo provocate da PM10 e PM5, le micropolveri assassine.
Solo un centinaio di chilometri di piste ciclabili in tutta la città.
E’ necessario proseguire? Possibile non si capisca che quella del traffico e dell’inquinamento è un’emergenza ben più importante di quella dei rom e che amministratori -e media- di questo dovrebbero occuparsi invece che di barzellette, escort, gossip e calcio?
E ancora.
Secondo stime Ocse, l'Organismo per la cooperazione e lo Sviluppo Economico, la velocità media dei veicoli è diminuita del 10% negli ultimi 20 anni nelle principali città dei paesi Ocse. In alcune città europee, Milano compresa, la velocità media del traffico, nelle ore di punta, è inferiore a quella dei tempi in cui i veicoli erano trainati coi cavalli.
Secondo l'Istituto Nazionale per la ricerca sul Cancro è del 40% più elevato il rischio di contrarre un tumore alle vie respiratorie per chi abita in città.
Secondo l’Agenzia Mobilità Ambiente Territorio di Milano il numero di anni di vita persi nel milanese per morte prematura attribuibile al PM2.5 antropogenico è maggiore di 1.
L’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente del Comune di Milano Edoardo Croci, da tecnico, sta provando a intraprendere iniziative coraggiose. BikeMi e Ecopass, ad esempio.
Ecco, in cifre, alcuni risultati ottenuti da Ecopass (dati aggiornati al primo semestre 2009, in riferimento al periodo pre-Ecopass, forniti da Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio).
> riduzione traffico in area Ecopass: - 14,4 %  pari a  – 23.000 veicoli al giorno
> riduzione traffico fuori area Ecopass: - 6,8 %
> velocità media commerciale trasporto pubblico di superficie in area Ecopass: + 7,1 %
> aumento passeggeri trasportati dalla metropolitana: + 8,6 %
> riduzione incidenti stradali totali in area Ecopass: - 11,7 %
> riduzione emissioni atmosferiche di PM10 totale da traffico stradale in area Ecopass: - 17 %
> riduzione del numero di giorni di superamento del valore limite di 50 µg/m3 nel Comune di Milano: - 42 giorni, per il periodo compreso tra il 1° gennaio e il 30 novembre 2008 rispetto alla media dei sei anni precedenti (2002 - 2007)
> totale introiti Ecopass: 17.939.845 €, i quali, come da previsioni di bilancio, vengono integralmente reinvestiti in azioni a favore della mobilità sostenibile e in particolar modo al potenziamento del trasporto pubblico.
L’assessore Croci, però, ha parti della stessa Giunta contro. Quelle più populiste, più demagogiche, più interessate alla propria popolarità e -evidentemente- meno alla salute dei cittadini.
Invece di chiedere la testa di Croci, i politici leghisti dovrebbero meditare che a Milano:
Serve un aumento dell’efficienza e della frequenza della rete di trasporto pubblica.
Servono biglietti unici per tutti i Comuni di prima fascia metropolitana.
Servono disincentivi per il traffico automobilistico privato
Serve la sostituzione del parco auto ed autobus pubblici con veicoli non inquinanti.
Serve raggiungere i livelli medi europei di chilometri di piste ciclabili.
Servono mezzi di trasporto pubblici e treni attrezzati per il trasporto delle biciclette.
Servono incentivi all’utilizzo e alla diffusione di Gpl, biodiesel, veicoli elettrici.
Servono parcheggi di corrispondenza e di interscambio.
Servono politiche coraggiose e una classe politica dirigente meno sonnacchiosa.