GAIA ANIMALI ED AMBIENTE

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GAIA

 

 

CHI E' GAIA?

 

 

 

 

PAGINA

10

 

 TESTAMENTO

 

 

cani uccisi per fare pellicce in cina , cani torturati  nelle filippine

S.O.S.

 

ADOZIONI A DISTANZA PERSI E TROVATI

MALTRATTARE GLI ANIMALI 

E' UN DELITTO

PENALE

 

DENUNCIALI AI CARABINIERI

 

RANDAGISMO
BOCCONI AVVELENATI SPIAGGE REGIONI, PROVINCE E CITTA' AMICHE DEGLI ANIMALI
CANI E CACCIA APPELLO VACANZE ANIMALI
ANIMALI IN CITTA' E IN CONDOMINO TESTAMENTO LIBRI
GUINZAGLIO E MUSERUOLA STERILIZZAZIONE

PROGETTO CANILI

A CURA DELLO STUDIO FRICKER

 

ANZIANA SIGNORA LASCIA IN EREDITAĠ LA SUA VILLA AL PARROCO. LUI UCCIDE I 4 CAGNOLINI DELLA DEFUNTA.

La storia, ahinoi,  poco edificante. Nel 1999 una anziana signora di Milano, Giuseppina Brambilla, muore e lascia la sua villa in ereditˆ alla vicina parrocchia di San Martino nel popolare quartiere di Niguarda. Nel vasto giardino della villa vivono allegramente quattro cani, 3 maschi e una femmina, ai quali la signora Brambilla era molto affezionata.

Da anni facevano compagnia alla signora, rimasta sola da tempo. Fido, Fritz, Tufino e Gilda per oltre una settimana vengono nutriti amorevolmente dai vicini. Poi, improvvisamente, il parroco porta i quattro malcapitati quattrozampe dal veterinario di zona e, dichiarandosi "esecutore testamentario", li fa sopprimere.

"Siamo rimasti esterrefatti dalla mancanza di sensibilitˆ, etica e spirito cristiano dimostrati dal parroco. Eredita una villa e, anzichŽ preoccuparsi di unĠadeguata sistemazione per gli esseri pi cari della defunta, fa uccidere i cani con cinismo glacialeÓ  stato il commento di Daniela Bellon dellĠassociazione Gaia Animali & Ambiente che ha reso pubblico il caso.

La triste vicenda poteva per˜ finire in maniera molto diversa. In primo luogo, il veterinario poteva rifiutarsi di eseguire lĠeutanasia.

Anche se, a dir la veritˆ, la legge non tutela la vita dei cani di proprietˆ. Chiunque infatti pu˜ portare il proprio animale domestico a far sopprimere. Anche se  sano come un pesce. Un vuoto legislativo che fa degli animali oggetti di proprietˆ e non soggetti di diritti.

UnĠassurditˆ. Pensate: una legge vieta, infatti, di maltrattare il proprio animale domestico e di ucciderlo (articolo 727 del Codice penale, che prevede multe fino a 10 milioni di lire). Per˜ poi il nostro ordinamento giuridico consente al proprietario di far sopprimere il proprio ÒpetÓ ad un veterinario.

Questo  solo obbligato a stilare un certificato che attesta lĠavvenuta soppressione, che deve essere sottoscritto dal proprietario stesso. Insomma: se  asettico, tutto va bene.

Ma cĠ un ma. Il veterinario, comunque, pu˜ rifiutarsi di uccidere il quattrozampe, soprattutto se questo  in buona salute.

Non  obbligato, insomma, ad eseguire la sentenza di morte. Purtroppo Fido, Fritz, Tufino e Gilda hanno trovato un veterinario senza molti scrupoli.

La storia dei quattro bastardini di Milano poteva avere un lieto fine anche in unĠaltra maniera. La signora Brambilla avrebbe tutelato i suoi amici quattrozampe se li avesse inseriti nel testamento. Giˆ, perchŽ anche cani e gatti possono ereditare. O meglio: in Italia gli animali non sono considerati Òsoggetto giuridicoÓ. Di conseguenza non possono essere nominati eredi diretti.

Possono essere, per˜, i beneficiari di un testamento. EĠ sufficiente che sia scritto chiaro e tondo che lĠereditˆ o parte di essa deve essere lasciata per la loro cura. Meglio ancora se si indica una persona di fiducia o unĠassociazione ambientalista e zoofila che possano diventare esecutori testamentari, specificando esplicitamente che si devono occupare delle bestiole.

Un esempio? Per una curiosa coincidenza sempre a Milano e sempre negli stessi giorni unĠanziana nobildonna e nota zoofila, la signora Barattieri Sforza, ha infatti lasciato unĠereditˆ miliardaria a trecento cani abbandonati. "Desidero che tutti i miei beni vengano usati per creare una fondazione o unĠassociazione o unĠente morale per la costruzione di un rifugio per i cani abbandonati, a partire da quelli che giˆ abbiamo", ha scritto a chiare lettere.

E cos“ ha garantita una vita serena a quelle bestiole fino ad allora sfortunate.

Due storie diverse con un epilogo diverso per gli amati amici delle due signore. Tutto  dipeso dalle volontˆ delle due protagoniste. Non esplicite quelle della sciura Brambilla, che si  fidata del prete; chiarissime quelle della nobildonna, che ha scritto nero su bianco ci˜ che pensava.

Cos“, per evitare spiacevoli inconvenienti lĠassociazione Gaia ha deciso di lanciare unĠiniziativa: si chiama "Sos ereditˆ a 4 zampe". "Vogliamo aiutare gli amici degli animali a fare testamento inequivocabilmente a favore di cani ed altri animali abbandonati, affinchŽ non debbano mai pi ripetersi episodi come lĠuccisione dei quattro cagnetti della signora Brambilla", spiega ancora la Bellon. I consigli di un notaio e degli esperti di Gaia (Tel. 02-86463111) sono a disposizione di chi ha deciso di aiutare cani e gatti abbandonati. Per sempre.

Edgar Meyer

 

progetto web Eric Fricker