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 SPIAGGE

 

 

cani uccisi per fare pellicce in cina , cani torturati  nelle filippine

S.O.S.

 

ADOZIONI A DISTANZA PERSI E TROVATI

FAI PETIZIONI NEL TUO COMUNE

PER AVERE UNA SPIAGGIA PER FIDO

RANDAGISMO
BOCCONI AVVELENATI SPIAGGE REGIONI, PROVINCE E CITTA' AMICHE DEGLI ANIMALI
CANI E CACCIA APPELLO VACANZE ANIMALI
ANIMALI IN CITTA' E IN CONDOMINO TESTAMENTO LIBRI
GUINZAGLIO E MUSERUOLA STERILIZZAZIONE

PROGETTO CANILI

A CURA DELLO STUDIO FRICKER

 

Cani in spiaggia Anche Fido con noui al mare! Tempo di mare, finalmente. Eccoci cos pronti per creme, ombrelloni, pinne, asciugamani e castelli di sabbia. Per, come ogni anno, i sei milioni di proprietari di cani sono assaliti dalla domanda: il cagnetto dove lo metto? Gi, perch per Fido la spiaggia tab. Vietato laccesso, ovunque. O quasi. Qualcosa, infatti, si muove: in Liguria e in Lazio alcuni stabilimenti balneari privati cominciano ad aprire, con le dovute cautele, ai quattrozampe. Ed nato un comitato di Vip che si batte per portare i cani in spiaggia.Tutto nasce in una localit turistica, dove alcuni amici degli animali hanno unidea originale: nella stagione estiva si intensifica il vergognoso fenomeno dellabbandono di animali da parte di proprietari incivili desiderosi di trascorrere le programmate vacanze. Questi comportamenti sono favoriti dai troppi divieti alla circolazione degli animali imposti dalle autorit locali, soprattutto nelle zone turistiche. Cos, ai Bagni Sport di Albisola Marina in provincia di Savona, si corre ai ripari. La spiaggia ampia e attrezzata con sdraio e ombrelloni. Ma a caratterizzarla altro: separata da una graziosa siepe in canna di bamb, cՏ una zona creata apposta per i bagnanti con quattrozampe al seguito. La parte riservata non piccina: sono 6 metri di larghezza per una sessantina di metri di lunghezza, arrivando fino al mare. Un corridoio evita che i quattrozampe invadano il territorio di coloro che non hanno cani. I cagnoloni sono curati e riveriti: hanno capannine-cuccia per ripararsi dal sole e cՏ anche una doccia tutta per loro. Tutto concordato con la Capitaneria. Risultato? Abbiamo ricevuto prenotazioni da tutta Italia e dallestero, risponde Elisabetta DallOrto, proprietaria dei Bagni Sport e animalista convinta. Questanno molti tedeschi e parecchi italiani hanno scelto Albisola anzich la vicina Francia, dove laccesso dei cani al litorale normalmente consentito. Ad Albisola Marina si proceduto con criterio: insieme allUsl e alla Capitaneria si studiato un regolamento sanitario preciso. Alla reception dei Bagni ai proprietari dei cani viene consegnato un kit composto da paletta e sacchetto per le deiezioni e una ciotola per la sete dei quattrozampe. Non solo. I proprietari sono invitati a portare il cane fuori dai bagni ogni due ore per una passeggiata. Insomma, la rivoluzione partita. Noi abbiamo voluto dare un segnale, dice la signora DallOrto. Speriamo ora che molti altri stabilimenti seguano il nostro esempio. Detto, fatto. Sempre in Liguria, a Varazze, aperto agli scodinzolanti quattrozampe anche i Bagni Nautilus: pure qui stato ottenuto lok da parte della Capitaneria di porto di Savona.

E il resto dItalia? E assurdo che su 3.000 chilometri di costa, in Italia solo poche decine di metri siano accessibili ai cani durante lestate, si lamenta Cristina Morelli dellassociazione Gaia Animali & Ambiente. In Francia e in Corsica la met dei litorali libero anche allo scorrazzare dei quattrozampe. Il problema, quindi, rimane. Non un rompicapo per poche sparute persone: un quarto delle famiglie italiane ha un cane. E destate deve fare i conti con i divieti. Invece, spiega il vicedirettore della rivista Quattro Zampe Saverio Paffumi, che ha creato il Comitato Quattro Zampe in Spiaggia, rispettando le norme igieniche e assicurando il necessario comfort agli animali, molti stabilimenti avrebbero i requisiti per attrezzarsi e chiedere i permessi alle autorit. La domanda che ci poniamo semplice: perch non permettere laccesso dei cani in stabilimenti che prevedono spazi appositi in linea con le norme igieniche? Ecco allora mettersi in moto un vero e proprio movimento di opinione.

Il comitato Quattro Zampe in Spiaggia, spiega Paffumi, ҏ nato proprio allo scopo di diffondere presso i gestori degli stabilimenti balneari e le istituzioni la consapevolezza di quanto poco, in fondo, occorre fare per alleviare il disagio di tanti cittadini e dei loro animali, favorendo con ci anche laffermarsi di una pi civile e serena armonia con chi animali non ne ha. Il comitato fa sul serio: coordinato dalla rivista Quattrozampe, ha come presidente la nota astrofisica Margherita Hack, coadiuvata da altri personaggi di spicco del mondo dello spettacolo e della televisione. Qualche nome? Enrica Bonaccorti, Folco Quilici, il direttore del telegiornale di Rai 2 Clemente Mimum, la conduttrice del programma radiofonico LArca di No Fulvia Fazio, il consigliere comunale verde di Roma Monica Cirinn. Del comitato fanno parte un folto gruppo di associazioni ambientaliste, da Legambiente agli Amici della Terra a Gaia Animali & Ambiente. Ma ci sono anche quelle animaliste, come Diamoci La Zampa, Lega per la Difesa del Cane, Enpa di Savona, Lav, Ifaw, Oipa e altre ancora. Un piccolo successo gi arrivato: il 20 giugno stato inaugurato unaltro stabilimento balneare. Si tratta dei Bagni Marechiaro al lido di Fregene, vicino a Roma. Lo stabilimento stato ribattezzato per loccasione Marechiaro-Baubeach. Un nome che gi un programma. Ma non ci fermiamo qui, promette Paffumi. Lanno prossimo ci piacerebbe vedere decine di luoghi dove quattrozampe e bipedi trascorrono le vacanze sotto lombrellone. In perfetta sintonia gli uni con gli altri. E allora si potr proprio dire: buone vacanze a tutti.  

Spiagge roventi per cagnetti e... parenti

di Edgar Meyer

Una multa da sei milioni di lire. Lhanno presa una bagnante genovese con cagnetto al seguito, una coppia su un tratto isolato di costa sarda, un signore che in Liguria aveva trovato un cane sul bagnasciuga e gli stava prestando soccorso e un giovane turista milanese sorpreso con il proprio cagnolino sulla spiaggia di Paraggi, tra Portofino e Santa Margherita. Multe talmente salate che se ne sono occupati i giornali. Ma non sono stati i soli. Le sanzioni per chi porta Fido in spiaggia, questanno, fioccano. Gi, perch per i cani il mare tab. Vietato laccesso, ovunque. O quasi. Il problema reale. Non un rompicapo per poche persone: un quarto delle famiglie italiane ha un cane.

E assurdo che su 3.000 chilometri di costa, in Italia solo poche decine di metri siano accessibili ai cani durante lestate, lamenta lassociazione Gaia Animali & Ambiente. In Francia e in Corsica la met dei litorali libero anche allo scorrazzare dei quattrozampe.

Se soprattutto in Liguria fioccano le multe, dalla Liguria arriva per pure una controproposta: un breve tratto di spiaggia libera riservato ai proprietari di cani in ogni Comune della regione. E quanto ha chiesto lEnpa di Savona. Troppi divieti e mai, o quasi mai, servizi e facilitazioni, spiegano. Il Comune di Ospedaletti stato il primo a rispondere: per tutta la stagione attiva una spiaggia attrezzata anche per i quattrozampe. Larea, autorizzata da Asl e Capitaneria di Porto, ricavata in una zona adiacente lo stabilimento balneare Baiaverde.

In Italia, per la verit, non esiste una norma nazionale che regola la materia in maniera ferrea. Sono le Capitanerie di Porto a decidere divieti o possibilit di accesso. E bene quindi informarsi, prima di frequentare una spiaggia, sul regolamento locale. Come comportarsi quando ci si accosta alla riva? Intanto, gli orari: evitare le ore di affollamento. E chiaro che pi gli spazi sono stretti pi Fido rischia di dare fastidio. E poi il solleone per lui una pena. Meglio, per una bella sgambata, la mattina presto e le ore del tramonto. Obbligatori, sempre, paletta e sacchetto per la raccolta delle deiezioni. Solo cos si evitano lamentele e discussioni. E ci si garantisce il rispetto. E bene, poi, avere sempre a portata di mano guinzaglio e museruola. Senn si corrono grossi rischi.

Rispetto a unordinanza della Capitaneria, del Comune o dellUfficio Circondariale Marittimo, fa sapere lassociazione Gaia Animali & Ambiente, dovrebbe comunque avere pi peso un decreto del Presidente della Repubblica (il n.320 del 1954) che prevede lobbligo di museruola o guinzaglio ma non il divieto di passeggio. Per non rischiare multe, ci si pu rivolgere ai privati. Gli stabilimenti balneari che consentono laccesso agli animali, in Italia, sono pochi ma buoni: in Abruzzo il Lido Ripari di Giobbe a Ortona a mare (Ch), in Liguria i Bagni Sport di Albisola Marina (Sv) e in Lazio il Bau Beach del Lido di Fregene. Fanno affari doro. E, aggiungiamo noi, se lo meritano. 

News

Appello per otto trovatelli. Lo lancia lassociazione  GAIA e Diamoci La Zampa (Tel. 02-98282639) per il dobermann Stefano, il mastino napoletano Arcibaldo, lalano femmina Kim, il maremmano Poldo e i meticci Pippo, Benny, Mascherino e Mascherina, tutti sfrattati dalla pensione dove erano accuditi. E ora alla ricerca di brave famiglie che li accolgano.

News

Lassociazione Gaia Animali & Ambiente ha istituito il centralino Bau Drin, il telefono amico degli animali. Al numero 0333-6103936 si possono chiedere informazioni sugli alberghi che ospitano cani e gatti, gli indirizzi delle pensioni per animali in tutta Italia, come si viaggia con le bestiole al seguito, le leggi che tutelano gli animali e tutto ci che serve per passare una vacanza con il proprio beniamino.

Le leggi

Abbandonare un animale un reato da codice penale. Lo dicono la legge n. 281 del 1991, la legge n. 473 del 1993 e il Codice Penale allarticolo 727. Chi compie questo gesto, oltre a macchiarsi di un peccato etico, diventa dunque un  fuorilegge. Le sanzioni sono pesanti: vanno fino a 10 milioni di lire. Compito di un cittadino modello di denunciare chi ha infranto la legge. Come? Semplice: recandosi dai Carabinieri o presso la stazione di Polizia pi vicina e raccontando il fatto di cui si testimoni. Saranno poi le autorit ad indagare ed, eventualmente, punire i colpevoli.

 

 

progetto web Eric Fricker