David Fraser McTaggart: 1932-2001.
Fonte: Greenpeace USA

Leader carismatico. Uomo d'azione. Stratega. Il fondatore di Greenpeace.

David Fraser McTaggart, un leader, padre del movimento di Greenpeace. Organizzatore, portavoce e direttore di Greenpeace International dal 1979 al 1991. E pioniere di un nuova idea, un nuovo modo di pensare l'ambientalismo, l'informazione, la politica. Portatore, forse, addirittura d'una nuova visione del mondo.

McTaggart nacque a Vancouver, in Canada, nella British Columbia, il 24 giugno 1932. Da giovane fu un bravo atleta, appassionato di sci, golf, squash, vincente (vinse tre anni di fila il campionato nazionale canadese di badminton). Poi, uomo d'affari.

Per vent'anni fece affari nel campo delle costruzioni, andando a lavorare negli Stati Uniti negli anni '60. La prima svolta della sua vita fu quando un'esplosione distrusse un hotel costruito dalla sua azienda, causando un ferito grave. McTaggart s'allontano' per un po' dal mondo del business e si ritiro', veleggiando per il Pacifico, in una sorta di esilio volontario.

Nel 1972 esplose il caso internazionale dei test in atmosfera delle armi atomiche che la Francia stava conducendo in Nuova Zelanda.

Da quel momento, la vita di McTaggart non s'e' piu' slegata dagli attentati ambientali perpetrati nel mondo.

Sentendosi personalmente oltraggiato dalla decisione del Governo francese di circondare da un cordone una vasta area di acque internazionali dichiarandole off-limit - per il programma di test nucleari -, ribattezzo' il suo 12 metri come "Greenpeace III". E fece rotta per l'atollo di Mururoa.

McTaggart in quell'occasione rispetto' appieno il diritto internazionale di navigazione; non pero' l'ordine - la decisione unilaterale - del Governo di Parigi di dichiarare l'intera zona "proibita". La sola presenza della sua barca, ancorata in posizione sottovento rispetto al luogo previsto dell'esplosione, costrinse il Comando francese a interrompere i test. Uncaccia torpediniere francese arrivo' a speronare la nave. Per porre termine all'imbarazzante situazione.

McTaggart riparo' la barca e ritorno', un anno dopo. Questa volta i militari francesi lo aggredirono. E fu malmenato. Il personale militare nego' tutto, negando perfino che McTaggart si trovasse li'. Ma uno dell'equipaggio di McTaggart's aveva fotografato il pestaggio. Quelle fotografie fecero il giro del mondo. La cosa attiro' critiche sul comportamento dei militari che ricaddero, anzi franarono, ancor piu' pesanti come macigni da una scarpata, sulla Francia e... sul programma nucleare francese.

Cosi' ha inizio la prima battaglia di McTaggart. Avvio' una causa infinita conla Francia. Nel '74 una sentenza fu pronunciata a suo favore: sentenza storica, in cui una corte francese condannava il suo governo. Quello stesso anno, la Francia annuncio' la cessazione degli esperimenti nucleari.

Nel 1977 McTaggart comincio' ad organizzare gruppi di supporter in Europa per Greenpeace, che stabili' sedi in nove paesi. Nel 1979 forgio' una alleanza internazionale tra diversi gruppi ambientalisti e li uni' col nome di Greenpeace International. Dal 1975 al 1991, McTaggart condusse tutte le campagne di Greenpeace per salvare le balene, per lo stop allo scarico di rifiuti nucleari negli oceani, il blocco della produzione di rifiuti tossici, la fine di test nucleari, la protezione del continente dell'Antartide dalle perforazioni e dagli scempi petrolifero-minerarii.

Autore di numerosissimi articoli e saggi, la sua azione e' stata riconosciuta e ricompensata da premi ambientalisti internazionali: l'Onassis Award, il Kreisky Prize, e lo United Nations Environmental Programme's Global 500 Award.

Nel settembre del 1991, McTaggart lascia la leadership attiva di Greenpeace International. E viene in Italia. In Umbria. Una tenuta dove coltiva ulivi e produce olio - con metodi bio, naturalmente. Ma continua ad impegnarsi, sulle campagne per le balene e sui nuovi temi internazionali, attraverso la sua Fondazione.

David McTaggart e' morto, in un incidente d'auto vicino a casa sua, il 23 marzo 2001.

S.C.

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