Trent'anni fa la prima azione. Speciale: Una biografia del fondatore, David McTaggart (1932-2001). NEL 1971 LA PRIMA AZIONE DI PROTESTA. Trent'anni fa nasceva quello che sarebbe divenuto uno dei piu' grandi movimenti ambientalisti del mondo: Greenpeace. La prima azione organizzata risale a trent'anni fa: un gruppo di 12 persone prese a nolo un peschereccio, la "Phyllis Cormack", per recarsi ad Amchitka, nel Pacifico settentrionale, e tentare di fermare un test atomico sotterraneo che volevano effettuare gli USA. Nonostante non raggiunse mai il luogo dell'esperimento e la bomba fu fatta esplodere, l'equipaggio della Phyllis Cormack al ritorno in Canada trovo' molte simpatie e appoggio politico e vinse la sua battaglia: Amchitka non fu mai piu' sfruttata per test nucleari. SI AMPLIA IL CAMPO D'AZIONE. Il fronte si estende. Le proteste contro gli esperimenti atomici statunitensi sono l'inizio di una lunga serie di azioni analoghe in tutto il mondo. Nel 1975 Greenpeace lancio' la sua campagna piu' famosa, quella contro la caccia indiscriminata alle balene, decidendo di affrontare direttamente le baleniere giapponesi, norvegesi, islandesi, spagnole, australiane, sovietiche e peruviane su tutti i mari del mondo, dal Mediterraneo all'Antartico. Nei 10 anni successivi l'organizzazione si estese ulteriormente, aprendo sedi in Europa e nel Nord America e includendo nel suo campo d'azione anche problemi quali l'inquinamento da sostanze tossiche rilasciate nell'ambiente... L'AFFONDAMENTO DELLA RAINBOW WARRIOR. L'evento che caratterizzo' piu' di ogni altro la storia di Greenpeace fu l'affondamento della Rainbow Warrior, nave acquistata nel 1978 che effettuo' missioni contro le baleniere e lo scarico di rifiuti radioattivi in mare. Sette anni poiu' tardi, mentre era ferma nel porto di Auckland (Nuova Zelanda) in attesa di salpare verso l'atollo di Mururoa (Pacifico meridionale), epicentro degli esperimenti nucleari francesi, fu distrutta e affondata da una bomba. Un fotografo di Greenpeace rimase ucciso. Due agenti dei servizi segreti francesi furono arrestati. Parigi ammise la responsabilita' di questo organismo dei cui piani, pero', il governo disse di non essere mai stato informato. GREENPEACE OGGI. Amsterdam ospita il quartier generale del movimento ecologista che oggi e' presente in circa 40 paesi e conta in totale 1300 collaboratori. L'organizzazione si finanzia attraverso donazioni indipendenti, verificate attentamente per evitare "interferenze" dal mondo economico o politico. "Vogliamo raggiungere i nostri obiettivi senza dover dipendere da nessuno - afferma Yves Zenger, uno dei portavoce di Greenpeace Svizzera, Zurigo. Oggi il movimento conta 2,6 milioni di aderenti in un centinaio di paesi. I contributi provengono in maggior parte da Germania (oltre un terzo), Olanda (27%) e Stati Uniti (12,6%). AZIONI COMUNI MA ANCHE LOCALI. L'organizzazione aderisce ai principi della nonviolenza, il che si traduce nel rifiuto di aggredire persone o violare proprieta' provate. Il ruolo di Greenpeace International, ossai la sede olandese, e' quello di coordinare i programmi, le campagne d'informazione e le attivita' promozionali. Ogni ufficio nazionale o regionale si occupa di alcune (o di tutte) le azioni stabilite dalla "casa madre" pur conservando la sua autonomia, che gli permette di stabilire delle priorita' locali. Cio' significa che le campagne possono variare da paese a paese. Greenpeace americana (eccellente il loro sito internet www.greenpeaceusa.org) svolge portentose campagne d'informazione su OGM, toxics e vita nei mari. Greenpeace Svizzera si occupa di genetica, nucleare, chimica (sostanze tossiche), clima (ozono) e di biodiversita' minacciate. Fra le ultime azioni, in luglio la protesta davanti alla sede della Novartis a Basilea contro gli alimenti geneticamente modificati. In Italia lavorano benissimo sul tema foreste/deforestazioni e il presidente Fabrizio Fabbri e' una delle voci piu' forti sul tema del transgenico. Ci sono gruppi d'appoggio a Roma, Viterbo, Torino,Bologna, Milano, Modena, Reggio Emilia, Padova, Vicenza, Bergamo, Perugia, Arezzo,Firenze, Napoli, Venezia. TANTE CAMPAGNE, TANTI SUCCESSI. A livello mondiale, le campagne di Greenpeace toccano innumerevoli settori: dalla difesa della tigre siberiana alla battaglia per la protezione della foca del lago Baikal, dal salvataggio della froesta amazzonica passando pure per la lotta contro gli OGM. Nel palmares di successi ottenuti dall'organizzazione vi sono la fine del massacro delle foche grigie (1978), la moratoria sulla pesca della balena ('82) e la creazione di un santuario per i cetacei nell'Antartico. Nel '93 e' raggiunto un altro importante obiettivo: il divieto di gettare in mare rifiuti industriali contaminanti e radioattivi. FESTEGGIAMENTI ANNULLATI PER ATTENTATI. A causa degli attentati perpetrati negli Stati Uniti l'11 settembre, tutti gli avvenimenti organizzati per celebrare questo 30esimo anniversario sono stati annullati. Festeggiamenti erano previsti proprio nel porto di New York alla presenza dei major donors, a Vancouver (Canada) da dove parti' la prima azione ecologista, e in Nuova Zelanda. Per commemorare l'evento, era stato pubblicato un libro illustrato contenente 30 fotografie. Staff | Vai alla biografia di David McTaggart, il fondatore. |
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