18 settembre 2001. "Mentre sui monitor scorrevano le tremende immagini del bombardamento di New York (perche' anche in Consiglio abbiamo i televisori) i consiglieri della maggioranza [di centrodestra, N.d.R.] si affannavano a proseguire le votazioni: 'prima votiamo questa legge, poi ci fermeremo a discutere'". E' il racconto allibito di un consigliere "storico" della Regione, il verde Carlo Monguzzi. Che ovviamente s'e' opposto alla votazione. Invano. L'11 settembre il Consiglio lombardo approvava l'estensione della caccia anche a specie finora ritenute non cacciabili, quali la peppola e il fringuello. I cacciatori lombardi, dopo aver sterminato nelle valli bresciane e bergamasche quasi ogni forma vivente selvatica, ora potranno puntare, legalmente, a uccellini piccoli piu' di un pugno di un bambino. Solo che, dal punto di vista di un fringuello, una doppietta equivale a un cannone. Cosa puo' rimanere del corpicino di un uccello cosi' piccolo dopo l'impatto con una pallottola da caccia? Nient'altro che un brandello insanguinato. E qualche piuma. Non si tratta piu' di sparare agli uccelli, si tratta di spappolarli. Farne polpette. Quel poco che rimane di un esserino vivente preso a cannonate non puo' essere considerato "selvaggina", non puo' servire a rimpinguare un carniere. E' mero esercizio di sadismo e crudelta'. Sparare su tutto cio che vive. Da almeno dieci anni gli sparatori lumbard premevano per ampliare il numero di specie cacciabili. Ora ce l'hanno fatta e i loro schioppi rimbombano ancora piu' forte. Da anni premono per togliere il bando a un'altra incivilissima forma di uccisione, l'"uccellagione". Quando la maggioranza e la Giunta (retta da R. Formigoni, gia' sottosegretario all'ambiente nel '92, meno male) della Lombardia se ne occuperanno? In concomitanza con questa decisione, in Toscana - altra regione ad altissima densita' di cacciatori -i praticanti di questo belluino esercizio raggiungevano un successo analogo: dal 19 settembre potranno puntare le doppiette anche su storni e passerotti. Speriamo che l'assessore di Formigoni non venga a saperlo... S.C. oppure oppure |
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