Smarrito fido? Ecco che fare. Talvolta basta una piccola distrazione e via, Fido e' gi scomparso chissa' dove. Che fare, dopo la comprensibile disperazione? Ecco una sorta di decalogo. Aria di primavera, finalmente. Ai proprietari dei sei milioni e mezzo di cani italiani torna la voglia di allungare le passeggiate con i propri quattrozampe. Qualche rischio, per, in agguato. Come quello di smarrire il proprio beniamino. Capita anche ai migliori proprietari. E, curiosamente, capita soprattutto in questo periodo. Talvolta basta una piccola distrazione e via, Fido gi scomparso chiss dove. Che fare, dopo la comprensibile disperazione? Ecco una sorta di decalogo. 1. Corre lĠobbligo, anzitutto, di denunciare ufficialmente lo smarrimento ai vigili di zona entro tre giorni. Denunciando la scomparsa, inoltre, si hanno pi possibilit di ritrovare il proprio quattrozampe. 2. EĠ assolutamente necessario, poi, recarsi presso il canile municipale: l che la nostra bestiola viene portata se si messo in moto lĠaccalappiacani ed l che, spesso, chi trova un cane vagante lo consegna. LĠindirizzo del canile municipale di ogni citt indicato sulla guida telefonica. Se non lo si trova, si chiede ai vigili o a unĠassociazione protezionista locale. Attenzione, per: non basta chiamare il canile, meglio recarsi di persona sul luogo, portandosi appresso una foto da lasciare ai responsabili per facilitare lĠeventuale identificazione. Non solo. Sarebbe bene andare al rifugio pi di una volta: magari il nostro cane vi arriva dopo giorni e giorni di peripezie. 3. Ma non finisce qui. EĠ bene chiamare le associazioni zoofile e animaliste e i rifugi privati dei dintorni: una bestiola smarrita capace di macinare chilometri su chilometri, e arrivare in zone impensate. 4. Alcune associazioni di volontariato offrono dei servizi particolari. Come Diamoci La Zampa, che ha istituito ÒArgo, la Banca Dati Persi & TrovatiÓ (Tel. 02-98282639, funziona per solo per Milano ed hinterland). Qui confluiscono le informazioni circa gli animali smarriti e ritrovati dellĠarea milanese: i dati vengono confrontati e spesso si riesce a mettere in contatto chi sta disperatamente cercando il proprio Fido con chi lĠha ritrovato. 5. Si pu anche chiamare Gaia Animali e Ambiente (Tel. 02-86463111), che ha unĠindirizzario con tutte le organizzazioni protezioniste sparse per lĠItalia. 6. UnĠaltra operazione importante quella di fare dei cartelli con lĠesatta descrizione del pupillo disperso. Questi cartelli vanno posizionati un poĠ dappertutto nella zona dello smarrimento, senza risparmio, compresi i negozi per animali e i veterinari della zona. Chi se lo pu permettere bene che inserisca nellĠinformativa anche la dicitura ÒRicompensa o Lauta manciaÓ. Spesso risulta decisiva. 7. Altro suggerimento: far pubblicare la foto dai giornali locali e far lanciare appelli alle emittenti radiofoniche. Si crea cos un ÒpassaparolaÓ molto importante. 8. Infine, non bisogna perdersi dĠanimo e proseguire le ricerche per molto tempo. EĠ capitato spesso di risolvere felicemente un caso anche dopo parecchie settimane. E Fido tornato scodinzolante a casa. 8. Box: I pi previdenti, poi, si sono fatti una sorta di ÒassicurazioneÓ. L'Associazione Proprietari Animali Identificati un'organizzazione in grado di collegare, in tempo reale e con un unico numero telefonico (verde) il proprietario, gli operatori di settore (veterinari, rifugi ecc.) con l'animale smarrito. Come? L'associazione ha creato una rete di solidariet, Animal's Security, operante su tutto il territorio nazionale. L'associato denuncia lo smarrimento alla centrale operativa dell'APAI. Chi ritrova il cane comunica alla centrale operativa stessa, mediante il numero verde che il cane ha sulla targhetta del collare, il ritrovamento del quattrozampe. La centrale operativa contatta il proprietario al suo recapito ed infine predispone le modalit di riconsegna dell'animale al legittimo proprietario. Per informazioni tel. 02-96451170/1175. Edgar H. Meyer
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