Passeggiate sicure o... il minuetto del guinzaglio?
di Edgar H. Meyer

Guinzaglio e collare: Ma li abbiamo scelti bene? Gia', quali sono gli strumenti di passeggiata ideali per il nostro cane?

Partiamo dal collare. In commercio ne esistono vari tipi: a strozzo e a semi strozzo, generalmente in metallo, utilizzati in gran parte per cani di grossa mole; quelli tradizionali, che si allargano e stringono con la classica fibbia oppure con un passante; ed infine le pettorine, che cingono le spalle invece del collo.

Queste ultime sono consigliate per i cani di razza nana, di natura soggetti a problemi alle vie respiratorie. Ma non solo. Anche altre razze, in genere molossoidi col muso schiacciato come bulldog, carlini, shar-pei, boxer, accusano problemi di respirazione a causa delle continue manipolazioni genetiche e delle esasperate selezioni cui i quattrozampe di razza sono sottoposti.

"Per questi tipi di cane e' da evitare il collare a strangolo di metallo", sostiene deciso Carlo Pelozzi, titolare della Cinopelca di Varese, produttrice di collari e guinzagli. "Pu˜ creare microlesioni alla trachea, e non va utilizzato per i bracocefali. Per capirci, immaginate che qualcuno faccia pressione sul vostro pomo d'Adamo: non e' una sensazione piacevole. E cos“ funziona il collare a strozzo".

Certo l'imbracatura a pettorina pu˜ sembrare buffa su cani di mole considerevole. "Quella di nylon, magari colorata, va molto sui cagnolini, ma anche su husky e samoiedi" conferma Irene Unkauf, titolare del negozio milanese "Crazy Dog", spacializzato in articoli per animali. "Per bulldog o simili, meglio invece una di cuoio".

Se per˜ all'amico Fido la pettorina proprio non va giu', e' bene orientarsi su un collare fisso tradizionale. Avendo cura per˜ che sia alto almeno 5-6 centimetri, per distribuire la pressione dovuta a eventuali strattoni su una superficie piu' ampia del collo.

Il collare, insomma, non deve essere uno strumento di coercizione. E neanche di tortura. Razze con problemi respiratori a parte, per i cani di grossa taglia va bene il collare a semi strozzo, purche' sia regolato in base all'esatta circonferenza del collo dell'animale.

Il collare a strozzo o semi-strozzo e' invece naturalmente del tutto inutile per cuccioli o cagnetti di taglia piccola. Per loro, soprattutto se si spaventano facilmente, l'ideale e' proprio la pettorina: non c'e' il rischio che si sfili e il cagnolino scappi via, smarrendosi.

E i guinzagli? A quello classico in cuoio si sono aggiunti da qualche tempo diversi altri modelli. La scelta pu˜ dipendere dalla razza, dalla mole, dal carattere del cane e dalle esigenze del proprietario.

Molto in voga da alcuni anni sono i cosiddetti ÒflexiÓ, estensibili fino a 5 o addirittura a 8 metri. Il motivo del successo e' semplice: consentono al quattrozampe maggiore liberta', ma, all'occorrenza, il cane pu˜ essere velocemente ricondotto a se'.

Con il flexi l'animale ha sicuramente maggiore possibilita' di spaziare sia ai giardinetti che in strada, evitando all'accompagnatore di entrare nel fango o in qualche pozzanghera. Certo bisogna acquisire una certa dimestichezza nell'utilizzo. Non sono pochi i proprietari costretti dall'estensibile a veri e propri balletti: i quattrozampe si annusano, si girano, si rincorrono e i bipedi ÒballanoÓ loro intorno per non farli annodare: si assiste a dei veri minuetti veneziani. Per non parlare di quando i cani si infilano in intricati cespugli, facendo avvoltolare il guinzaglio fra rami e rametti, magari spinosi, annodandosi in tutta la sua considerevole estensione.

Una buona alternativa al flexi, comunque indicato per le taglie piccole e medio-piccole, e' il guinzaglio da addestramento in cuoio. E' pratico, soprattutto per cani di dimensioni medie e grandi, perche' grazie ai moschettoni di cui e' dotato si ottengono lunghezze diverse.

Si pu˜ quindi scegliere quanta liberta' concedere al cane, a seconda delle situazioni. Naturalmente e' una questione di gusti ed esigenze diverse. "I guinzagli di nylon, in questo momento, sono quelli che si vendono di piu'", spiega Irene Unkauf, "e per vari motivi: sono leggeri, resistenti, si possono lavare facilmente, stanno in tasca. Insomma sono pratici. E poi sono colorati, alcuni hanno ormai veri e propri disegnini. Questo piace molto. Infine, costano un po' meno degli altri".

Un'ultima, importante raccomandazione: mai picchiare il cane con il guinzaglio; non solo, evitate anche di usarlo per fare gesti minacciosi. Oltre che assai disdicevole e' anche diseducativo: il nostro quattrozampe deve considerare il guinzaglio unicamente come simbolo e strumento di un rapporto gioioso con il proprio amico umano.

Perche' la passeggiata, anche a prescindere dal tipo di guinzaglio, proprio questo deve essere: un momento di relax e di gioia. Per tutti, si intende, quattrozampe e bipedi.

Edgar H. Meyer

COSA FARE IN CONCRETO E' sufficiente assegnare un contributo mensile di lire 30.000 da versare sul conto corrente dell'associazione, avendo cura di indicare nella causale di versamento la dicitura "Per adozione a distanza" e inserire il proprio indirizzo. In questo modo chi non potesse raggiungere il rifugio potra' comunque ricevere la fotografia e le notizie relative al quattrozampe che intende aiutare. Il versamento va fatto sul C/C postale n. 32463200 intestato a GAIA - Via Dogana, 2 - 20123 Milano. Tel. 02/86463111.

| Back

 
FAQ | About us | Contact Us | Comunicati stampa
Editorial policy | Statuto | Credit

Copyright © 2001 GAIA - Gaiaitalia.it