Mais Starlink

Dopo un 'caso' europeo, ecco un affare americano che pero' ha avuto ripercussioni in tutto il mondo.

Il mais Starlink (Aventis) e' velenoso per un bruco e altri insetti infestanti. Nel 1998 e' stato approvato per solo impiego animale (foraggio): il consumo umano non era permesso - causa potenziali reazioni allergiche alla proteina Cry9C (gene isolato da un Bacillus thuringiensis subsp. tolworthi).

Nel settembre 2000 un'associazione ambientalista giapponese ne rileva la presenza in alcuni snacks.

In ottobre furono ritirati dal commercio in Giappone e in America ben 300 diversi prodotti contenenti mais (taco, tortillas, snack, cereali per la prima colazione).

Inizia quellko che in America chiamano il "tacogate". Le analisi condotte in Usa stabilirono che almeno il 25% del raccolto annuale di mais tradizionale era contaminato da Starlink. E, per il raccolto 2001, c'era una percentuale di probabilita' del 75% che ogni raccolto di mais tradizionale contenesse tracce di Starlink (il tratto Starlink si propaga col polline, e da' luogo a contaminazione crociata).

Cio' ha causato un ritiro mondiale di prodotti, dal Giappone al Canada: colpiti giganti come la Kraft (proprietaria del marchio Taco Bells, produttrice degli snack incriminati) e Kellogg's (che ha anche dovuto chiudere i campi contigui a quelli dove si coltivava Starlink), con ripercussioni sull'andamento delle esportazioni americane di mais, glutine e glucosio (pare - 8% nel 2000).

E' stato necessario mettere a punto un "test rapido" utilizzabile dagli agricoltori per l'individuazione della presenza di Starlink nei raccolti, e l'Aventis e l'USDA hanno dovuto risarcire tutti i coltivatori americani.

Nel contempo, a seguito dell'ineluttabilita' e dell'estensione della contaminazione, la Aventis ha richiesto all'EPA una "autorizzazione temporanea" (di 4 anni) al consumo umano!

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Il mais Starlink e' stato un gravissimo colpo per l'economia americana: ha contaminato l'intero raccolto 2000 di grano americano; ha causato un ritiro mondiale di prodotti a base di cereali, una flessione nelle esportazioni agricole dagli States, il ritiro dal commercio e il pagamento dei danni da parte dell'azienda produttrice.

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