Mais BT

Caso esemplare. Grazie all'inserzione di un gene di un batterio comunemente usato in agricoltura (il Bacillus Thuringiensis, da cui le iniziali BT) il mais transgenico secerne da se' un antiparassitario che lo rende resistente agli insetti infestanti.

Prometteva di ridurre la necessita' di spargere fitofarmaci nei campi. Nel '96 comincio' la coltivazione in Usa.

Quando stava per essere commercializzato in Europa, ÇNatureÈ (Vol. 399, 20 maggio 1999) pubblico' un primo allarme: "Polline transgenico nocivo per le larve di farfalla monarca". E poco piu' tardi rincaro' la dose: "La tossina insetticida trasuda dalle radici" avvelenando il terreno in cui il vegetale e' piantato (Nature Vol. 402, 2 December 1999, p. 480). Una piu' recente ricerca sul campo della Iowa State University durata 2 anni e pubblicata su "Oecologia" nell'agosto 2000 confermava che il mais BT per le larve delle farfalle "puo' essere un rischio sostanziale".

L'Austria ha fermato nel maggio '99 la coltivazione di mais BT (MON810), la Germania nel febbraio 2000 la semina di mais BT 176 (Novartis), e la UE ha decretato il blocco di ogni autorizzazione alla coltivazione di OGM su suolo europeo.

Ma gli studi (e le richieste di autorizzazione) continuano, e nell'ottobre 2001 in USA l'impiego di mais BT e' stato prorogato per altri sette anni dall'Agenzia per la Protezione dell'Ambiente.

Oggi vi sono diversi tipi di Mais BT pronti per essere coltivati anche in Europa.

Per uno di questi (Mon810 della Monsanto) c'e' una buona notizia. Un recentissimo studio dell'University of Illinois pubblicato nei Proceedings of the National Academy of Sciences, ha mostrato sia in laboratorio sia in campo aperto che non c'e' differenza tra il tasso di sopravvivenza dei bruchi di black swallowtail (una delle piu' belle farfalle che vivono in NordAmerica) nei campi di mais BT Mon810 (YeldGard) rispetto ai campi di mais normale. Se il polline fosse stato tossico sarebbe sopravvissuto un numero minore di bruchi.

Purtroppo, una parte del medesimo studio di laboratorio dimostra che invece il mais BT Event 176 (commercializzato da Novartis col nome di KnockOut) secerne 40 volte piu' tossina Bt del Monsanto 810, ed e', questo si', nocivo ai bruchi. Il risultato andra' verificato in campo aperto.

Gli interrogativi degli ambientalisti sono: a causa della selezione naturale, entro quanti anni si svilupperanno nuove generazioni di parassiti resistenti alla tossina BT? Dato che ogni spiga di mais BT si comporta come un macroscopico batterio, come faremo a conoscere gli effetti di simili quantita' di tossina BT rilasciata nell'ambiente? Quali saranno gli effetti sull'organismo umano?

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Il mais BT e' stato l'epicentro dell'allarme del '99: il mais che uccide le farfalle. Nuovi studi non confermano, ma non smentiscono. E i nuovi tipi di mais BT proliferano...

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