Radiazioni.

I raggi gamma provenienti da fonti radioattive sono un metodo, permesso dalla legge italiana, per impedire a patate, aglio e cipolle di germogliare dopo la raccolta. Incredibile. Il DM 30/8/1973 dice che gli ortaggi possono essere sottoposti a sorgenti radioattive di Cobalto 60 o, peggio, di Cesio 137 (scandaloso: e' il contaminante che si trova ancora nel liquido amniotico delle donne intorno a Chernobyl! Infatti in America il cesio 137 non viene assolutamente usato, non vogliono averci niente a che fare), e che la dose di radiazioni assorbite dai vegetali dev'essere compresa tra 7500 e 15000 rads.

Svariate fonti scientifiche definiscono la tecnica perlomeno discutibile, affermando che cio' causerebbe alterazione di amminoacidi e sviluppo di tossine; e dalla Russia giungono voci che gia' l'assunzione di alimenti irradiati con 10000 rads e' causa di mutazioni genetiche e malformazioni congenite. e' falso che le radiazioni attraversino i prodotti senza lasciar traccia di se': prima di tutto, se cosi' fosse, a cosa servirebbe il trattamento radioattivo? Qualche effetto lo devono pur avere. Poi, le ricerche 1) su vegetali, 2) su disgraziatissimi animali e 3) nell'area di Chernobyl parlano di "rottura del DNA", "proteine mutanti" e cosi' via...

Non e' tutto: l'Unione Internazionale Consumatori avversa l'uso delle radiazioni anche per motivi economici, per non aggravare (con complicatissimi ragionamenti macroeconomici che qui non riportiamo giacche' non li abbiamo capiti) il divario tra il nord e il sud del mondo.

C'e' solo una cosa da fare: visto che, per legge, le verdure radioattive devono recare sulle confezioni la dicitura "a caratteri chiaramente visibili e indelebili" "patate (o cipolle o agli) irradiate a scopo antigermogliativo", l'unico effetto che avranno su di noi sara' quello di respingerci.

Nota. Le erbe aromatiche essiccate, le spezie e i condimenti vegetali sono frequentemente contaminati e/o infestati da organismi e loro metaboliti nocivi per la salute pubblica; tale contaminazione e/o infestazione non puo' essere trattata con fumiganti quale l'ossido di etilene a causa della potenziale tossicita' dei loro residui; dunque, la Commissione europea dice che per esse "l'impiego di radiazioni ionizzanti" e' mezzo efficace per sostituire le suddette sostanze.

In America, poi, si sta inaugurando la pratica di sottoporre anche la carne alle radiazioni, per "pastorizzarla". Anche qui in Europa presto arriveremo a questi eccessi. Noi esigeremo che venga scritto tutto, sulla confezione.

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