Pesce.

PESCI DI MARE "Il pesce grande mangia il pesce piccolo", recita una massima popolare. Ma se il pesce piccolo vive in un ambiente inquinato, il pesce grande mangera' anche quella porzione di inquinamento, che si aggiungera' alla propria. E cosi' via, fino ai pesci al vertice della catena alimentare, i pesci predatori, che in se' accumulano quantita' di sostanze nocive (quali il mercurio, che si assimila, si concentra nella parte superiore del dorso dopo la testa e non si espelle) geometricamente crescenti. Consiglio: diminuire il consumo di pesci predatori (si riconoscono perche' hanno denti piu' grossi) - tonno, pesce spada, anguilla, spigola, storione, scorfano, luccio, razza, rana pescatrice...

Allarme mercurio? Divieto pesce spada. SOGLIOLE "PAZZE". SURIMI.

FRUTTI DI MARE Gli italiani ne consumano circa 20.000 tonnellate all'anno, ma si sa che vongole e cozze sono ad alto rischio sanitario. Ogni mese vengono sequestrati almeno 4.000 kg di cozze. La situazione produttiva e' scandalosa: 2/3 degli allevamenti sono illegali, per motivi che spaziano dal lavoro nero alla carenza di garanzie igieniche. I pescatori sono scatenati, demoliscono le rocce anche con i martelli pneumatici - rovinando le coste - e non si preoccupano di pescare in posti vietati, come ad esempio l'inquinatissimo canale di Marghera, o di utilizzare sostanze nocive (il rame, collocato negli anfratti, rende gli stessi anfratti per sempre inavvicinabili). Senza contare il danno all'equilibrio ecologico: i ricci di mare stanno per scomparire, e nel dicembre '99 il verde Pecoraro Scanio, allora Presidente della Commissione Agricoltura della Camera, ha lanciato l'allarme: anche i "capperi di mare" si stanno estinguendo.

Purtroppo risulta impossibile per i commercianti all'ingrosso controllare l'indotto e l'eventuale evasione degli adempimenti fiscali e, naturalmente, sanitari. Per quanto riguarda cozze e vongole, se si desidera acquistarne si verifichi: - l'integrita' della confezione; - la presenza di un "bollo sanitario"; - che siano raccolte in una retina verde; - che siano collocate in ambiente refrigerato. Stranamente, la legge (DM 25/6/1991 Allegato II) consente, per le conserve di molluschi, di crostacei e di condimenti vari a base di molluschi, un contenuto di piombo doppio, triplo (da 2 a 2,5 fino a 3 mg/kg) rispetto alle altre conserve di verdura o ai succhi di frutta.

PESCE D'ALLEVAMENTO. Rischio "sogliola pazza"? I pesci provenienti dai vivai recano lo stesso giudizio negativo che diamo agli animali degli allevamenti intensivi. Il sovraffollamento e' la norma.

L'assunzione da parte dei pesci delle ittiocolture di sostanze sintetiche e preparati farmacologici (specialmente antibiotici) o comunque non naturali e' favorita dalla facilita' di somministrazione (si versano semplicemente nell'acqua).

Si e' ora iniziato a iniettare ai piccoli di salmone ormoni della crescita estratti dal pollo e dal bestiame, accelerando i ritmi della crescita del 50%. Con l'aggravante di un forte impatto ambientale: le acque dei bacini delle ittiocolture sono ovviamente comunicanti con le acque naturali di fiumi, laghi e del mare, e tutti i trattamenti chimici e antibiotici defluiscono automaticamente nelle acque circostanti, con gravissimo danno per l'ambiente e la fauna ittica naturale. In Cile, divenuto da pochi anni uno dei maggiori produttori mondiali di salmoni, si puo' gia' parlare di disastro ecologico.

Inoltre, gli allevatori devono "difendersi" dai predatori naturali: le associazioni protezionistiche inglesi denunciano che ogni anno piu' di 1000 foche e 2000 cormorani vengono uccisi solo dagli allevatori di salmone scozzesi - e circa 5000 aironi negli allevamenti di pesce di tutta la Gran Bretagna.

Le trote, i branzini, le orate, che si trovano nelle pescherie e nei supermarket ormai vengono quasi totalmente da allevamenti, con tutti i rischi sopra evidenziati. Questo dovrebbe preoccupare non solo gli ambientalisti, ma anche i buongustai: il sapore dei pesci d'allevamento, rispetto a quello dei pesci che vivono allo stato naturale, e' deludente. Con l'ulteriore aggravante che il modo per farli riprodurre consiste nel prelevare una femmina gravida di uova, squartarla viva e strizzarla come un calzino, spremendone fuori le uova da far irrorare ai maschi. Orribile. Giudizio: Bleah - Nota di demerito speciale per le trote salmonate. In teoria, la loro carne dovrebbe assumere colore rosato per la dieta a base di cibo pregiato, gamberetti. In pratica, esse vengono sottoposte a un'alimentazione artificiosa a base di coloranti naturali e sintetici, incontrollabili. Attenzione.

PESCE NOSTRANO. In ogni caso, preferire il pesce nostrano, chiedere della provenienza specialmente di vongole e altri frutti di mare. In alcune regioni sottosviluppate del mondo, specialmente nel sud-est asiatico, sono in voga tipi di pesca con sostanze paralizzanti, cianuro e veleni del genere. Dal 10 agosto 1998, a seguito di una segnalazione circa prodotti della pesca provenienti dallo Sri Lanka accompagnati da certificati sanitari falsi, il Ministero della Sanita' dispone che tali prodotti siano sottoposti a stretta vigilanza,soprattutto per quanto attiene alla certificazione sanitaria. Inoltre i rischi igienici aumentano, in caso di tempo di trasporto prolungato. Informarsi.

PESCE SURGELATO. La "catena del freddo" che per motivi igienici non dovrebbe mai interrompersi e' invece, in ogni fase della commercializzazione del pesce (dalla pesca al supermarket), esposto a sbalzi ineliminabili. Inoltre, girando per alcuni mercati del Sud Italia ci si puo' imbattere in container di pesce surgelato esposti al sole o all'aria aperta.

I surgelati hanno un costo energetico superiore di 2,5 volte rispetto all'equivalente fresco, lo tenga presente chi ha una coscienza ambientalista.

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