Per
i diritti di tutti i cuccioli
Manualetto per
gli animali e i loro amici
Campagna di educazione ambientale
promossa da Gaia-Animali & Ambiente,
Diamoci la Zampa

Testi
di Edgar Meyer
Editing
di Stefano Carnazzi
Rispetto:
una sola parola che basta per inquadrare la complessa serie di rapporti che
legano gli animali all'uomo, soprattutto quando ci si muove tra gli angusti
spazi cittadini.
Rispetto
in primo luogo per gli animali: rispetto dovuto visto che, è bene ricordarlo,
l'uomo stesso altri non è che una tra le tante specie animale, scaturita da
uno dei molti possibili percorsi evolutivi.
Rispetto
anche da parte di chi convive con uno o più animali nei confronti degli altri
uomini, che hanno il diritto di non essere disturbati.
La
moderna civiltà urbana rende spesso difficili i rapporti tra chi convive con
un animale e chi no. Ponendo spesso una serie di problemi di cui, troppo spesso,
sono proprio gli animali farne le spese; sballottati qualche volta tra l'egoismo
di "padroni" che, pur adorandoli a parole, non si rendono conto di
trattare con esseri viventi e non con giocattoli e l'indifferenza degli "altri",
che non li sopportano forse perché non li conoscono.
Questo
"abbecedario", pur nella limitatezza e nel suo approccio "leggero",
invita a ripensare a questo rapporto senza ipocrisie e, magari, un po' fuori
dai luoghi comuni.
Alla
nostra Associazione ambientalista e' stata affidata l'ideazione e la realizzazione
di uno strumento di sensibilizzazione al rispetto per gli animali e la loro
esistenza in rapporto a quella dell'uomo. Del resto, come ha scritto Gandhi,
"la grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare
dal modo in cui tratta gli animali". L'augurio è che l'"abbecedario"
che state leggendo possa fornire un minuscolo contributo a questo progresso
morale.
A
come Abbandono Ogni
anno, in Italia, vengono abbandonati circa 200.000 cani. Una cifra da far rabbrividire.
I quattrozampe "mollati" in mezzo alla strada hanno poche possibilità
di sopravvivere: muoiono di fame, di sete, o investiti dalle macchine. Gli altri
finiscono nei canili, cioè in gabbia. Dove rischiano di rimanere per tutta la
loro vita, ergastolani senza avere colpe. Si può combattere contro tutto ciò.
La legge, infatti, considera l'abbandono un reato e
prevede multe da 2 a 10 milioni di Lire. E allora, chi abbandona va denunciato!
Come? Semplice: chi ha assistito ad un abbandono deve avere la prontezza di
segnarsi la targa dell'auto. Poi si va
dai Carabinieri, alla Polizia di zona o alla polizia Municipale (tutte le forze
di PG sono competenti in materia di reati ambientali e tutela animali, sentenza
della Corte di Cassazione penale sezione III, n° 1872 del 27 settembre 1991).
Lì si denunciano infatti, raccontando ciò di cui si è stati testimoni. Chi ha
infranto la legge sarà punito.
C
come Cacche Ebbene,
sì: uno dei problemi principali del rapporto uomo-animali nelle nostre città
è dovuto alla cacche dei nostri amici quattrozampe. La buona educazione permette
di convivere tutti quanti in armonia. Spesso basta il buon senso. E un minimo
sforzo. Le persone che conducono cani sulle aree pubbliche sono tenute a munirsi
di appropriati mezzi di raccolta (le cosiddette palette, i sacchettini o un
semplice fazzoletto di carta) per il prelievo delle feci depositate dagli animali..
Questo obbligo riguarda le aree di circolazione del centro urbano, dei nuclei
abitati, compresi i percorsi pedonali delle aree verdi, le aree verdi attrezzate
per i bambini, i parcheggi.
D
come Dieta Un
animale domestico non è una pattumiera da riempire di avanzi e scarti qualsiasi.
Non è neppure un principino da viziare rimpinzandolo di caramelle e cioccolato.
Come un uomo, un animale ha bisogno di un'alimentazione sana, variata, completa,
somministrata con regolarità: generalmente due pasti al giorno. I cibi commerciali
confezionati, purchè di qualità,
hanno il vantaggio di non necessitare di integrazioni, essendo bilanciati in
tutte le loro componenti. Se si opta per un'alimentazione casalinga bisogna
tenere presente che cani e gatti non vivono di sola carne: necessitano anche
di verdure (vitamine e fibre), latticini (pochi)
e “contorni” vegetali o animali.
Proibiti i sughi e gli alimenti conditi
o iper calorici. In estate è consigliabile scegliere carni bianche (tacchino,
pollo) e molto pesce. Vietati, anzi vietatissimi, per i cani gli ossi di
pollo, di coniglio e di maiale (anche
la carne di maiale è pericolosissima per i cani in quanto a rischio di trasmissione
di patologie quali la “peste suina”): le schegge possono danneggiargli l'apparato
gastrointestinale o addirittura farlo soffocare. Non va poi dimenticato, soprattutto
d'estate, di riempire la ciotola dell'acqua.
E
come Educazione Quando
c'è educazione, si sa, si superano tutti i problemi. La buona educazione permette
di vivere tutti quanti, uomini e animali, in armonia. Un esempio? E' chiaro
che un pastore maremmano, magari con il pelo fradicio di pioggia, non sia un
compagno d'ascensore ideale. Così come è chiaro che qualcuno possa avere timore
del nostro cucciolone, foss'anche un piccolo batuffolo inerme. Generalmente
i regolamenti condominiali, inoltre, prevedono il divieto di tenere animali
che rechino disturbo al vicinato. I cani a custodia di abitazioni, fabbricati
o giardini, ad esempio, dovranno, durante la notte, essere tenuti in modo da
non recare disturbo. Nei luoghi pubblici o aperti al pubblico i cani vanno tenuti o con il
guinzaglio o con la museruola, a maggior ragione se sono aggressivi, (salvo
che non sia indicato diversamente dal Comune), come previsto dal Decreto del
Presidente della Repubblica n° 320 dell’8 febbraio 1954. Ovvero: dobbiamo
educarlo bene. Come fare? Bisogna far seguire ad ogni marachella un secco e
perentorio "no". Viceversa, ogni volta che ci ubbidisce, va lodato
e accarezzato. L'importante è che in entrambi i casi il rimprovero o la lode
avvengano immediatamente dopo la sua azione. Solo qualche minuto più tardi e
per lui sarebbe tutto incomprensibile.
G
come Gatti di strada e Gatti di casa Il
gatto, a differenza del cane, può vivere tranquillamente in autonomia e libertà
(anche se questo non vuol dire che sopravvive dopo essere stato abbandonato).
La legge infatti tutela le colonie feline di strada: i mici non si possono maltrattare
né catturare o spostare dal luogo dove vivono, pena multe fino ai
10 milioni di Lire. La stessa legge (che è la n. 281/91, praticamente una sorta
di "Costituzione" per i diritti degli animali domestici) prevede che
i gatti di strada vengano sterilizzati gratuitamente dalle Aziende Usl. Il controllo
delle nascite è comunque difficoltoso e molti sono i micini che alimentano continuamente
il numero dei componenti delle colonie. Ci sono talmente tanti gattini in cerca
di casa e sistemazione che è sconsigliabile fare accoppiare e riprodurre i propri
gatti domestici. La sterilizzazione o la castrazione sono la soluzione migliore
e indolore. E se si desidera accogliere un gatto in casa, niente di meglio che
rivolgersi a un'Associazione dove si troverà un'ampia scelta di mici in cerca
d'affetto.
M
come Maltrattamenti Prendersela
con i più deboli o con chi non può difendersi è sempre una gran brutta cosa.
Nel caso degli animali "prendersela può voler dire molte cose: picchiarli,
abbandonarli, costringerli a comportamenti innaturali ma anche "soltanto"
tenerli rinchiusi in condizioni incompatibili con la loro stessa natura. Attenzione,
però. Recenti modifiche all'articolo 727 del Codice penale (Legge n. 473 del
novembre 1993) hanno rafforzato la tutela giuridica degli animali nei confronti
di questi comportamenti. Il nuovo art. 727 c. p. recita dunque così: "Chiunque
incrudelisce verso animali senza necessità o li sottopone a strazio o sevizie
o a comportamenti e fatiche insopportabili per le loro caratteristiche (...)
o li detiene in condizioni incompatibili con la loro natura è punito con l'ammenda
da Lire 2 milioni a Lire 10 milioni". Se il maltrattamento
è in corso si può chiedere a qualsiasi organismo di Polizia Giudiziaria di intervenire
subito affinchè “il reato non prosegua con ulteriori e più gravi conseguenze”,
articolo 55 del codice di procedura penale. Nella legge, inoltre, si fa
riferimento per la prima volta alle "necessità etologiche" della specie.
Insomma, finalmente si fa sul serio. Forza, allora. Facciamo rispettare le leggi.
P
come Piccioni I
piccioni, in città, sono tanti. Si trovano bene perché vi trovano abbondanza
di cibo, mancanza di predatori, e molti rifugi dove nidificare. Così continuano
ad aumentare. Tanto da diventare, spesso, un problema: i loro escrementi rovinano
palazzi e monumenti e la loro folta presenza può essere fonte di pericolo igienico-sanitario
per la popolazione umana. Così, sono poco tollerati dai cittadini meno amanti
degli animali. Eppure sono esseri viventi che hanno diritto di vivere, al pari
di tutti gli altri. Va ricordato che è proibito rincorrere, molestare, uccidere
e catturare i piccioni (i quali non sono
una specie cacciabile, ai sensi della Legge 157 dell’11 febbraio 1992 e sono
“bene indisponibile dello stato”). Tuttavia è bene non fornire cibo in proprio,
tipo pane secco o un solo tipo di granaglia,
che invece di procurare beneficio, spesso causa problemi di salute agli animali
stessi, indebolendoli e facendoli ammalare.
Le soffitte o altri locali utilizzati dai colombi per ricovero e nidificazione
possono essere difesi attraverso la chiusura dei accessi, come finestre, tegole
spostate, spazi tra tetto e mura. Tutto questo, naturalmente, solo dopo essersi
assicurati bene bene che nessun uccello venga "murato" vivo all'interno.
R
come Regolamenti condominiali I
regolamenti condominiali sono il terrore di molti proprietari di animali domestici,
e anche di coloro che lo vorrebbero diventare. In realtà non bisogna temere
se qualche vicino di casa non amante degli animali ci minaccia dicendoci che
nel condominio non possono essere tenuti quattrozampe: non è vero. O meglio, il regolamento condominiale è valido solo se è di
tipo contrattuale, ovvero se è stato sottoscritto all’atto della compravendita
dell’immobile, cosa alquanto rara. Chiunque può verificare la natura del regolamento.
Importante è seguire alcune norme di buon senso: ospitare in casa un
numero eccessivo di cani e di gatti che abbaiano e miagolano tutto il giorno,
trasformando il condominio in un maleodorante rifugio improvvisato, crea sicuramente
un danno al vicinato, che può denunciarvi (con
riferimento, in genere, all’articolo 659 del codice penale, “schiamazzi”, all’articolo
844 del codice civile, “immissioni tollerabili” ed alla sentenza della Corte
di Cassazione civile n° 111 del 13 gennaio 1975). Possiamo invece stare
tranquilli se ci limitiamo a convivere con pochi
ed educati animali. Se saremo educati, e con noi i nostri amici quattrozampe,
nemmeno il più intollerante dei vicini potrà cacciarli via da casa.
S
come Sterilizzazioni Compito
di ogni bravo 'padrone' è quello di evitare cucciolate indesiderate: sistemare
bene tutti i cuccioli presso nuove famiglie è spesso un'impresa ardua. Se la
cagnolina o la gattina sono abituate a uscire, bisogna tenerle chiuse in casa
nel periodo del calore. Non sempre è facile. I veterinari e le associazioni
animaliste consigliano la sterilizzazione. Fa male? No. Si tratta di un normalissimo
intervento chirurgico di routine. Alcuni sostengono che sia 'contro natura'.
Purtroppo la selezione artificiale degli animali domestici li ha già 'snaturati',
rendendoli dipendenti da noi in mille modi diversi; la sterilizzazione non costituisce
certamente lo 'snaturamento' maggiore, tanto più se una cagnetta o una gattina
non ha mai partorito e quindi non ne ha il ricordo. Con la sterilizzazione si
prevengono tumori mammari e dell'utero, si evitano possibili 'fughe d'amore'
con conseguenti smarrimenti e, non ultimo, quelle fastidiose macchioline di
sangue sparse per la casa.
T
come Tatuaggio La
legge nazionale 281/91 e la nuova Legge regionale sul randagismo obbligano i
proprietari ad iscrivere i propri cani all’anagrafe canina.
Ogni
proprietario di cane è tenuto a denunciare al comune di residenza il possesso
dell'animale, il suo trasferimento, la scomparsa o la morte entro 15 giorni
dall'evento. Dove? Presso l'anagrafe canina, gestita dai servizi Veterinari
dell'Azienda Usl. Attenzione: chiunque omette di iscrivere il proprio cane all'anagrafe
rischia una sanzione di 150.000 lire. Chi invece non fa tatuare il cane è punito
con 100.000 lire di multa. Il tatuaggio è importante: chi dovesse smarrire il
proprio beniamino lo può trovare solo se lui è tatuato. Il tatuaggio è come
la carta d'identità di Fido, una sorta di targa automobilistica impressa dal
veterinario sotto la coscia o all'interno di un orecchio. Riporta il numero
dell'Asl, la sigla della provincia e un numero che permette di risalire al proprietario.
Il tatuaggio viene eseguito solo dai veterinari, pubblici o privati..
V
come Veterinario Il
nostro quattrozampe non lo considera un amico: lo tema; impara subito a riconoscere
i dintorni dell'ambulatorio e tenta sempre di scappare. E' invece un amico indispensabile
per la tutela della sua salute. La cosa è molto semplice: gli animali, esattamente
come gli uomini, si ammalano e quindi vanno curati. D'altra parte, se è vero
che fanno parte della famiglia, è giusto e doveroso sobbarcarsi qualche piccolo
sacrificio per la loro salute. Fin da quando un animale domestico entra in casa,
cucciolo o adulto che sia, è bene portarlo subito a fare una prima visita. Il
veterinario lo vaccinerà contro la leptospirosi, il cimurro,
l'epatite e la gastroenterite. Vaccinazione che si ripete ogni anno. I cani
sono inoltre soggetti a una malattia trasmessa dalle zanzare: la filaria. E'
importantissimo somministrargli una cura preventiva (pastiglie), da ripetere
ogni anno da marzo a novembre. Bisogna
fare attenzione alle punture di insetti (api, vespe…) sul muso o in bocca: come
è noto i cani tendono a mangiare qualsiasi cosa voli ed una puntura sulla lingua
o in bocca può provocare il soffocamento a causa del gonfiore.
Non
dimenticate i trattamenti preventivi anti-parassitari: il vostro veterinario
vi consiglierà al meglio. fate sempre grande attenzione quando il vostro amico
scorazza libero in prati e boschi: i bocconi, le esche e le sostanze avvelenate
sono sempre tante e pericolosissime.
Se
conoscete qualcuno che sparge nei campi e nei prati veleni, senza alcuna licenza,
denunciatelo (articolo 146 delle Leggi sanitarie, “diffusone nell’ambiente di
sostanze velenose”, arresto da 6 mesi a 3 anni)

Un cane (o un
gatto) per amico
E' molto bello
avere per amico un animale, magari un gatto o un cane; è un'esperienza che lascia
in noi una traccia per tutta la vita e che ci insegna molte cose. La più importante
delle quali è il rispetto per gli animali, per la loro dignità e per l'affetto
che ci danno senza chiedere niente in cambio.
Prevenire
i problemi rientra a pieno titolo tra i compiti di un'amministrazione comunale.
E non può esistere prevenzione senza una continua opera di educazione e sensibilizzazione.
Ci è parso utile e caratterizzante sposare la scelta di una comunicazione agile
ed immediata, adatta a tutte le età, in grado di catturare anche il lettore
distratto.

Seguiamo queste
semplici regole di civiltà: saremo più felici noi ed anche i nostri inseparabili
amici.
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