La Sirenetta e il Gobbo di NotreDame mangiano da McDonald. Shrek da Burger King

3 ottobre 2001. Sulla scia di McDonald, che ha da lungo tempo un accordo esclusivo di marketing con la The Walt Disney co., Burger King ha annunciato martedi' di aver siglato con DreamWorks un accordo di marketing della durata di quattro anni.

DreamWorks e' il produttore di Shrek, film che quast'anno ha stracciato i record d'incasso dei film d'animazione.

Il distributore di hamburger sara' il partner pubblicitario del sequel di Shrek, e avra' diritto di opzione su tutti i prossimi film, film per la TV, video e musiche prodotti dalla DreamWorks.

Si rinsaldano dunque i patti commerciali tra l'entertainment per bambini (e famiglie) e il settore del fast-food.

Poco importa che secondo tutti gli studi proprio il consumo di hamburger sia correlato alla dilagante obesita' infantile e malnutrizione in America.

I dietologi avvertono che il "fast-food style" e' diseducativo, ed inclina ad abitudini alimentari errate. Specie se a subirne l'influenza sono i bambini.

Gli ambientalisti lanciano continui appelli sulle deforestazioni, le devastazioni, i disatri ambientali provocati ovunque dall'allevamento di bovini destinati a diventare carne trita.

Gli animalisti manifestano spesso contro i maltrattamenti e le sofferenze subite dagli animali in ogni fase del ciclo produttivo, dal concepimento artificale, all'allevamento intensivo, ai trasporti degli animali vivi fino al macello.

Da piu' parti, poi, si contesta come non-etico il targeting continuo, massiccio, ininterrotto sui bambini che McDonald impiega per le sue campagne pubblicitarie (l'ultimo spot visto in Italia e' esattamente questo: una bambina in eta' prescolare che chiede ripetutamente, anzi invoca, il suo 'happy meal').

Risultato: come non detto. Il legame tra i produttori di DIVERTIMENTO PER BAMBINI e i produttori di HAMBURGER si fa piu' saldo e coinvolgente. Sempre di piu'.

S.C.

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