In TV si ritorna a parlare di vivisezione.

20 dicembre 2001. I trailer della trasmissione di divulgazione scientifica de La7, SFERA, condotta da Andrea Monti, da una settimana annunciavano come servizio d'apertura un documentario inedito sulla vivisezione, un dibattito che coinvolge la scienza, l'etica e la societa'.

Cosi' e ' andato in onda, la sera di giovedi' in prima serata, un filmato francese di dieci minuti che ha offerto diversi spunti di riflessione.

Non c'erano immagini particolarmente raccapriccianti. Forse, solo un maialino chiuso in un box metallico che s'agitava mentre lo scienziato in camice bianco s'avvicinava per fargli un'inieizione. Alle immagini s'alternavano interviste ad alcuni membri di un'associazione francese protezionista, e di alcuni scienziati.

Un dibattito equilibrato. Tutto qui. Tutto in francese. La tesi che emergeva era che la sperimentazione sugli animali, realta' dolorosa oggi, sara' forse in un futuro prossimo resa inutile e sorpassata dalle nuove tecnologie, per esempio la bioinformatica, gli studi in vitro sempre piu' raffinati, le banche dati.

Le nostre perplessita':

- Il filmato, come consuetudine per le trasmissioni scientifiche italiane (vedi 'La macchina del tempo' di A. Cecchi Paone) era di provenienza straniera: abbiamo percio' visto laboratori francesi, esperti francesi, scienziati parigini, studiosi francofoni. E in Italia? Era lecito aspettarsi almeno qualche spezzone con gli immancabili Silvio Garattini o Michele Carrubba da una parte (gli alfieri della vivisezione) e i nostri antivivisezionisti, del CSA, della LAV, Fabrizia Pratesi, Gianni Tamino o Stefano Cagno...

- Pochissimo lo spazio dato alle immagini. E' comprensibile: chiunque, armato di telecomando, alla vista delle scene che si svolgono quotidianamente nei laboratori di mezzo mondo su gatti, cani, maiali, conigli e scimmie, cambierebbe canale. Pero' cosi' facendo non si riesce a inquadrare correttamente il problema, che in alcuni casi confina con il sadismo, l'alienazione e l'incoscienza.

Gli elementi notevoli, a nostro giudizio positivi:

- Gli esperimenti sugli animali non erano piu' visti come un'inevitabile necessita' che fa parte del sistema, ma in prospettiva come un metodo di ricerca assai approssimato, da superare, che viene impiegato oggi ma che dovra' essere abbandonato non appena saranno ritrovate strade piu' affidabili, promettenti, efficienti.

- Andrea Monti, conduttore di SFERA e giornalista di punta nel mondo editoriale italiano, si e' espresso in prima persona decisamente contro l'abuso degli animali che si fa nella moderna ricerca scientifica.

- Finalmente si e' tornati a parlare di 'vivisezione' in TV. E' da dieci anni che non si registrava una trasmissione sul tema in Italia. Le ultime, a memoria nostra, furono una puntata di S.O.S. Animali di Brigitte Bardot nel 1991 (Canael 5) e una puntata de L'Istruttoria di Giuliano Ferrara (1992, Italia 1).

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